Ristrutturazione casa, un intervento oltre che una decisione che richiede tempo e molta attenzione. La definizione di ristrutturazione edilizia che troviamo indicata nel DPR 380/01 riesce a darci un’idea del significato reale del termine. La ristrutturazione indica diversi interventi, rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Le motivazioni alla base di una ristrutturazione possono essere differenti, anche a seconda dell’edificio che decidiamo di rinnovare.
Una delle cause principali degli ultimi anni, alla base delle ristrutturazioni, è a favore del risparmio energetico. Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla classe energetica, i costi si abbassano se il nostro impianto energetico inquina meno. Un’opera di risanamento di questo tipo riesce anche a usufruire di una serie di vantaggi e del bonus casa 2020, utili per creare un mondo più pulito e incentivare lo sviluppo sostenibile.
D’altra parte, possiamo decidere di ristrutturare la nostra casa per allargare gli spazi, rinnovare una struttura ormai vecchia piuttosto che dare nuova vita a una abitazione d’altri tempi. Come vedremo, è importante considerare anche il punto di partenza dell’edificio che decidiamo di ristrutturare. I costi per ristrutturazioni di poco conto è di gran lunga inferiore rispetto al voler rinnovare una vecchia casa in campagna da zero. Per definire linee guida di azione e un progetto concreto, è importante prendere in considerazione la normativa vigente in merito, come le regole della CILA o della SCIA.
Il cosiddetto Testo Unico dell’Edilizia è la bibbia in termini di ristrutturazione. Corrisponde, in altre parole, al Decreto del Presidente della Repubblica n° 380 del 6.6.2001. L’articolo 3 del Titolo I definisce tutte le tipologie di interventi possibili, dalla semplice manutenzione ordinaria a quella straordinaria alle nuove costruzioni.
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Ristrutturazione Casa: Costi
Ristrutturazione casa, quali sono i costi da prendere in considerazione? Naturalmente sono tante le differenze, a seconda del tipo di casa che desideriamo rinnovare e anche a seconda del tipo di intervento. Come abbiamo già detto, la ristrutturazione ha una definizione ben precisa all’interno delle normative che la regolano. Si tratta di un intervento con lo scopo di trasformare gli organismi edilizi. Questo obiettivo utilizza un insieme sistematico di opere, che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Oltre alla normativa e alla sicurezza, che devono essere rispettate durante tutto il processo di rinnovo, sono tante altre le caratteristiche che devono essere prese in considerazione con attenzione.
Una delle prime scelte da fare riguarda la selezione dei nuovi materiali, a seconda dell’intervento di rinnovo. Dalla tipologia di pavimento, come parquet piuttosto piastrelle, fino ai sanitari e al tipo di rubinetto per la cucina e per gli accessori bagno. D’altra parte, è importante considerare anche il colore delle pareti, il tipo di infissi e altre tipologie di complementi d’arredo. Non solo, preparatevi ad affrontare numerose problematiche relative anche alle pratiche burocratiche necessarie, così come la normativa e la sicurezza durante i lavori. A noi rimane decidere se l’intervento dovrà riguardare l’intero appartamento piuttosto che soltanto una parte. Da un punto di vista generale, il costo di una ristrutturazione per la casa si aggira ai 10 – 30 € al metro quadro per gli interni, 80 – 150 € ad infisso e dai 2.000 ai 7000 € per impianti elettrici.
Il costo cambia a seconda della zona e a seconda di ciò che desideriamo fare, materiale di qualità e interventi di rinnovo più ampi provocano un aumento del costo. Ma una ristrutturazione casa può partire da un prezzo base di 4000 – 5000€, per poi salire. La cosa positiva è che, a seconda del tipo di intervento, possiamo usufruire di una serie di detrazioni utili per risparmiare senza incidere sulla qualità.
