In questa classifica delle migliori facoltà di architettura in Italia 2021 considereremo le Facoltà di architettura e quelle di ingegneria edile-architettura. Al primo posto si colloca la Facoltà di Architettura di Ferrara, seguita da quella di Trieste e da quella di Pavia. A ruota seguono il Politecnico di Milano, Campania Vanvitelli, l’Università di Padova e Roma Tor Vergata. Ferrara risulta al primo posto anche per quanto concerne la progressione di carriera, ma per quanto riguarda i rapporti internazionali è superata da Trieste. Di seguito vedremo insieme quali sono le migliori facoltà di architettura in Italia, i piani di studio e le opinioni.
Quali sono le migliori facoltà di architettura in Italia
Questa classifica esamina le facoltà del “gruppo disciplinare” di architettura e ingegneria civile. Tali facoltà triennali sono:
- Ingegneria civile e ambientale
- Scienze della pianificazione territoriale
- Urbanistica, paesaggistica e ambientale
- Scienze dell’architettura
- Scienze e tecniche dell’edilizia
Il podio è rimasto invariato per due anni di seguito, con la Facoltà di Sassari al primo posto, seguita dal Politecnico di Milano e dall’Università IUAV di Venezia. In questo 2021 invece, al primo posto troviamo ancora Ferrara seguita dall’Università di Sassari e dallo IUAV. Il Politecnico di Torino e quello di Milano si trovano invece, rispettivamente, in quarta e settima posizione.
Piani di studio facoltà di architettura
Con la definizione piano di studio si intende l’insieme di tutti gli esami da sostenere per potersi laureare. Alcuni sono obbligatori, mentre altri sono a scelta. È possibile presentare il piano di studi solo se regolarmente iscritti alla facoltà, in questo caso di architettura, e in regola con il pagamento delle tasse universitarie. Nel caso di uno studente internazionale, questo dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno in corso di validità.
La Facoltà di Architettura può essere considerata come una facoltà scientifica, e le materie che si andranno a studiare intraprendendo questo percorso, sono tutte prettamente scientifiche. Gli esami spazieranno dalla matematica alla progettazione, con lezioni teoriche alternate da laboratori pratici. In linea di massima è possibile fare una distinzione tra il primo triennio e i successivi due anni, e questo discorso è valido sia per quanto concerne la laurea di primo livello che per la laurea magistrale.
Durante i primi tre anni di studio si riceverà una formazione di carattere generale, con lezioni di cultura generale, finalizzate all’apprendimento delle nozioni base della materia. Si tratta di una formazione strumentale e propedeutica, volta a preparare lo studente all’approfondimento professionale che lo aspetta nei due anni a seguire. Nel biennio successivo invece, l’offerta formativa sarà di tipo tecnico – professionale, e sarà focalizzata sull’approfondimento di materie e competenze specifiche.
Parliamo delle stesse materie che andranno a caratterizzare il tipo di lavoro su cui lo studente incentrerà la sua carriera lavorativa come architetto senior, designer, restauratore, progettista o altro. Le Università italiane ad oggi offrono una scelta molto vasta per quanto riguarda i corsi di laurea in Architettura. Si parte da “Disegno industriale” e “Design”, fino a percorsi decisamente più specifici, tra cui “Pianificazione e progettazione della città e del territorio” o “Architettura del Paesaggio” ma anche “Moda e Design”.
Ovviamente non è possibile parlare nel dettaglio di questi piani di studio, poiché andrebbe affrontato un discorso a parte su di essi. Si tratta di facoltà infatti, in grado di garantire un tipo di formazione per lo svolgimento di mestieri che anche se presentano molte cose in comune con la figura dell’architetto, riguardano spesso ambiti molto differenti tra loro. Ogni Università quindi, ha un suo piano didattico e può organizzare esami e lezioni seguendo le logiche e le esigenze dell’Ateneo.
Piano didattico
Sostanzialmente però, il piano di studi di Scienze dell’Architettura è composto da alcuni esami obbligatori, e altri opzionali. Nei primi rientrano quelli che è necessario superare per poter considerare l’anno accademico concluso. Spesso tali esami sono uguali per ogni facoltà, perché rappresentano le materie fondamentali del percorso di studi. Sono esami propedeutici invece, quelli che è necessario superare prima di poter frequentare altre lezioni.
Tra gli esami opzionali infine, rientrano anche quelli a scelta. Sostanzialmente ogni anno si avranno a disposizione un tot di crediti da acquisire sostenendo uno o più esami a scelta tra quelli indicati nel piano di Studi dalla facoltà. Molto spesso fanno parte di tale categoria gli esami di lingua straniera, solitamente inglese, francese o spagnolo. In ogni caso, all’interno del piano di studi, saranno espressamente indicate le materie tra le quali lo studente ha la possibilità di scegliere.
Per coloro che si iscrivono a Scienze dell’Architettura, le possibilità di studio riguardano diversi ambiti e materie come statistica, matematica, storia dell’architettura, estimo e restauro. Sarà anche necessario frequentare laboratori di progettazione – costruzione di differente livello. La difficoltà di quest’ultimi varia sulla base dell’anno di frequenza. Il percorso formativo è strutturato in semestri e si concluderà con lo svolgimento di una prova finale.
Una volta superata, avverrà la proclamazione in Dottore in Scienze dell’Architettura. Ogni piano di studio è finalizzato all’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di progettazione, storia, matematica, urbanistica e pianificazione, tecniche di disegno e costruzione, restauro e qualsiasi altro campo attinente alla professione dell’architetto junior. Nel caso di una laurea triennale, questa fornirà tutti gli strumenti necessari per procedere con gli studi specialistici.
Migliori facoltà di architettura in Italia: opinioni
I dati riportati in questo articolo circa la classifica delle migliori università di Architettura in Italia sono quelli presentati dal Censis, istituto che svolge da oltre cinquant’anni una costante e articolata attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica in campo socio-economico. Tali dati sono evidenziati basandosi su una serie di parametri di valutazione. In linea di massima però, le opinioni in merito alla classifica sono piuttosto unanimi e d’accordo sul posizionamento.
L’Università di Ferrara ad esempio, è da sempre una delle più prestigiose del nostro Paese, e per questo motivo ogni anno in questa speciale classifica solitamente va a ricoprire uno dei primi tre posti del podio. Lo stesso discorso è valido anche per l’Università di Trieste, quella di Pavia e il Politecnico di Milano.
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