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expo 2015

Expo 2015: Cosa è rimasto dell’Expo di Milano?

Con il termine EXPO 2015 si intende l’Esposizione Universale svoltasi a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. Lo slogan era “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Dunque è stato messo in scena tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dalla mancanza di cibo che affligge alcune aree del mondo all’educazione alimentare fino a gli OGM. Milano già in passato ospitò un’Esposizione Universale ovvero nel 1906 e in quell’occasione il tema erano i trasporti.

expo 2015

Cosa ricorderemo di EXPO 2015? Vediamo insieme un po’ di numeri:

  • 21 milioni di visitatori: un grande successo di pubblico insomma di cui 7 milioni di stranieri e 2 milioni di studenti;
  • 785 presenze in un solo giorno: il record di ingressi si riferisce a sabato 10 ottobre quando non si riusciva nemmeno a camminare tra i padiglioni. La settimana di maggiore affluenza è stata dal 5 all’11 ottobre con oltre un milione di visitatori in 7 giorni;
  • 2,3 miliardi di euro: è la cifra stimata da Coldiretti sulle spese degli italiani per EXPO tra vitto, ingresso, alloggio e pasti. Per l’85% dei visitatori è stata un’esperienza positiva;
  • 140 Paesi: il numero dei Paesi rappresentati all’EXPO. L’Africa è stata il continente più rappresentato con ben 39 Paesi;
  • 1,5 milioni di firme: il numero di persone che hanno firmato la Carta di Milano con gli impegni presi sulle tematiche affrontate all’EXPO;
  • 20 mila lavoratori: il numero delle persone che hanno lavorato ad EXPO e che poi si sono trovate nuovamente senza lavoro;
  • 3 evasi: ad 83 detenuti di diverse carceri è stata offerta l’opportunità di lavorare ad EXPO. Tre di questi detenuti sono evasi, due sono stati ricatturati;
  • 150 mila euro: la cifra devoluta in beneficenza e raccolta dal Padiglione della Santa Sede per i rifugiati e sfollati in Giordania;
  • 2020: l’anno della prossima esposizione universale. Sarà a Dubai.
  • expo 2015

Expo 2015 biglietti

I bambini dagli 0 ai 3 anni entrano gratuitamente. Il loro biglietto deve essere ritirato presso l’EXPO Gate in piazza Cairoli o presso i rivenditori autorizzati. La data del biglietto deve essere la stessa di quella dei genitori.

Gli adulti dai 14 ai 64 anni pagano il biglietto intero, oltre i 64 anni rientrano nella fascia Seniores.

Ecco i prezzi del biglietto per EXPO 2015 per una data aperta:

  • Adulti: 32 euro ingresso singolo, 57 euro ingresso due giorni consecutivi;
  • Senior: 25 euro ingresso singolo, 40 euro ingresso due giorni consecutivi.

Ecco i prezzi del biglietto per EXPO 2015 per una data fissa:

  • Adulti: 27 euro ingresso singolo, 47 euro ingresso due giorni consecutivi;
  • Senior: 20 euro ingresso singolo, 24 euro ingresso due giorni consecutivi.

Per le famiglie sono previsti pacchetti sconti con diverse opzioni (data fissa):

  • un adulto con un bambino 34,50 euro;
  • 2 adulti e un bambino 57,50 euro;
  • un adulto e 2 bambini 46 euro;
  • 2 adulti e 2 bambini 67 euro.

Ecco le opzioni famiglia per un giorno (data aperta):

  • un adulto con un bambino 62 euro;
  • 2 adulti e un bambino 105 euro;
  • un adulto e 2 bambini 81 euro;
  • 2 adulti e 2 bambini 124 euro.

Pacchetti famiglia per due giorni (data aperta):

  • un adulto con un bambino 76 euro;
  • 2 adulti e un bambino 129 euro;
  • un adulto e 2 bambini 99 euro;
  • 2 adulti e 2 bambini 152 euro.

Per chi è interessato può anche scegliere solo l’Expo by night e l’ingresso serale dopo le 18:30.

È possibile anche cambiare il biglietto di data variabile a data fissa.

