Coop Himmelb(l)au è uno fra i nomi degli architetti famosi a livello internazioale. Continua a leggere per scoprire tutti i segreti di questa cooperativa di architetti.
Coop HImmelb(l)au biografia
Coop Himmelb(l)au è un gruppo di architetti attivo a Vienna dal 1968 e noto a livello internazionale per le teorie sperimentali sull’architettura. La cooperativa nasce dalla fusione delle idee di Wolf Dieter Prix, Helmut Swiczinsky e Rainer Michael Holzer. Design Principal e CEO dello studio è attualmente Prix, mentre Holzer e Swiczinsky sono rimasti nella società rispettivamente fino al 1971 e al 2001.
Iniziano la loro carriera negli anni Settanta con progetti che smaterializzano la pesantezza dell’architettura convenzionale. Dopo questo inizio caratterizzato da un’attività provocatoria e di ricerca fatta soprattutto di installazioni artistiche, lo studio vede negli Ottanta la realizzazione pratica di alcuni dei propri arditi progetti. Oggi Coop Himmelb(l)au vanta un numeroso team di architetti suddivisi nello studio storico di Vienna e nelle nuove sedi di Los Angeles, Londra e Melbourne.
Coop Himmelb(l)au opere
Dalle prime opere realizzate alle nuove costruzioni, i lavori di Coop Himmelb(l)au si caratterizzano pienamente nella corrente del decostruttivismo. Vediamo insieme alcune fra le opere più famose.
Central Bank Azerbaijan – Baku (in corso)
Il progetto per la Banca centrale dell’Azerbaigian proposto da Coop Himmelb(l)au si trova in un sito sulla prospettiva Heydar Aliyev a Baku. L’edificio è un grattacielo composto da due torri vetrate. Fra questi due corpi si trova l’atrio trasparente di ingresso all’edificio.
L’atrio è concepito come una “città verticale”. Numerose piattaforme di interscambio inscritte tra le torri creano spazi “urbani” nell’atrio che è diviso in diverse sezioni come quartieri cittadini. Le scale e le rampe collegano come strade i vari piani degli uffici attraverso l’atrio. Oltre a questi elementi orizzontali, l’atrio contiene giardini pensili collegati verticalmente e un cono che riflette la luce del giorno, portando parchi luminosi e verdi nella città verticale. Questa nuova tipologia promuove una cultura della comunicazione interna dinamica all’interno della grande struttura.
Parlamento dell’Albania- Tirana (in corso)
Coop Himmelb(l)au si è di recente aggiudicato il primo premio al concorso per il progetto del nuovo parlamento albanese a Tirana. Prima opera albanese dello studio guidato da Wolf Di. Prix, la struttura in acciaio e vetro si articolerà su una superficie pari a circa 28.000 metri quadri di cui 13.100 calpestabili, fra le principali arterie di Tirana, in prossimità delle più importanti istituzioni governative del Paese.
Dal punto di vista organizzativo, il cuore del complesso è costituito dalla sala dell’assemblea parlamentare, inserita in un cono di vetro trasparente interno al basamento. Sullo zoccolo pubblico, che ha la forma di un enorme parallelepipedo, poggia un gruppo di corpi multipiano dalla geometria irregolare, rivestiti da una pelle metallica traforata. Questa struttura è pensata per massimizzare la ventilazione naturale dell’edificio, regolare l’irraggiamento solare degli interni, ed ospitare sistemi e soluzioni per la produzione di energie alternative.
Oltre a simboleggiare valori come chiarezza e lealtà dell’istituzione parlamentare nei riguardi del Paese, la trasparenza delle pareti in vetro che circoscrivono il basamento pubblico ed il cono assembleare permetterà alla cittadinanza di osservare materialmente le attività del parlamento. Una scala pubblica porta dal basamento pubblico al tetto panoramico della struttura, collegando tutte le architetture del progetto: il blocco per uffici, il volume d’ingresso e l’aula assembleare. L’ingresso principale è pensato come un grande cono, uno spazio imponente in una relazione dialettica con l’aula parlamentare vetrata.
Dawang Mountain Resort – Changsha Cina (in corso)
Il Deep Pit Ice and Snow World si trova nella Dawang Mountain Resort Area vicino alla città di Changsha. Il progetto di Coop HImmelb(l)au combina Entertainment Ice World con una pista da sci al coperto, un parco acquatico e strutture di ristorazione e negozi con una superficie lorda totale di 120.000 m².