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Ristrutturazione Casa: Il progetto
Una fase preliminare della ristrutturazione necessita anche la presa in considerazione di quello che è il progetto del rinnovo e del tipo di intervento. Anche qui, le cose cambiano a seconda del lavoro che dobbiamo effettuare. Ristrutturare una casa per renderla abitabile richiede un progetto assai differente rispetto alla rinnovo di un singolo ambiente. Per ciò che riguarda la fase di progettazione, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un esperto che sappia consigliarci al meglio e sappia rendere l’ambiente rinnovato adatto alle nostre esigenze. Per esempio, a volte l’intervento può prendere in considerazione tutto l’appartamento o l’intero edificio, dunque richiedere la modifica dell’intera struttura. Anche il design per bambini offre un sacco di possibilità creative e originali
In questo caso, è necessaria la stesura di un nuovo progetto e non solo. Dovremo sostituire parte dei vecchi impianti sia elettrico e idrotermosanitario, scegliere nuove piastrelle o parquet, decidere il tipo di finitura oltre che la posa di nuove porte e finestre. In altre situazioni, invece, la ristrutturazione può concentrarsi solo su un ambiente singolo della casa, come bagno o cucina. Nella fase di progettazione rimane anche da comprendere se è meglio ampliare l’intervento anche ad altre zone della casa oppure mantenerlo così. Dopo aver definito i dettagli di quello che è il progetto, prima di passare al lavoro concreto e pratico è necessario dedicarsi alla burocrazia.
Ricordiamo che al 2017, le cose sono cambiate grazie proprio a un accordo tra governo, regioni e enti locali (trasformato nel decreto n° 290 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13.12.2017). Dunque i moduli per la presentazione di tutte le segnalazioni, le comunicazioni, le istanze in materia di attività edilizia sono stati unificati e standardizzati. L’ideale è richiedere diversi preventivi per capire quale si adatta di più alle nostre esigenze e e al budget che siamo disposti a spendere. Per progettare e provare soluzioni diverse, possiamo anche pensare di utilizzare un programma per progettare casa.
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Bagno
La ristrutturazione bagno è uno degli interventi più comuni e più richiesti, perché si tratta di un ambiente molto utilizzato che richiede parecchia manutenzione con una certa frequenza. Anche in questo caso, il tipo di preventivo e il costo dell’intervento dipenderanno dalla rinnovo che desideriamo fare all’ambiente bagno. Dovremmo scegliere la tipologia di pavimentazione, il tipo di finitura, i sanitari, il tipo di box doccia così come la rubinetteria e i complementi di arredo aggiuntivi. Affidarsi ad un professionista è l’essenziale anche in questo frangente.
- Una delle novità più apprezzate dagli amanti dello stile eclettico sono i pavimenti in 3D, realizzati in resina e una nuova frontiera della sperimentazione nell’arredamento.
Avere la certezza che la qualità dei materiali scelti, soprattutto per sanitari, tubature e finiture del box doccia, sia ottima è essenziale. L’acqua e l’umidità tipiche di questi ambiente tendono a rovinare con il passare del tempo, dunque è meglio fare un investimento che renda a lungo termine. Quando prendiamo in considerazione di ristrutturare il bagno, dobbiamo avere ben presente il tipo di intervento. Prima di tutto, è necessario demolire ogni cosa, dall’intonaco fino alle piastrelle e al sottofondo. Inoltre, dovremo rimuovere le tubazioni esistenti per poi ricostruire tutto da capo. Di conseguenza, è importante prevedere già in fase di progettazione quali potrebbero essere le difficoltà per fare in modo che il lavoro proceda senza troppe interruzioni. Soprattutto se si tratta dell’unico bagno a nostra disposizione, non ci devono essere intoppi nella fase di ristrutturazione.
Rifare il bagno richiede tempo e un costo, nella maggior parte dei casi, non troppo basso. Questo significa che tutto deve essere svolto a regola d’arte, soprattutto per quanto riguarda l’impianto idraulico. Non vale solo l’aspetto estetico ma anche tutto ciò che permette di far funzionare correttamente un bagno dietro le pareti. Le tempistiche del lavoro dipende naturalmente dal tipo di intervento e anche dalle dimensioni del bagno, consideriamo che in meno di una settimana è impossibile ristrutturarlo. Che sia un bagno minimal o un bagno rustico, serve tempo.
