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Si fa presto a dire persiana! Tutto ciò che serve sapere 

Sono uno degli elementi più comuni sulle facciate delle nostre città, che attraggono gli sguardi e completano le facciate dei palazzi, e il progresso tecnologico sta portando alla creazione di modelli sempre più all’avanguardia e smart, sia come materiali che come funzioni. Ma siamo davvero sicuri di conoscere e riconoscere i vari tipi di persiana?

Focus sulle persiane

Partiamo dalla definizione: questo specifico tipo di infisso architettonico che forma, insieme all’antone, la struttura delle imposte, è presente da secoli sulle facciate delle abitazioni italiane (ad esempio, in Sicilia sono diffuse sin dal XVIII secolo). Il nome deriva dal francese e fa riferimento alla Persia, ritenuta “patria” di questa creazione, e sin dalle origini questa imposta si è resta utile per proteggere gli interni domestici dalla luce e dal calore, garantendo allo stesso tempo la circolazione dell’aria.

I vari tipi sul mercato

Come dicevamo, oggi il sistema si è notevolmente evoluto e il mercato propone vari tipi di persiane, sia per stile che per materie prime, capaci anche di assicurare una ottimale resistenza agli agenti atmosferici e un elevato livello di isolamento termo-acustico: tra i principali, ricordiamo il classico legno, ma anche l’acciaio (zincato o decapato), il PVC e soprattutto l’alluminio.

La diffusione delle persiane in alluminio

Quest’ultimo elemento si fa infatti preferire per le sue caratteristiche di leggerezza, versatilità e resistenza nel tempo, come si può vedere nella gamma di persiane in alluminio di Punto Sicurezza Casa, che sono una soluzione pratica ed elegante in ogni contesto architettonico, in grado di adattarsi a ogni stile ed esigenza, riproducendo fedelmente anche gli effetti cromatici del legno grazie alle varie finiture, oltre che di garantire la sicurezza attraverso specifici interventi di rinforzo.

Ma non basta: questo tipo di imposta può assumere anche “forme” diverse a seconda della struttura, e tornando quindi alla domanda iniziale cerchiamo di capire quanti tipi di persiane ci sono e riconosciamo.

Quante persiane ci sono?

La persiana alla Fiorentina o a ventola era tipica della Toscana, prima di essere apprezzata ed esportata in tutta Italia: è forse la diffusa, soprattutto nei centri storici, e ricalca ancora oggi la struttura di quelle classiche in legno. In genere, presenta lamelle da 90 mm (dette stecche) in posizione inclinata per assicurare il passaggio di luce e aria. Nella variante toscana, la parte inferiore dell’anta è apribile verso l’esterno, per consentire una regolazione personale e facile di quantità di luce e flusso d’aria esterna.

Abbastanza simile è la persiana alla Genovese, che si distingue da quella Toscana perché, in questo caso, a essere semovente non è l’intera parte finale della struttura, ma una sorta di sportellino a ribalta incassato che ha la stessa funzione di regolare passaggi di luce e aria in maniera migliore e desiderata.

Le tipologie più note

A queste bisogna poi aggiungere altri tipi di persiane: in quelle a battente, una o due ante si aprono verso l’esterno; le incanalate sono formate da due ante che scorrono su fessure incassate nello spessore del muro; in quelle a libro, le ante si ripiegano l’una sull’altra a fisarmonica; quelle scorrevoli sono fissate su binari e possono per l’appunto scorrere ed essere posizionate in maniera da rispondere all’esigenza del momento.

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