Il volume dell’edificio è integrato in uno splendido scenario paesaggistico e posizionato direttamente sulla cima di una storica cava. Nella soluzione progettuale verso sud ed est, viene rivelata la fossa esistente della cava. Questo spazio si estende per 170 metri da una scogliera all’altra su un giardino sospeso. In questo modo si crea un nuovo spazio funzionale per il tempo libero. Questo spazio aperto è caratterizzato da un impressionante cono di vetro centrale che fornisce luce naturale controllata verso il basso.
Una torre scultorea separata di 100 metri all’estremità sud del sito ospita un hotel a 5 stelle ed è collegata al mondo del ghiaccio tramite un Grand Garden Plaza. Arrivando dalla città di Changsha su Pingtang Avenue, la torre dell’hotel sarà il punto di riferimento iconico più significativo per l’intero centro turistico di Dawang Mountain. L’hotel disporrà di 270 suite, 60 suite executive con una sala club executive e una suite presidenziale con 6 camere, tutte con vista mozzafiato sul lago Tongxi, sul monte Dawang e sul mondo Ice & Snow.
La facciata del Fashion Hotel Tower è un sistema appositamente progettato che offre frangisole all’avanguardia, ventilazione naturale e una costruzione rapida. Il sistema di facciata a elementi offre la massima flessibilità alla disposizione interna della stanza e consente un aspetto omogeneo rispetto alla facciata esterna.
PANEUM- Asten Austria (2017)
L’edificio PANEUM pensato da Coop HImmelb(l)au è una sorta di piccolo museo del pane ed è diventato il nuovo simbolo dell’azienda Backaldrin Österreich The Kornspitz. Ubicato presso la sede dell’azienda ad Asten, fuori del paese, il PANEUM accoglie i visitatori con le sue sagome disegnate in 3D con computer a controllo numerico CNC. Le forme chiuse su se stesse e sulla propria arditezza formale, contrastano con il paesaggio rurale.
Questa struttura priva di spigoli, che non ha una facciata principale ma stimola a perdersi nella sua contemplazione a 360 gradi, svetta sugli altri edifici del complesso industriale, ricordando un pane. Il volume architettonico si compone di due parti essenziali: la prima è un basamento minimalista, una scatola in cemento gettato in opera e vetro in cui si collocano l’atrio del PANEUM e le sale per eventi per una massimo di 120 persone, oltre ai servizi e ai locali tecnici.
La seconda, in netto contrasto formale, è un involucro metallico dal volto ermetico, ispirato alla modernità più spinta, ma contenente un cuore di legno per ambientare una sorta di museo. La struttura portante non è in metallo o cemento ma è un involucro di legno autoportante: solo grazie all’impiego del lamellare curvato è stato possibile assumere questa forma libera, valorizzata poi dalle scandole in acciaio.
Entrando nella “scatola” del basamento ci si trova in un ambiente spoglio in cui ogni attenzione si concentra sulla grande scala elicoidale che conduce alle sale espositive su due piani. Essa è illuminata naturalmente dal grande lucernario superiore.
Salendo i gradini si entra in uno spazio artificiale dalla calda luce accogliente, uno spazio circolare irregolare in cui le aree espositive si compenetrano. La totale assenza di finestre e quindi di connessioni con l’esterno, è volta a immergere il visitatore in quella che i progettisti chiamano la wunderkammer del pane.
Banca Centrale Europea – Francoforte (2014)
La sede della B.C.E progettata da Coop Himmelb(l)au domina lo skyline del quartiere Ostend di Francofortee ingloba il volume orizzontale della Grossmarkthalle. L’edificio storico è stato completamente rinnovato e utilizzato per alcune funzioni pubbliche e semi-pubbliche della BCE integrate nella hall come elementi architettonici a sé stanti.
L’edificio storico dei mercati generali di Francoforte, diventa quindi uno dei tre elementi architettonici fondamentali che costituiscono il complesso sede della BCE. L’entrata principale sulla Sonnemannstrasse è costituita dall’edificio di accesso che crea il collegamento visivo tra gli altri due elementi del complesso: la Grossmarkthalle e l’edificio verticale. Il grattacielo appare come un unico monolite diviso da un taglio verticale ma è costituito da due torri unite. Una alta 185 metri (con l’antenna 201 metri) e l’altra 165 metri.
Lo spazio tra le due torri è un atrio in vetro con piattaforme di interscambio e ponti che creano una ideale città verticale con strade e piazze cittadine, e ascrivono l’edificio a una insolita tipologia di grattacieli.
