L’Archistar di portata internazionale, con studi a Tokyo, Parigi e Beijing, realizza progetti minimi ma anche grandi opere:
- l’Asakusa Culture Tourist Information Center in Giappone, una torre costituita dalla sovrapposizione di cassette di legno:
- il quartier generale LVMH di Osaka
- la Great Bamboo Wall di Pechino House
severo, nel suo total look black, dà prova nel suo intervento milanese che partendo dai dettagli si possono realizzare interventi innovativi.
Noto per le residenze in vetro e metallo, le case di bambù e le opere di grandi dimensioni rivestite da intrecci di tavole di legno o lastre di pietra, tradisce la sua preferenza per i progetti di dimensioni ridotte:
“nelle grandi opere ci sono interessanti questioni da studiare e risolvere, ad esempio il rapporto tra l’edificio e il paesaggio, ma spesso sono troppe e di complessità opprimente, per questo amo i progetti piccoli, più piacevoli per chi li disegna.”
e di questa sua preferenza, con artigianale cura del dettaglio, dà prova nel quadrilatero della moda milanese all’interno del nuovo CamperLab…..
(se vuoi saperne di più leggi anche 2 di 2_
“Il labile confine tra design e architettura secondo Kengo Kuma”
a breve online, qui su TotalDesign)