Philadelphia e la nuova biblioteca della Temple University
A fine del 2018, Philadelphia darà il benvenuto alla nuova biblioteca della Temple University, progettata dallo studio norvegese Snøhetta in collaborazione con Stantec.
La Biblioteca Universitaria sarà il un nuovo cuore sociale e accademico del campus, che ospita ad oggi circa 37.000 studenti. Una varietà di spazi che vanno dalle sale studio, spazi pubblici e sale eventi sarà ospitata all’interno di un unico edificio, così da creare un centro vivace fruibile sia dagli gli studenti che dalla comunità circostante.
Il design è ispirato dalle accademie storiche dell’antichità greca, dove gli spazi sociali per lo scambio di idee erano primarie, mentre rivestivano un ruolo secondario gli spazi destinati alla conservazione degli scritti; il concept proposto dagli architetti di Snøhetta sfida la tradizionale tipologia della biblioteca di ricerca, concepita solo come luogo di conservazione e “stoccaggio” dei volumi, fornendo una varietà di spazi che favoriscano gli incontri e gli scampi di idee fra i fruitori, consentendone la collaborazione e favorendo la condivisione delle conoscenze.
In particolare, la nuova biblioteca utilizzerà un sistema di recupero dei volumi automatizzato, concepito per memorizzare la maggior parte dei più di 2 milioni di volumi contenenti nell’Ateneo.
Situato all’incrocio di due importanti percorsi pedonali e adiacente al campus, la biblioteca sarà il nuovo “focal point” del nucleo accademico e sociale della Temple University.
L’architettura della nuova biblioteca è definita da una un volume compatto rivestito in pietra grezza, un chiaro riferimento al contesto circostante e ai materiali utilizzati nel campus preesistente; l’ingresso è evidenziato da un grande arco in legno che “taglia” il volume compatto dell’edificio: sempre sulla facciata che ospita l’ingresso, l’utilizzo di grandi vetrate frameless garantiscono la massima trasparenza, oltre a fornire un dialogo fra l’interno e l’esterno.
Con chiaro riferimento all’architettura del passato, la hall d’ingresso è caratterizzata da un oculo scavato nella copertura a cupola, dalla quale si apre la vista su ogni angolo dell’edificio; questo grande spazio completamente fruibile, incoraggia gli studenti a utilizzare tutte le risorse spaziali offerte dall’edificio.
Oltre agli spazi di apprendimento interattivo, la biblioteca offre anche momenti di studio introspettivo; arrivando infine al piano superiore, il visitatore raggiunge una sala di lettura inondata di luce naturale, dove trova posto la tradizionale suddivisione dei volumi nei vari scaffali. La sala si apre poi sul tetto giardino tramite una terrazza con posti a sedere e gradini, fornendo uno spazio studio all’aperto assolutamente affascinante.
Arch. Elena Valori