La bella stagione è alle porte, e reca con sé degli splendidi fiori. I fiori primaverili, grazie alla miriade di colori che presentano, al loro profumo, e alla ventata di freschezza e benessere di cui si fanno portatori, sono molto apprezzati, e costituiscono un must anche nel settore dei decori per arredi da interno ed esterno.
A quali fiori, nello specifico, si potrebbe ricorrere, per dare al nostro balcone o terrazzo, oppure ai nostri interni, quell’atmosfera primaverile? Ci sono diverse soluzioni a cui possiamo ricorrere per rendere il nostro spazio, in questa meravigliosa stagione, un luogo più gradevole dove trascorrere dei momenti di relax, o delle attività all’aria aperta.
I sensi ne risulteranno appagati, e anche l’umore ne risentirà positivamente. Una questione riguarda poi quella delle cure: qualora scegliessimo dei fiori primaverili che non ne richiedono in grande quantità, ci ritroveremmo avvantaggiati anche da questo punto di vista.
I preparativi per piantare i fiori primaverili
Per prima cosa, dovremo stabilire gli spazi da destinare ai fiori. Lo spazio in questione potrebbe risiedere in una serie di aiuole, nel giardino di casa, diversamente necessiteremo di approntare dei vasi. Per far ciò, dovremo dapprima regolarci sulla quantità complessiva dei fiori primaverili da voler piantare e coltivare, quantità che dovremo distribuire opportunamente.
In questo modo, i fiori primaverili avranno spazio vitale sufficiente per potersi sviluppare nel modo più adeguato, e senza che soffrano. Al fine di creare delle composizioni floreali variopinte, possiamo raggruppare, in vasi più ampi, diverse specie per ciascun vaso. L’importante è che si rispetti, al momento in cui i fiori verranno piantati, una determinata distanza tra un fiore e l’altro (a prescindere se essi siano della stessa specie o meno), una distanza che, per l’appunto, consenta loro di vegetare al meglio.
In definitiva, ciascun fiore, ovunque venga piantato (direttamente a terra, magari in un’aiuola, oppure in un vaso)dovrà disporre di uno spazio che gli consenta di usufruire di adeguata illuminazione, che possa arieggiare abbastanza in quel medesimo spazio, e che possa ricevere una buona quantità d’acqua.
I fiori primaverili potranno dunque essere raggruppati in una composizione, ma sono due gli aspetti fondamentali da tenere a mente: in primo luogo, si dovrà mantenere la distanza tra un fiore e l’altro, e poi ogni specie richiede delle cure a sé. Per quest’ultima ragione, qualora non si sia molto esperti di trattamenti, e anche per agevolare il lavoro, la scelta migliore sarebbe quella di porre insieme nella stessa aiuola, o nello stesso vaso, fiori della medesima specie.
Quali fiori primaverili coltivare?
Facciamo una cernita di quei fiori primaverili che potrebbero essere coltivati, abbastanza agevolmente, e con grande soddisfazione, sia per la vista che per l’olfatto. Il gelsomino, oltre che molto scenografico, è in particolare anche molto profumato. I fiori del gelsomino sbocciano in primavera, e si mantengono fino al periodo compreso tra settembre e ottobre (inciderà molto l’altitudine).
La restante parte del gelsomino, al di là dei fiori, è sempreverde, per cui arricchirà tutto l’anno lo spazio in considerazione, con la propria vegetazione.
Per il gelsomino si dovrebbe solamente prestare attenzione a non mischiarlo con altre specie, specie in spazi non generosi, poiché il medesimo tende a proliferare, e potrebbe sottrarre spazio agli altri fiori. Qui sono possibili composizioni fra tantissime varietà del fiore, circa 200, così da dare tutti i tocchi di colore che vogliamo. Altro fiore primaverile su cui puntare, la violetta.
In determinate zone i suoi fiori possono mantenersi anche per tutto l’anno; è comunque in primavera il periodo migliore, nel quale si possono ammirare in tutta la loro bellezza. La violetta, al contrario del gelsomino, è una pianta poco invasiva, con le radici che non si estendono molto, e può essere facilmente coltivata anche dentro casa, per il fatto che assorbe bene la luce artificiale.
Laddove si voglia un fiore primaverile di una certa altezza, il gladiolo può essere tranquillamente l’ideale. Anche qui abbiamo diverse varietà, dalle molteplici forme e colori.
Il bulbo necessita, ad ogni modo, di essere piantato con un certo anticipo, così che possa fiorire nel corso della primavera. In questi giorni, si dovrebbe ancora fare in tempo.
Se si preferisce avere fiori primaverili dalle dimensioni contenute, si potrebbe scegliere la begonia, dalla forma suggestiva e dagli splendidi colori (anch’essi variegati).
Non ha bisogno di molto sole, e dovrà essere adeguatamente al riparo dal vento forte.
Volendo individuare un fiore primaverile per eccellenza, quello è la primula, la quale annuncia l’arrivo della stagione primaverile.
Il suo nome attiene per l’appunto alla sua fioritura precoce (derivando dal latino, primus), in anticipo rispetto alla primavera.
La calla, è una pianta bulbosa, molto raffinata, tanto che viene usata per la scenografia di eventi. La sua fioritura inizia a maggio.
La calla si sviluppa anche molto bene in altezza, da considerare per chi volesse fiori primaverili di dimensioni importanti. Ciò, a fronte di poche cure richieste.
Vi è poi il geranio, che è sempreverde, dunque non prettamente primaverile, ma in questa stagione può abbinare la propria bellezza e il proprio profumo con le qualità degli altri fiori.
Anche il geranio presenta varietà di diversi colori. È anche l’ideale per tenere alla larga sia le zanzare che i moscerini, contribuendo così a creare un tranquillo angolo ricreativo.
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