La nuova scuola d’infanzia costruita dopo il terremoto
E’ stato terminato in settembre il nuovo Asilo Nido d’Infanzia a Guastalla (Reggio Emilia), paese nel cuore del territorio emiliano che fu colpito dal sisma nel 2012; l’edificio progettato dallo studio Mario Cucinella Architect sostituisce due strutture scolastiche danneggiate proprio durante il sisma.
L’identità di questa terra, al confine tra Lombardia e Emilia Romagna dove da sempre si è stabilita una relazione profonda tra educazione e senso del territorio, ha ispirato i progettisti: la presenza sul lotto di numerosi alberi ad alto e medio fusto ha suggerito l’idea di un edificio che dialogasse con il suo intorno; da qui la moltiplicazione degli elementi verticali in legno che caratterizzano l’impianto dell’edificio, riprende il motivo dei filari degli alberi e dei tracciati dei campi coltivati, conferendo all’insieme leggerezza, rompendo con la tipica immagine della scuola come volume compatto e monolitico.
In questa logica il modello proposto per la scuola si integra sia visivamente che architettonicamente con il contesto e con il paesaggio che caratterizza il sito di progetto.
L’architetto Cucinella ha sottolineato che il progetto del nuovo asilo pubblico non è stato immaginato per rispondere solo a canoni estetici, ma l’idea è trasmettere dei principi di sostenibilità e attenzione alla natura, per avvicinare i bambini al tema dell’ecologia, partendo dall’ambiente in cui sono immersi quotidianamente.
Gli elementi architettonici del nuovo nido d’infanzia, come la forma degli interni, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, del tipo di luce e dei colori sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici e educativi collegati alla crescita del bambino; per questo motivo il progetto si basa sulla semplicità di una struttura in legno con ampie vetrate che consentono l’ interazione tra gli spazi interni delle aule e gli spazi verdi all’esterno.
La struttura della scuola è stata costruita utilizzando materiali naturali a basso impatto ambientale e, in particolare, la struttura portante è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l’isolamento termico dell’edificio.
L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi all’avanguardia per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico, consentono di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell’edificio.
La sinuosità dello spazio interno, con i pannelli del soffitto che ricordano la “pancia della balena” e il calore dei materiali usati, rimandano a una tana sicura dove muovere i primi passi.
Lungo le zone di connessione tra le aule e i laboratori si trovano slarghi, aree di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, ed elementi trasparenti per guardare verso l’esterno.
Partendo dalle forme sinuose degli interni, si articola anche il percorso esterno all’edificio, che abbraccia la struttura e determina spazi protetti per le attività dei bambini, degli educatori e dei genitori; questo percorso nel verde integra anche gli alberi già esistenti.
Arch. Elena Valori