Musée des Confluences – Lione (2014)
Il nuovo museo pensato da Coop Himmelb(l)au a Lione, ha incorporato la consistente collezione del Musée Guimet, fondato nella seconda metà dell’800. Il museo ha come obiettivo la divulgazione del sapere scientifico e l’avvicinamento del pubblico generico a temi spesso avvertiti come ostici e lontani dalla comprensione comune.
Il nome scelto “museo delle confluenze”, se da un lato allude alla sua collocazione geografica – il sito su cui sorge si trova infatti alla confluenza dei fiumi Rodano e Saone – dall’altro evoca la missione del museo, ovvero far confluire in un unico luogo campi diversi della conoscenza. L’edificio, un volume dall’aspetto vagamente zoomorfo che non tradisce l’impostazione decostruttivista di CoopHimmelb(l)au, è formato da tre parti.
The plinth: due piani seminterrati che accolgono gli auditorium, la reception per i gruppi e i laboratori, è una struttura in cemento armato che agisce come base di sostegno per le parti fuori terra denominate the Cloud e the Crystal. The Crystal, un volume in acciaio e vetro rivolto verso la città, è il grande spazio di accoglienza dei visitatori del museo e da accesso alle aree espositive di the Cloud.
Sospeso su pilastri e con una superficie calpestabile di oltre 10.000 mq. distribuita su 4 livelli, the cloud è il cuore del museo: concepito internamente come una sequenza di black boxes che permettono la massima libertà di allestimento delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee, ospita inoltre il Muséolab, uffici amministrativi e un ristorante con terrazza all’aperto. Le aree accessibili al pubblico sono completate dal giardino, concepito come un luogo di incontro alla confluenza dei due fiumi.
Martin Luther Church- Hainburg Austria (2011)
Il progetto di Coop Himmelb(l)au per la nuova chiesa protestante di Hainburg, bassa Austria, è un volume interessante e innovativo.
L’edificio è modellato con supporti digitali delle forme base come quella di un grande tavolo per il volume generale della chiesa. Per la copertura della sala di preghiera, l’ispirazione è scaturita da quella di un vicino ossario romanico.
Le geometrie complesse del tetto hanno richiesto l’impiego di specifiche tecnologie di lavorazione dei metalli e sono state pertanto realizzate in cantieri navali, gli unici in grado di realizzarle.
Il gioco di luce e trasparenze è essenziale per alleggerire otticamente la struttura. Tre grandi aperture bucano il tetto e guidano la luce del sole all’interno per sottolineare il misticismo di alcuni spazi della chiesa.
BMW Welt – Monaco di Baviera (2007)
L’edificio BMW Welt rappresenta un nuovo punto di riferimento nell’architettura di Monaco di Baviera e crea al contempo un punto di incontro e un luogo di dialogo. Lo stile architettonico e la posizione dell’edificio tengono conto della sofisticata architettura del quartiere in cui è ubicato l’immobile, tra lo Stadio olimpico, il Museo BMW e il grattacielo BMW.
Il progetto di Coop Himmelb(l)au è incentrato sulla luce e sulla leggerezza delle strutture. L’edificio si divide in cinque blocchi tematici: Atrio, Premiere, Forum, Torre e Doppio Cono, che trovano posto nei setti livelli di cui si compone l’edificio. La zona denominata Premiere comunica con l’Atrio, ed è qui che vengono consegnate 250 auto al giorno.
- Il Forum è uno spazio che può ospitare fino a 1200 persone, con un anfiteatro e una sala conferenze
- La Torre risponde a funzioni di ristorazione, vi sono ben quattro ristoranti
- Il Doppio Cono è elemento che più’ caratterizza la costruzione. È uno spazio per eventi ed esposizioni
Il tutto si sviluppa sotto ad una monumentale copertura ondulata di 16.500 metri quadri che sembra venire attratta come un magnete se non risucchiata nel Doppio Cono, simboleggiante un ciclone di nuvole. L’intera struttura in vetro e acciaio è sorretta da soli 11 pilastri; l’arcaica imposizione di travi e pilastri del Tempio di Segesta al quale i progettisti si sono ispirati, viene eliminata per dar corpo a forme libere di allargarsi in panorami spaziali aperti.
