Sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con una nuova caldaia a condensazione è la prima cosa che dobbiamo fare per assicurarci prestazioni più elevate e un risparmio dei consumi. La fase successiva consiste nel capire come utilizzarla senza troppi sprechi, ad esempio si è visto che è meglio tenere accesa la caldaia costantemente con una temperatura stabile per molte ore piuttosto che accendere e spegnere l’apparecchio di continuo durante la giornata. Inoltre, impostando la temperatura ideale (non troppo alta o troppo bassa) si riesce a tenere la casa calda per tutta la giornata.
Ognuno deve scegliere il modello di caldaia più opportuno a soddisfare le sue esigenze, magari facendosi aiutare da un esperto come Braga, che può suggerire l’impianto migliore in base alle caratteristiche dell’edificio. Ci sono tante cose da considerare per far funzionare una caldaia correttamente, come regolare il flusso d’acqua calda installando delle valvole termostatiche, obbligatorie nei condomini e quando si installa una caldaia a condensazione, soprattutto perché abbattono i consumi fino al 30%, percentuale che può arrivare oltre il 40%, a seconda della coibentazione della casa.
Risparmiare con la caldaia a condensazione
Per risparmiare sul riscaldamento con una caldaia a condensazione bisogna prima di tutto impostare la temperatura ideale, che non deve mai essere superiore ai 22 °C nelle ore diurne e deve essere invece abbassata nelle ore notturne, arrivando a 16 °C. Per abbattere i consumi è importante:
- non coprire mai i radiatori con tende o indumenti;
- limitare la dispersione termica dovuta da vecchi infissi o finestre aperte;
- eseguire una buona manutenzione degli impianti.
Può sembrare strano, ma per ottimizzare i consumi è necessario che la caldaia sia sempre in funzione: spegnerla e accenderla può essere molto dispendioso, dato che è proprio durante la prima fase che la caldaia cerca di raggiungere velocemente la temperatura impostata. In base alla posizione geografica in cui ci si trova c’è bisogno di tenere acceso il riscaldamento per un periodo più o meno prolungato. Nelle case di montagna il riscaldamento continua a funzionare per 14 ore in modo consecutivo, mentre nel sud Italia bastano 8 ore.
Come limitare i costi di una caldaia
L’accensione del riscaldamento in inverno solitamente è permessa dalle 05:00 del mattino fino alle ore 23:00. Bisogna considerare che il costo medio di 1 kWh per alimentare una caldaia a gas metano è pari a 0,11 euro. Moltiplicando il costo per 5,23 kWh si ottiene la cifra di 0,57 euro che corrisponde al costo orario. Durante le giornate più fredde è quindi consigliato tenere il riscaldamento sempre acceso ad una temperatura minima, anche quando si è fuori di casa, in modo da evitare sbalzi troppo elevati e prezzi salati. Utilizzando un’app è possibile controllare la temperatura da remoto, in modo da tenerla bassa quando non siamo in casa e alzarla poco prima di tornare, in modo da trovare gli ambienti caldi.
La temperatura ideale per i termosifoni va dai 60° C ai 70° C per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento tradizionali, diverso è il discorso per i radianti (a pavimento o soffitto). In questo modo si può ottenere l’acqua calda, se invece si va sotto questa soglia i termosifoni rimangono tiepidi. Per limitare i costi della caldaia bisogna impostarla correttamente, ma soprattutto adottare delle buone abitudini in casa, perché spesso siamo noi con i nostri comportamenti sbagliati che andiamo ad aumentare i costi. Questo può essere difficile quando la casa è abitata da una famiglia numerosa: c’è chi aumenta o abbassa la temperatura, chi tiene le finestre aperte mentre il riscaldamento è acceso, chi appoggia gli indumenti sul termosifone, così i costi aumentano senza che ce ne accorgiamo.