Cosa si intende per Architettura Romanica? Partiamo col dire che tutte le manifestazioni artistiche sviluppatesi in Europa a partire dalla fine dell’XI secolo prendono il nome di arte romanica. L’arte romanica fu il primo importante movimento artistico di arte medievale. Il termine si riferisce specificatamente all’architettura, e in misura minore alla scultura, che appare in Francia, Italia, Spagna e Germania alla fine dell’anno 1000.
L’arte di questo periodo riflette la condizione di stabilità sociale del nuovo millennio, il crescente ruolo della Chiesa nella vita degli uomini, ma anche le nuove autonomie locali e le migliori condizioni di vita della popolazione dopo la fine delle invasioni. Si tratta di decenni di un importante rinnovamento religioso, politico, economico e sociale che si riflette anche nell’arte del tempo.
Lo stile romanico trova la sua massima espressione nelle cattedrali, che non sono semplici edifici religiosi, ma centri di aggregazione e simboli dell’intera comunità, nonché luoghi dove si svolgono le adunanze cittadine. Sono monumenti a Dio che rappresentano la fede incrollabile dell’uomo nella divinità, ma anche luoghi d’affari e trattative.
Architettura Romanica: cos’è?
Il termine “romanico” che significa “alla maniera dei Romani” fu coniato per la prima volta all’inizio dell’Ottocento per indicare l’arte sviluppatasi in alcuni paesi europei (Francia, Italia, Germania, Spagna) dalla fine del XI secolo e continuò per tutto il XII secolo (anche se in alcune regioni italiane questo stile si esaurì solo alla fine del XIII secolo).
Lo stile romanico è il primo stile internazionale dell’Europa occidentale dall’antichità. A questo scopo leggi anche il nostro approfondimento sugli ordini architettonici.
C’è da dire però che ci sono notevoli differenze a livello regionale, ad esempio l’arte romanica toscana è molto diversa da quella francese. Se prendiamo come esempio lampante le cattedrali romaniche, notiamo che esistono differenze di stili persino tra le diverse regioni italiane.
Ciò dipende sia dalla tipologia costruttiva utilizzata sia dai materiali a disposizione. Poiché le importazioni erano troppo costose, si ricorreva per la costruzione a materiali locali.
Architettura Romanica: Esempi in Italia
L’architettura romanica in Italia rappresenta una vera e propria rinascita dell’arte dopo la paura generale per l’anno Mille, e si manifesta con una nuova forte identità collettiva, seppure con caratteristiche locali diverse, partendo dal lascito dell’età romana. La massima espressione dell’architettura romanica sono le cattedrali, imponenti e maestose, che oltre alla loro funzione religiosa e come luogo di sepoltura di personaggi illustri, rappresentano anche un punto di ritrovo per la collettività.
La cattedrale è chiamata così perché è la principale chiesa della diocesi e perché all’interno vi è il seggio del vescovo chiamato appunto cattedra vescovile. A seconda della zona della Penisola, assume caratteristiche diverse, dovute ad una diversa tecnica costruttiva e al materiale di costruzione utilizzato.
Ad esempio in terra lombarda il materiale solitamente usato era il laterizio, ma a Como era la pietra, mentre in Toscana non di rado veniva usato il marmo bianco di Carrara e in Puglia il tufo calcareo.
Chiese romaniche in Italia
Il nostro viaggio alla scoperta dell’architettura romanica in Italia inizia dalla Puglia. Durante il dominio normanno, verso la fine del XI secolo, si sviluppò lo stile romanico pugliese, caratterizzato da uno strano mix di elementi tipici dell’arte romana come l’arco, le colonne e i pilastri, con elementi bizantini (basti osservare le decorazioni dei fregi dei portoni o delle colonne delle chiese), ma anche elementi tipici del romanico modenese.
Le chiese pugliese sono caratterizzate dalla sobrietà e sono realizzate in pietra di Trani o in tufo, in base al materiale disponibile nella zona di costruzione. Esempi di chiese romaniche pugliesi sono:
- Cattedrale di Bitonto
- Basilica di S.Nicola a Bari
- Cattedrale di Trani
- Cattedrale di Andria
- Duomo di Molfetta
- Cattedrale di Termoli
- la Cattedrale di Otranto
- Cattedrale di Altamura
Un terreno fertile per lo stile romanico fu anche la Lombardia. Oltre alla Basilica di Sant’Ambrogio di Milano, ricordiamo le chiese di San Michele e San Pietro in Cielo d’Oro a Pavia e quelle comasche di Sant’Abbondio e San Fedele.
- La Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, fondata nel 386 da Sant’Ambrogio martire, alla fine del XI secolo subì un nuovo slancio architettonico, con la costruzione delle absidi e del presbiterio.
- Il Duomo di Parma, invece, fu costruito in stile romanico nel 1046 e ricostruito nel 1117, dopo un violento terremoto. È caratterizzato da un interno a tre navate e da una volta a crocevia.
- Il Duomo di Modena fu realizzato in stile romanico tra il 1099 e 1120 su una precedente basilica paleocristiana ad opera dell’architetto lombardo Lanfranco.
Altri esempi
Dalla fine del XI secolo ci furono anche i lavori di costruzione in Piazza dei Miracoli a Pisa. Furono realizzati la Cattedrale, il campanile, il camposanto e il battistero. In particolare la costruzione della cattedrale fu iniziata dall’architetto Buscheto nel 1063 e completata dall’architetto Rinaldo nel 1160.
La pianta è a croce latina, caratterizzata da cinque navate e da una cupola a pianta ovale. Anche il celebre campanile (noto come Torre di Pisa e divenuto pendente a causa del cedimento del terreno) fu iniziato nel 1174 dall’architetto Bonanno Pisano, ma fu completato sono nel Trecento.
Lo stile romanico pisano, oltre a Pisa, è evidente in altre città limitrofe come a Pistoia (duomo, chiese di S. Bartolomeo in Pantano e S. Andrea), a Lucca (chiesa di S. Frediano e il duomo di S. Martino del sec. XIII) e ad Arezzo (pieve di S. Maria).
La massima espressione dello stile romanico fiorentino è invece il battistero di San Giovanni a Firenze, oltre alla Chiesa di San Miniato al Monte. Il battistero è a pianta ottagonale e presenta citazioni latine nei capitelli delle colonne. Oggi è famosa per le tre porte bronzee che però risalgono ad epoche successive.
In Sicilia, invece, un esempio di architettura romanica è il Duomo di Monreale, famoso per un ciclo di mosaici ispirati all’Antico e al Nuovo Testamento e realizzati da artisti locali sul modello bizantino.
Architettura Romanica e arte romanica
Ad usare per la prima volta l’espressione arte romanica per definire l’arte dell’ XI secolo e del XII secolo furono due medievalisti dell’Ottocento, De Gerville e De Caumont. Questo stile appare essenzialmente come un’ “arte cristiana” poiché si sviluppò lungo le vie di pellegrinaggio che portavano a Roma o alla città d’imbarco per la Terra Santa o ai grandi santuari in Spagna e Francia.
Si creava così un florido traffico di fedeli presso i vari santuari, ma anche di artisti che passavano da un cantiere all’altro, scambiandosi esperienze e influenzandosi a vicenda.
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