Padiglione Slow Food EXPO 2015
Presentazione del Parco della Biodiversità Expo2015 al Padiglione Slow Food. Milano, 19 maggio 2015. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

Expo 2015 padiglioni

Ad Expo 2015 è possibile visitare oltre un centinaio di padiglioni realizzati da grandi architetti di fama mondiale. Ecco i più interessanti che vi consigliamo:

  • Padiglione Angola: si tratta del più grande dei padiglioni dei paesi africani presenti all’Expo con ben 2000 mq di esposizione su 3 piani. Questo padiglione è realizzato con materiali sostenibili e riciclabili e verrà smontato e rimontato in Angola. L’ispirazione è l’albero di Baobab, un albero sacro per gli abitanti. È stato utilizzato il legno lamellare e compaiono molte figure femminili raffigurate nel ruolo di donne, madri e preparatrici del cibo. Lo scopo è quello di “educare per innovare”. I visitatori potranno scoprire le tradizioni culturali secolari degli angolani.
  • Padiglione Azerbaijan: il tema di questo padiglione è il “Tesoro della biodiversità”. I visitatori potranno immergersi in un’esperienza unica grazie alla combinazione sapiente di nuove tecnologie, installazioni multimediali e produzioni audio video. La struttura si dispiega su tre piani per una superficie di mille metri quadri complessivi e le sue pareti sono caratterizzate da pareti lignee ondulate che ricordano il vento tipico dell’Azerbaijan ma anche i flussi culturali che l’attraversano. Tre biosfere tutte da scoprire: nella prima biosfera si spiega la geografia del Paese attraverso un’installazione luminosa e c’è una scultura di luce che ha le sembianze di un’aquila e richiama la forma dello Stato; nella seconda biosfera si evidenzia la biodiversità con un’installazione che riproduce un albero di melograno, simbolo del Paese; nella terza si indaga sul rapporto tra innovazione e tradizione e il visitatore è chiamato a scegliere uno dei tre percorsi- aria, acqua e terra- attraverso cui scoprire la capitale Baku.
  • Padiglione Cina: la Cina presenta su un palcoscenico internazionale la propria politica agricola, la storia e le innovazioni della propria cultura culinaria e il suo forte impegno per uno sviluppo sostenibile. Dopo quello della Germania, il Padiglione della Cina è il più grande di Expo 2015 con i suoi 4590 mq. Il tema è “Terra di speranza, cibo per la vita”. I materiali utilizzati vanno dal riso al bambù. Il tetto è appunto in bambù e lascia filtrare la luce naturale. Interessante è l’area “Human” dedicata alla raffigurazione dei 16 elementi tipici della cultura cinese: dalle iscrizioni di ossa oracolari della provincia di Henan alla più antica forma di scrittura cinese, dai terrazzamenti di riso di Yunnan (patrimonio dell’Unesco dal 2013) fino al riso ibrido inventato da Longping. L’area “Terra” è invece una scoperta entusiasmante del paesaggio cinese con i suoi fiumi e le sue montagne e i suoi campi. Vengono qui riprodotte le diverse stagioni dell’anno con l’uso della fibra ottica. L’area più evocativa è però quella che reca il titolo “Armonia” che è anche il cuore del padiglione e il cui messaggio è la ricerca di un equilibrio tra uomo e natura nel segno dello sviluppo sostenibile.
  • Padiglione Francia: il tema del Padiglione Francia è “come produrre e nutrire un mondo diverso”. L’intero edificio è realizzato in legno lamellare su una superficie di 3592 metri quadri. Il punto centrale è il mercato, con una forte attenzione per la qualità dell’alimentazione e per l’autosufficienza alimentare. Altrettanta attenzione è dedicata alla riduzione dei consumi energetici, al riciclaggio dei rifiuti e alla depurazione.
  • Padiglione Emirati Arabi Uniti: i colori della sabbia tipici del paesaggio arabo dominano questo padiglione il cui tema è “Cibo per la mente” su una superficie totale di 4386 metri quadrati. L’ispirazione è l’antica città nel deserto e un grande omaggio è riservato alla città di Dubai dove si svolgerà Expo 2020.
  • Padiglione Germania: il tema è l’alimentazione per il futuro. L’ispirazione è tratta dal paesaggio tedesco dei campi e prati. Sono stati usati diversi legnami locali di diversi colori e venature. Ci sono due opzioni: il percorso visitatori e il percorso guidato.
  • Padiglione Regno Unito: i visitatori cammineranno attraverso un frutteto e un prato di fiori selvatici fino a giungere al punto focale ovvero una sfera d’oro in fine acciaio reticolare a forma di alveale.
  • Padiglione Argentina: il tema è “nutrire il mondo e i cittadini” e pone l’accento sulla fertilità della terra che ci dà tanti prodotti come cereali, frutta, verdure, carne e prodotti ittici.

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