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Piazza Garibaldi Napoli

Napoli: la riqualificazione urbanistica di piazza Garibaldi

Dominique Perrault firma la nuova stazione di Piazza Garibaldi

A fine aprile a Napoli è stata inaugurata la piazza Garibaldi, oggetto di una importante riqualificazione urbanistica a cura dell’architetto Dominique Perrault.

Il progetto di ridisegno della piazza ha  avuto inizio nel 2004, quando Dominique Perrault ricevette l’incarico; la sfida si era presenta subito enorme dal momento che, con la demolizione della vecchia stazione centrale risalente agli anni ’60 e l’arretramento del fascio di binari nella posizione dell’attuale stazione, piazza Garibaldi si sarebbe trasformata in un enorme vuoto urbano di quasi sei ettari: uno spazio confuso, invaso dal traffico e privo di una visione programmatica.

Dominique Perrault nuova stazione di Piazza Garibaldi Napoli

Tale sfida dunque,non è stata solo urbanistica, ma ha assunto anche una valenza sociale; da queste premesse, la nuova piazza Garibaldi è stata immaginata come un luogo d’incontro e non di semplice passaggio.

Sul lato sud, vista la necessità di dover collegare la stazione della Linea 1 della metropolitana (collocata al centro della piazza) con la Stazione ferroviaria Centrale e la stazione della Linea 2, Perrault ha realizzato uno spazio adibito a “galleria commerciale – piazza ipogea” situata a circa 10 metri di profondità.

Nuova stazione di Piazza Garibaldi Napoli cantiere    Nuova stazione di Piazza Garibaldi Napoli piazza ipogea

La piazza-galleria permette di accedere direttamente alla Stazione Centrale al livello interrato, evitando così l’attraversamento pedonale di corso Lucci; a coprire l’asse attrezzato vi è la scenografica pensilina in acciaio, che richiama la copertura della Stazione Centrale disegnata dal grande architetto Pier Luigi Nervi.

La copertura, partendo dal livello della piazza ipogea, si articola come un gigantesco pergolato per un’altezza totale di 16,5 metri che si sviluppa, come descritto dallo stesso progettista, “come una superficie prismatica cangiante alla luce per effetto della verniciatura metallica della struttura e delle vele, realizzate in PVC microforato”. Da notare che, per una precisa (e discutibile) scelta architettonica, il pergolato non offre copertura dalla pioggia, bensì solo dall’irraggiamento solare.

Nuova stazione di Piazza Garibaldi Napoli copertura reticolare  Struttura reticolare della stazione di Napoli

Nell’ambito del processo di trasformazione fisica e urbana della piazza, saranno completati altri due interventi di cui il primo, previsto per il 2016, riguarda il lato Ovest, ovvero la piazza ottocentesca e il tram che collega piazza Principe Umberto con piazza Nolana.

Infine sul lato Nord, è prevista la realizzazione di una “cintura verde” che si svilupperà per oltre 200 metri, e condurrà gli utenti verso il futuro ingresso della metropolitana linea 2; inoltre, la realizzazione del terminal di autobus e taxi e di un parcheggio sotterraneo completeranno un polo multimodale metropolitano, collegato alla stazione e all’aeroporto.

Stazione di Piazza Garibaldi plastico

Rifacendosi alla scuola francese del paesaggio, Dominique Perrault ha suddiviso lo spazio e strutturato la composizione paesaggistica e urbana generale della piazza, creando una grande prospettiva che va dalla stazione ferroviaria fino ai piedi della statua di Garibaldi, in corrispondenza dell’asse di collegamento fra le due Napoli.

Come sottolineato da Massimiliano Fuksas a pochi giorni dall’inaugurazione della stazione, “il miracolo di Dominique Perrault è quello di aver portato la luce giù fin dentro i binari, fino nei più reconditi meandri della metropolitana, a quaranta metri sotto la piazza. Come per mostrare le viscere di Napoli, per portare la luce e la vita in luoghi ancora inesplorati”.

 

Arch. Elena Valori

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