Qatar anno 2022
Il Rayyan Stadium è la proposta perla sede dei Mondiali di Calcio FIFA 2022, che verrà costruito a 20 km a ovest del centro di Doha, in Qatar; con una capacità di 40.000 posti a sedere, il nuovo stadio sarà costruito sul sito dell’attuale.
Progettato dallo studio londinese Pattern Architects, lo stadio sarà un valore aggiunto per l’architettura locale e la cultura della regione.
Al Rayyan è conosciuto in Qatar come la “via di fuga”dal deserto, e lo stadio è stato progettato per onorare il contenuto in cui si trova; le caratteristiche strutture a dune, che ricordano le formazioni di sabbia circostanti, saranno utilizzate come aree per ospitalità e la dislocazione di altri servizi.
Il concept dello stadio si basa sulla grande tenda in un paesaggio deserto, tema in stretta connessione con il luogo.
Per ovviare alle avverse condizioni climatiche, seppure la manifestazione calcistica sia prevista per il mese di novebre, il progetto prevede un sistema di raffreddamento della zona centrale delle gradinate e del campo di gioco, così da garantire il comfort di giocatori e spettatori.
Una caratteristica fondamentale dello stadio è la sua elegante facciata: si tratta di una interpretazione contemporanea di modelli tradizionali della cultura del Qatar; diventando un segno distintivo nello skyline circostante, la facciata è stata creata usando la progettazione parametrica. Non sarà solo un simbolo per la città, ma la facciata dell’edificio svolgerà anche l’importante ruolo di raffreddamento dello stesso.
L’ area intorno allo stadio sarà caratterizzato da una serie di servizi, tra cui un centro acquatico, una pista di atletica, un campo di cricket, campi da tennis e un campo da hockey, mentre nel grande parco saranno ospitati lo skate park, la pista ciclabile e i vari spazi per il fitness all’aria aperta.
Vista la particolare collocazione geografica dell’opera, notevole attenzione è stata posta per quanto riguarda la sostenibilità ambientale: il progetto prevede soprattutto di privilegiare la generazione di energia a fonti rinnovabili, l’attento utilizzo delle risorse idriche e adeguate scelte per quanto riguarda i materiali, così da ridurre più possibile l’impatto ambientale.
Sempre in linea con quando detto poco fa sulla sostenibilità ambientale, la progettazione prevede anche il piano per il riutilizzo della struttura una volta conclusosi l’evento sportivo: alla fine del World Cup 2022, si prevede che il numero dei posti disponibili per gli spettatori venga ridotto di circa la metà, diventano così la sede della squadra di calcio più importante del Qatar; nella riduzione dei posti il livello superiore della struttura, modulare, sarà smontato e donato ai Paesi che sono alla ricerca di infrastrutture sportive.
Arch. Elena Valori