La sport hall di Løgstør, Danimarca
Vogliamo concludere questa serie di articoli sulle strutture sportive, con questo progetto dalle dimensioni nettamente più contenute, rispetto agli edifici presentati in queste settimane: poiché è bene ricordare che anche le piccole realtà hanno bisogno di spazi adeguati in cui praticare attività sportive, qualsiasi sia la latitudine.
Ed è questo il caso della sport hall di Løgstør, in Danimarca, completato nel 2014 su progetto dello studio danese CEBRA.
Il concept di base si ispira ai modelli delle costruzioni del Meccano, utilizzando i principi della costruzione prefabbricata dei vari elementi strutturali, solitamente utilizzata negli edifici industriali. L’idea è che questi elementi semplici, una volta combinati insieme, diano vita a spazi innovativi, creando quindi architetture attraenti, accessibili, facilmente adattabili all’uso di impianto sportivo e allo stesso tempo economicamente sostenibile, sia nel momento della costruzione sia nel mantenimento.
Il nuovo palazzetto dello sport di Løgstør si trova vicino alla scuola locale nella parte meridionale della città ed è il primo tassello della composizione del più ampio progetto di centro per lo sport e la cultura.
La costruzione è avvolta da un sottile rivestimento composto da lastre in acciaio ondulato, che viene tirato, tagliato e sagomato a seconda delle diverse funzioni, organizzazione interna e preferenze estetiche, il che lo rende molto simile a una figura di carta origami.
Il rivestimento esterno, con un angolo vetrato dalla presenza importante, contribuisce a far entrare la luce all’interno mentre la sporgenza del tetto crea nella parte antistante una zona filtro fra il dentro e il fuori, anch’essa fruibile come spazio per lo sport.
Anche se si tratta di un edificio non riscaldato, la sala può ospitare molte delle stesse attività sportive che sono comunemente praticate in strutture riscaldate tradizionali, come il calcio, il basket, il tennis e altri.
La corte esterna asfaltata viene dedicata al basket e skating, mentre il campo interno, rivestito con manto verde artificiale, consente l’esercizio di una vasta gamma di sport.
Un esempio di come la semplicità e l’ingegno creino uno spazio accattivante e funzionale al tempo stesso, senza eccessivo dispendio di costi ed energia.
Arch. Elena Valori