Cucina
Anche per quanto riguarda la ristrutturazione della cucina, gli interventi da prendere in considerazione sono numerosi. Non si tratta di un’impresa facile da portare a termine, bisogna fare attenzione all’estetica, alla scelta dei materiali giusti a questo ambiente oltre che rispettare le esigenze di budget. L’ambiente della cucina deve essere estremamente pratico e comodo, con una giusta proporzione tra gli spazi a seconda delle dimensioni. La moda dell’ultimo periodo predilige spazi aperti, che possano unire l’area cottura con il tavolo da pranzo e il resto dell’ambiente. Anche in questo caso, costi, modalità e tempistiche dipendono molto dal tipo di intervento e di ristrutturazione che decidiamo di attuare.
Una delle prime cose che vanno fatte, durante la fase di progettazione, è quella di controllare che l’impianto idraulico ed elettrico funzionino alla perfezione. Questo permetterà di proseguire con i lavori senza intoppi o ostacoli. Nel momento in cui l’impianto necessita di un rinnovo, dovremo prendere in considerazione un costo aggiuntivo. Può aver valutato l’impiantistica, è necessario decidere il tipo di rivestimento per pareti e pavimenti. L’ideale naturalmente è un buttare per materiali resistenti all’acqua e alle alte temperature. Che siano piastrelle o rivestimenti, scegliete opzioni adatte e armoniose con la vostra cucina moderna piuttosto che cucina classica.
Una cucina isola ci permette di ottenere un ambiente aperto e ben illuminato, per esempio. Parlando di comodità e praticità, un intervento di ristrutturazione casa per la cucina può dare anche la possibilità di allargarla. Questo avviene quando il piano cottura viene unito al resto della cucina e sala da pranzo. In questo modo, avremo spazi più ampi e comodi da utilizzare. Per ciò che riguarda i costi, possiamo dire che una ristrutturazione della cucina parte da un costo standard di 5000€ per poi salire.
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Soggiorno
Arriviamo a un’altra zona della casa che possiamo decidere di ristrutturare, il soggiorno. Un’area di conversazione e di condivisione che è importante arredare e strutturare con cura. Anche in questo caso, molto dipende dal tipo di intervento e da quali sono le nostre richieste. Possiamo decidere di cambiare i rivestimenti e la disposizione dei complementi di arredo piuttosto che di ricavare un piccolo soggiorno da un’altra stanza della casa. Si tratta sicuramente di un ambiente di fondamentale importanza, che deve trovare il giusto connubio tra comodità e ricerca estetica. L’ambiente della sala deve essere ben illuminato e avere spazi ampi.
Data l’importanza del soggiorno all’interno di un’abitazione, bisogna considerare che l’intervento di rinnovo non sarà semplice da progettare e porre in atto. Oltre all’importanza di creare spazi ampi, in soggiorno sono tante le caratteristiche da prendere in considerazione. A partire da i complementi di arredo, come tavolini poggia piedi, divani e poltrone, che devono essere in perfetta armonia e proporzione rispetto all’ambiente circostante. I mobili soggiorno sono tanti ma bisogna sempre lasciare il giusto spazio di passaggio, per creare un perfetto ambiente di conversazione. Inoltre, in soggiorno spesso e volentieri bisogna considerare anche l’impianto elettrico in funzione dei dispositivi tecnologici che possono essere inseriti. A partire dal televisore fino al camino elettrico piuttosto che al quadro elettrico delle luci di casa.
Non solo, oltre al pavimento e alle pareti bisogna pensare anche al tipo di illuminazione. Il soggiorno è un ambiente di casa vissuto quindi optare per una pavimentazione resistente agli urti è la scelta migliore, come nel caso del gres porcellanato. L’importante è sempre fare la giusta attenzione all’organizzazione dello spazio. Un soggiorno deve essere ben illuminato oltre che esteticamente armonioso. Definire il costo finale è quasi impossibile, dipende dalle richieste del cliente e dalle dimensioni della zona living. Per esempio, una richiesta fatta molto spesso è quella di aggiungere un camino: questo fa crescere il prezzo.
