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Autolettura del gas

Quando si parla di autolettura si fa riferimento alla lettura dei dati relativi ai consumi di gas effettuata direttamente dall’utente. Essa si distingue dalla tradizionale lettura del gas operata dai dipendenti della società di distribuzione con cui si è affiliati.

Preliminarmente, si rammenta che dal 2008 è stata disposta per legge la sostituzione dei contatori tradizionali con quelli elettrici, di conseguenza è cambiata l’operazione di lettura, diventando in un primo momento un po’ meno intuitiva. Cionondimeno, su internet sono disponibili numerosi tutorial su come leggere contatore gas, quindi la difficoltà può essere facilmente superata.

Ma perché conviene fare una lettura autonoma del contatore?

L’importanza della autolettura

L’autolettura del gas è un metodo alquanto efficace per tenere sotto controllo i propri consumi ed evitare in questo modo di pagare bollette troppe alte. Il problema sorge nel momento in cui le società di distribuzione spediscono gli importi da pagare non in base a quanto si è consumato effettivamente, ma in base a delle stime, calcolate sulle abitudini dell’utente, tenendo conto di quanto ha speso nei precedenti conteggi.

È facilmente intuibile, quindi, come riferire al proprio operatore l’autolettura sia fondamentale per pagare una somma quanto più possibile vicino all’effettivo consumo effettivo di gas, evitando quindi un qualsivoglia conguaglio da parte della società di distribuzione. Una volta rilevato il consumo, l’utente dovrà mobilitarsi per comunicarlo, attraverso i canali messi a disposizione, alla stessa società.

Consigli utili per risparmiare sul gas

In aggiunta a quanto sopra detto circa l’importanza della autolettura del gas, è altrettanto importante cercare di capire cosa si può fare per ottimizzare i consumi e abbassare i costi in bolletta. Di seguito, quindi, verranno elencati degli utili consigli in tal senso:

  1. Installare un impianto solare termico: un siffatto impianto permette, quando abbinato a una caldaia a gas tradizionale, di risparmiare moltissimo sui costi in bolletta. Sebbene l’investimento iniziale non sia di poco conto, è doveroso ricordare tutti i bonus messi a disposizione dal governo, che possono essere utilizzati per ammortizzare la spesa, ma soprattutto che quest’ultima sarà recuperata soprattutto dal sopracitato risparmio sui costi;
  2. Installare una caldaia a condensazione: se c’è necessità di sostituire una vecchia caldaia o di installarne una nuova, sarebbe l’ideale comprarne una a condensazione, che consente un interessante risparmio. In alternativa, si potrebbe pensare di installare delle valvole termostatiche sui termosifoni, le quali permettono una più efficiente regolazione della temperatura. Impostata la temperatura desiderata, una volta raggiunta, il termosifone si spegnerà automaticamente, per riaccendersi solo quando la temperatura dovesse scendere sotto il minimo determinato in precedenza;
  3. Limitare le dispersioni di calore: porte e finestre sono le cause principali della dispersione del calore. Approfittando sempre dei bonus messi a disposizione dal governo, si può procedere in tutta sicurezza alla sostituzione degli infissi e a installare strumenti isolanti. Perfetto sarebbe un investimento specifico per gli infissi a risparmio energetico, per esempio quelli in PVC, in modo tale da ottenere un risparmio notevole e allo stesso tempo ottimizzare il comfort in casa.

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