Scegliere il plexiglass come materiale per realizzare soluzioni di arredo per ambienti residenziali e professionali, garantisce un ottimo riscontro per quanto concerne l’eleganza e la resistenza fisica. Con questo materiale si riesce a simulare la trasparenza del vetro ma soprattutto godere di un elemento di design destinato a durare maggiormente nel tempo, con la possibilità di personalizzarlo in ogni particolare.
Il plexiglass può essere utilizzato sia per realizzare mobili da interno, sia per complementi destinati all’outdoor, per esempio sotto il porticato e magari nel giardino della vostra abitazione. L’estrema versatilità rende questo materiale tra i più appetibili attualmente disponibili sul mercato.
Vantaggi e svantaggi dell’uso del plexiglass nella progettazione di arredi
Sono diversi i motivi che dovrebbero indurli nel prendere in considerazione la possibilità di realizzare dei mobili in plexiglass da personalizzare. Innanzitutto queste proposte sono versatili, per cui adatte sia all’ambiente più minimal, che a locali in stile classico e lussuoso.
Viene preso in considerazione soprattutto come soluzione alternativa al vetro, garantendo un miglior rapporto qualità-prezzo e maggiore resistenza agli urti. Inoltre c’è da considerare la maggiore semplicità negli spostamenti, perché il plexiglass è certamente più leggero ed è adatto soprattutto se in casa ci sono i bambini.
Inoltre c’è la possibilità di personalizzazione, che permette di sviluppare un progetto di qualsiasi genere valutando nel dettaglio l’opportunità di ottenere delle forme più regolari oppure più sinuose per assecondare al meglio le dimensioni e lo spazio di cui si dispone.
Ma quali sono gli svantaggi? Sicuramente pochi ma ci sono. Si può graffiare se non trattato nelle dovute maniere e può ingiallire leggermente se esposto al sole e alla luce per troppo tempo.
Come scegliere lo spessore giusto del plexiglass per il tuo progetto
La scelta dello spessore giusto per quanto riguarda la lastra di plexiglass per realizzare il vostro progetto è fondamentale per poter ottenere un risultato destinato a durare nel tempo e a resistere a sollecitazioni fisiche.
La scelta va fatta tenendo in considerazione quella che viene conosciuta come tabella di carico previsto sulla superficie. In pratica in funzione del carico che si prevede dovrà sopportare il mobile, si potrà scegliere lo spessore più adatto. Per fare un esempio: se il carico è di 150 kg su un metro quadrato si va da un minimo di 3 mm fino a un massimo di 20 mm.
Per individuare con precisione lo spessore bisogna poi far riferimento a una seconda tabella utile per la determinazione dell’unità di superficie ossia si tiene in considerazione la lunghezza del pannello e la sua altezza. Insomma un calcolo che richiede un minimo di conoscenza del settore, ma che permette di avere il massimo riscontro in termini di resistenza e durevolezza nel tempo.
Tecniche di taglio e lavorazione del plexiglass per la costruzione di mobili e complementi di arredo
Dopo aver sviluppato il progetto per la realizzazione di arredamenti in plexiglass bisogna passare alla fase successiva ossia quella di realizzazione. Questo materiale deve essere opportunamente tagliato e lavorato con delle tecniche particolari che permettono di ottimizzare la fase di costruzione sia dei mobili sia dei complementi di arredo.
La migliore opzione prevede l’utilizzo del taglio con il laser; in questo modo potrete ottenere dei bordi precisi e puliti per sagomare come meglio si crede la lastra a prescindere dalla complessità delle sue forme e delle dimensioni. Il taglio laser è adatto per creare tavoli in plexiglass, scaffalature e qualsiasi altro mobile da inserire in un contesto residenziale e non solo.
Si procede poi con le altre varie lavorazioni per l’assemblaggio dei vari pezzi, attraverso l’utilizzo di apposita colla e la lucidatura con lo scopo di eliminare eventuali imperfezioni. L’ultima parte della lavorazione è quella della personalizzazione, che prevede ugualmente l’utilizzo del laser per ottenere incisioni precise e veloci.
Come unire le lastre di plexiglass per creare oggetti più grandi
Partendo dal taglio e dalla lavorazione di piccole lastre in plexiglass, è possibile creare oggetti più grandi per qualsiasi genere di utilizzo, come per esempio una cristalliera piuttosto che un tavolo per accogliere 8 oppure 12 persone.
Per fare questo è necessario unire le lastre attraverso la fase di incollaggio che viene effettuata da tecnici qualificati con l’utilizzo di un’apposita colla trasparente. Si tratta di una colla acrilica che garantisce la massima presa per una lunga durata nel tempo.
Il mobile realizzato in questo modo si dimostrerà di ottimo impatto estetico, perché non ci sarà traccia della colla, ma in grado di resistere al carico richiesto in funzione dello spessore della lastra.
Come mantenere e pulire gli arredi in plexiglass
Un aspetto che certamente piacerà dei mobili e dei complementi di arredo in plexiglass è la facilità di pulizia; infatti queste superfici possono essere trattate semplicemente con una spugna morbida, oppure un classico panno in microfibra leggermente bagnato con un detergente molto delicato. Con un semplice passaggio si riuscirà a eliminare ogni traccia di sporco.
Se invece si devono pulire dei piccoli oggetti in plexiglass, la soluzione migliore è di passarli sotto l’acqua corrente e utilizzare lo stesso panno in microfibra: i risultati saranno sorprendenti.
È importante non utilizzare mai spugne abrasive o che possano in qualche modo graffiare e rovinare il plexiglass. Stesso concetto vale per i detergenti che non devono essere troppo aggressivi.
Se desideri maggiori informazioni su come pulire il plexiglass, leggi anche questo articolo ricco di informazioni e consigli utili.
Quali arredi e complementi si possono realizzare con il plexiglass?
Tra gli esempi di progetti di arredamento più gettonati per sfruttare al meglio le peculiarità del plexiglass c’è il classico tavolino da inserire nel soggiorno vicino a una poltrona piuttosto che un divano. Il progetto è semplice, basta tagliare con la tecnica al laser almeno due superfici delle stesse dimensioni e altrettante con dimensioni adeguate che fungono da gambe.
Le dimensioni devono essere sviluppate secondo lo spazio di cui si dispone, magari con delle personalizzazioni esclusive tra cui la possibilità di inserire un punto luce per ottenere un particolare soprattutto la sera quando viene accesa. Guarda qui qualche idea di tavolino in plexiglass.
Con il plexiglass si possono progettare anche delle librerie; qui c’è solo da sbizzarrirsi con idee e forme, dalle più classiche e quelle particolari. Librerie da terra ma anche da muro, nelle dimensioni che preferisci in base alle esigenze e allo spazio disponibile.
Anche i comodini in plexiglass sono elementi di arredo sempre più richiesti. Minimal e funzionali nello stesso tempo, possono essere sia d’appoggio che sospesi da appendere al muro.
Ma questi sono solo alcuni dei moltissimi esempi che possiamo citare: sedie, poltrone, lampade, oggetti di vario genere: con questo materiale è possibile davvero realizzare moltissime tipologie di arredi e complementi.
Conclusioni e considerazioni finali sull’uso del plexiglass nell’arredamento
Il plexiglass è dunque un prodotto estremamente versatile adatto per la progettazione e realizzazione di mobili e complementi d’arredo sia per l’indoor che per l’outdoor. Infatti garantisce durevolezza e resistenza anche agli agenti climatici ed è semplice da pulire.