Camera da letto
In conclusione, vediamo come organizzare la ristrutturazione di una camera da letto. Un’altra stanza che richiede molta attenzione e cura, proprio perché si tratta di un ambiente in cui dobbiamo trascorrere ore di relax e tranquillità. Anche in questo caso, l’intervento di ristrutturazione dipende molto dal punto di partenza. Rinnovare una stanza da letto già costruita richiede un’opera diversa rispetto al voler ricavare una camera da un altro ambiente, anche per una camera matrimoniale.
Potremmo rimanere stupiti ma in generale si tratta della stanza meno costosa in fase di ristrutturazione, sempre tenendo conto delle sue dimensioni. Questo perché l’impiantistica necessaria in una camera da letto è davvero minima, la maggior parte del lavoro riguarda la scelta dei complementi d’arredo. In questo modo, possiamo anche valutare di inserire un letto a soppalco.
In questo caso, dipende tutto dall’arredamento più adatto a una camera da letto classica piuttosto che camera da letto moderna. L’ideale è sempre trovare la giusta armonia tra pavimenti, pareti e tipologia di letto. Anche la camera da letto, se possibile, deve essere un ambiente ben illuminato della casa perché il libero accesso dei raggi del sole concilia il sonno così come il risveglio. Voler realizzare un bagno in camera piuttosto che una cabina armadio naturalmente porta il prezzo della ristrutturazione ad alzarsi. La scelta più adatta è quella di pareti e pavimenti dei colori chiari, oltre che di materiali di alta qualità facilmente lavabili.
Contano molto anche le dimensioni del letto che decidiamo di inserire in camera, ricordando sempre che è meglio scegliere complementi d’arredo più piccoli ma adatti alle proporzioni generali. L’impianto di illuminazione deve essere presente oltre che l’impianto di riscaldamento o raffreddamento. Riposare nel giusto ambiente e con la giusta luce è essenziale, teniamo a mente che le conseguenze riguardano l’intero stile di vita.
Idee per come organizzare la ristrutturazione
Vediamo ora, passo dopo passo, come organizzare la ristrutturazione della propria casa piuttosto che di un intero edificio. Naturalmente stiamo parlando di passaggi standard che devono poi essere adattati alle esigenze e alle richieste. L’obiettivo è quello di ottenere un lavoro di rinnovo che sappia soddisfare sia da un punto di vista estetico che da un punto di vista economico. Affidarsi a un team di professionisti significa anche poter contare su un lavoro di ottima qualità e duraturo nel tempo. La ristrutturazione, un po’ come un trasloco, interferisce sugli equilibri di vita dunque essere soddisfatti del risultato è essenziale.
Senza ombra di dubbio la ristrutturazione di una casa a un costo differente rispetto a un costruzione fatta da zero. Realizzare i lavori richiede attenzione e cura, essenziali già nella fase di progettazione. Da cosa è necessario partire? Alcuni dettagli vanno considerati fin da subito:
- Impianti idraulici, che devono essere in buono stato e rispettare le normative vigenti
- Impianti elettrici, da rinnovare se non di ultima generazione
- Caratteristiche degli impianti per l’aria condizionata, essenziale soprattutto nelle case di città durante la stagione estiva
- Impianti di riscaldamento e riduzione dei ponti termici, di cui abbiamo parlato anche nell’articolo dedicato al classe energetica
- Sistemi di domotica, ormai sempre più diffusi. L’utilizzatore domotico è in grado di automatizzare tutte quelle operazioni che svolgiamo a mano quotidianamente. Come, ad esempio, alzare le tapparelle, accendere le luci, regolare la temperatura della propria abitazione piuttosto che gestire l’allarme di casa.
Un’altra decisione importante da prendere all’inizio nelle fasi di ristrutturazione riguarda l’impresa a cui decidiamo di rivolgerci. Fare diversi preventivi ci permette di confrontare proposte differenti ci permette di identificare quella più adatta alle nostre esigenze e al nostro budget. Il consiglio generale è quello di occuparsi dei materiali in prima persona, per evitare che operai e muratori rivendano prodotti già utilizzati.