Tutto lo spazio espositivo del BMW Welt è gratuito, salvo la visita della fabbrica e del museo che sono aperti a coloro che sono giunti a ritirare l’autovettura. Il museo è stato anch’esso rinnovato e quintuplicato in occasione dell’inaugurazione del BMW Welt; qui si possono ammirare storici modelli e visitare aree tematiche per addentrarsi nel mondo del design e della pubblicità targati BMW. Il tutto accompagnato da pareti multimediali in grado di fornire aiuti e consigli al visitatore. Una serie di ponti sospesi permettono di spostarsi tra il nuovo edificio centrale, il museo e la fabbrica.
Akron Art Museum – Akron U.S.A(2007)
L’Akron Art Museum è un museo di arte moderna e contemporanea ad Akron, nello stato americano dell’Ohio, ospitato in un edificio storico ampliato su progetto di Coop Himmelb(l)au. L’edificio storico risalente al 1922 è stato notevolmente ingrandito attraverso un ampliamento progettato dallo studio viennese.
L’ampliamento è uno spazio futuristico e concettuale, formato da tre corpi principali. The Crystal, un imponente volume d’ingresso e spazio multifunzionale illuminato dalla luce naturale.
La Gallery Box situata sopra l’ingresso è un volume flessibile per mostre direttamente collegato con i depositi del museo attraverso un montacarichi. Lo scopo è di potervi trasportare ed esporre agevolmente opere anche di grande dimensione. Questo spazio non è volutamente illuminato in modo naturale per proteggere le opere da possibili danneggiamenti provocati dalla luce solare.
Infine, il cosiddetto Roof Cloud è una struttura orizzontale metallica, che si estende per quasi 100 metri, appoggiata sul tetto dell’ampliamento. La piastra funge sia da elemento simbolico che da sistema frangisole e ospita spazi interni ed esterni che si affacciano sulla città.
Gasometro B – Vienna (2001)
Dopo il passaggio al gas naturale, avvenuto tra il 1969 e il 1978, gli edifici sono stati dismessi. Con un profondo rinnovamento dei gasometri attuato dal Comune di Vienna, che li ha classificati monumenti protetti, nel 1995 è partito il concorso di idee per sfruttare questi edifici in modo proficuo. A vincere furono gli architetti Jean Nouvel (Gasometer A), Coop Himmelblau (Gasometer B), Manfred Wehdorn (Gasometer C) e Wilhelm Holzbauer (Gasometer D), i cui progetti furono realizzati dal 1999 al 2001
Il concetto di Coop Himmelb(l) au per Gasometer B aggiunge tre nuovi volumi alla struttura esistente: il “cilindro” all’interno, lo “scudo” come sorprendente aggiunta visibile dall’esterno e una sala eventi multifunzionale nascosta all’interno della base del gasometro.
- Il Cilindro ospita gli appartamenti che sono illuminati attraverso il cortile centrale conico o dall’esterno attraverso le aperture delle finestre nella parete del gasometro storico.
- Lo Scudo è illuminato da una generosa facciata di vetro orientata verso nord con logge. Un centro commerciale collega tutti i gasometri tra loro e con un vicino centro di intrattenimento.
All’interno del Gasometro B, la lobby al settimo piano offre un’ulteriore pausa nella zona dell’appartamento e crea un’area comune per i residenti.
I 330 appartamenti offrono varie forme residenziali, che vanno da appartamentini con tre camere da letto e appartamenti a soppalco a appartamenti per studenti. La sala eventi è una costruzione a conchiglia autoportante senza colonne nel gasometro che è indipendente e non è costruttivamente collegata all’edificio residenziale sopra di essa. In questo modo è resa possibile una facile convivenza tra uso residenziale, lavorativo, culturale e commerciale.
UFA Cinema Center – Dresda (1998)
Il concept ideato da Coop Himmelb(l)au per l’UFA Cinema Center è caratterizzato da due unità costruttive intrecciate tra loro. La prima è il Cinema Block, con otto cinema e posti a sedere per 2600 persone. Questo spazio si apre verso la strada ed è permeabile al traffico pedonale.
Il secondo è il Crystal, un guscio di vetro che funge contemporaneamente da foyer e piazza pubblica. Il cristallo non è più solo una sala d’ingresso funzionale per i cinema, ma un passaggio urbano.
La qualità urbana dello spazio è rafforzata da sistemi di circolazione di scale e ponti che consentono la vista delle persone attraverso strati di luce e colore.
Himmelb(l)au curiosità
Wolf D. Prix ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Great Austrian State Award e la Austrian Decoration of Honor for Science and Art. È membro permanente del Senato artistico austriaco e dell’Accademia europea delle scienze e delle arti e presidente della Curia per l’arte dall’autunno 2014.