Stavros Niarchos era uno degli uomini più ricchi della Grecia. Per decenni, contro Aristotele Onassis, ha battagliato nel campo dell’industria navale ed ha accumulato un patrimonio ingente. Patrimonio che ha scelto di condividere, oltre che con i suoi familiari, con il popolo greco, attraverso la Fondazione Stravos Niarchos, un ente di beneficenza nato proprio per iniziativa di Niarchos, che per tutta la vita ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore per la filantropia.
Oggi, questa fondazione ha anche una sua casa, il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos, ad Atene. Una costruzione nata grazie alle sapienti idee di Renzo Piano e dello studio Betaplan.
La Fondazione Stavros Niarchos è ormai una realtà consolidata nell’ambito della filantropia in Grecia. Venne fondata nel 1996 per favorire uno slancio decisivo in ambito culturale, in quello sociale, nella medicina, nella salute in generale e nell’educazione. Da allora la Fondazione ha agito per agevolare la costruzione di ospedali (come l’Ospedale per Bambini Aghia Sophia, ad Atene) e di musei (come il Museo di Storia Naturale di Creta).
Si calcola che dalla sua nascita la Fondazione sia riuscita a convertire in progetti la sbalorditiva cifra di oltre 1,5 miliardi di dollari.
Una storia eccezionale, dunque, quella della Fondazione Stavros Niarchos, che oggi ha anche il suo centro culturale polivalente. Il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos, infatti, è stato da poco inaugurato nella periferia di Atene, a Kallithea, un centro che dista pochi chilometri dalle acque del Mar Egeo.
La struttura è stata costruita affidando il progetto nientemeno che a Renzo Piano, che con la collaborazione dello studio di Atene, Betaplan, ha realizzato il Centro in tempi record e con la solita, invidiabile, cura dei particolari.
Il Centro è il risultato definitivo della bonifica di una zona abbandonata di Kallithea e nasce su di una superficie complessiva (compreso il parco) di circa 175.000 metri quadrati. La struttura del centro è stata pensata per ospitare due sale teatro ed una biblioteca.
Le due sale, rispettivamente di 450 ed oltre 1400 posti, saranno utilizzate per ospitare eventi legati ad opera, balletto e saggi più sperimentali e di nicchia. Tuttavia, l’appendice più interessante dell’intera struttura sembra essere la biblioteca.
Pensata per valorizzare la lettura nel modo più naturale possibile è stata costruita in forma cubica e completamente circondata da ampie vetrate che non lasciano sfuggire nemmeno un raggio di sole. Un’idea che non rappresenta un limite dato che l’intera costruzione è agevolata dal punto di vista energetico, da un campo di pannelli fotovoltaici di circa 10.000 metri quadrati.
La Grecia sta completamente scavalcando i giorni difficili della crisi, sta cercando la strada per uscire da un periodo buio tra i più importanti che la sua storia racconti. Il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos, con le sue imponenti vetrate, si candida a vero e proprio “faro” di questa rinascita.
Un’esibizione di forza importante per quella che è stata la culla della cultura occidentale e che merita un posto importante nello scacchiere culturale europeo. Grazie anche alle grandi conoscenze architettoniche di un fuoriclasse come Renzo Piano, la penisola greca sta dimostrando come possa essere benissimo la cultura, innanzitutto, il vero valore che può trainare le sorti di un’intera nazione verso un futuro migliore.
Se siete appassionati di architettura e state progettando una vacanza in Grecia, (potete raggiungerla facilmente in aereo o con un traghetto, prenotando online dal portale ufficiotraghetti.it, o direttamente dai siti delle compagnie Anek Lines o Grimaldi Lines) e andare a visitare questa stupenda opera di architettura.
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