Ristrutturazione casa senza architetto
Ristrutturare casa senza architetto è possibile? La risposta a questa domanda è affermativa ma dipende dalla tipologia di lavoro che dobbiamo compiere e dalla portata dell’intervento. Non solo, da un punto di vista legale ristrutturare una casa senza un architetto è possibile e nel pieno rispetto della normativa vigente. L’intervento di un architetto e di un professionista è invece necessaria almeno per quanto riguarda la fase di progettazione. Più nello specifico, non è richiesto l’intervento di un architetto quando non è richiesto un titolo abilitativo. Perciò che riguarda la maggior parte degli interventi di ristrutturazione, il titolo abilitativo non viene richiesto dunque è possibile fare me ne architetto. Questo vale per opere di nuovo che non vanno ad agire su pilastri portanti, sugli elementi strutturali, sui muri portanti o sulla volumetria.
Quando l’intervento di ristrutturazione riguarda azioni, pareti piuttosto che rinnovo dell’ambiente interno possiamo tranquillamente occuparcene da soli. Naturalmente richiede un lavoro piuttosto impegnativo, dunque sconsigliabile per chi non ha sufficiente tempo da dedicare alla realizzazione di un progetto così grande. Nel momento in cui non sono necessari progetti o permessi possiamo fare a meno di professionisti. Possiamo anche decidere di ricorrere a imprese che si occupano di tinteggiare le pareti piuttosto che sostituire i pavimenti, senza coinvolgere la figura di un architetto o di un geometra. Nonostante questo, spesso e volentieri rinunciare alla figura come questa comprende alcuni rischi importanti da considerare.
Si tratta infatti di una figura di riferimento nel dialogo con l’impresa che si occuperà dei lavori pratici di ristrutturazione casa. Non solo, anche il rapporto con la burocrazia deve essere affidato a chi ha una padronanza della materia. Per chi preferisce il fai-da-te, esistono numerosi e che permettono di progettare la propria casa. Per esempio, Magic Plan e ArchiSketch sono due app per disegnare e progettare con ottime recensioni.
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Ristrutturazione casa: incentivi
Un aspetto positivo, che potrà convincere chi da qualche anno sta pensando di ristrutturare la propria abitazione ma ha paura di spendere un budget troppo alto, riguarda gli incentivi 2020 creati per la ristrutturazione. Importante è sapere che, da quasi 10 anni, in Italia sono previste alcune agevolazioni fiscali proprio per la riqualificazione energetica degli edifici. Il principale è il cosiddetto bonus casa, che consente infatti di beneficiare della detrazione al 50% per tutte le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione. Affrettatevi perchè il valore del bonus sarà valido solo fino al 31 dicembre 2020. L’obiettivo di bonus di questo tipo è proprio quello di creare abitazioni ed edifici capaci di inquinare meno, grazie a un impianto energetico più green.
Non solo, da Maggio 2020 è possibile beneficiare anche di altri bonus e sconti. Infatti, in base al nuovo decreto Rilancio, ci sono casi in cui è possibile usufruire del superbonus al 110%. In questo caso, vale soprattutto in caso di interventi di riqualificazione energetica o per interventi antisismici. Anche se in alcuni casi viene esteso anche a tutti gli interventi che riguardano l’installazione di impianti fotovoltaici. Ottenere il bonus è possibile, però, solo se l’impianto è effettuato congiuntamente ad almeno uno dei due interventi elencati in precedenza.
L’agevolazione fiscale di cui stiamo parlando è valida per edifici esistenti e ad uso residenziale, che devono essere ristrutturati. Peraltro, il bonus può essere utilizzato anche per l’acquisto di mobili e complementi d’arredo. Non solo, il valore comprende anche l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+, finalizzati all’arredo di case ristrutturate. Per ciò che riguarda, invece, il bonus condizionatori è prevista un’aliquota dal 50% al 110% a seconda degli interventi. Naturalmente, l’entità della detrazione deve essere calcolata sulla base della dichiarazione dei redditi. A volte, anche i condomini in fase di ristrutturazione possono usufruirne.
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