Terremoto in Italia: breve excursus storico
Dopo i recenti e ripetuti eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia, è doveroso fare il punto della situazione, partendo dalla storia del terremoto in Italia, il motivo per cui il nostro Paese è così colpito da questi fenomeni, come reagire in casi di emergenza e, per finire, faremo il punto della situazione sulla tecnologia costruttiva antisismica oggi in Italia e su come potremo migliorare la sicurezza del Patrimonio Edilizio Esistente.
I terremoti avvengono nella parte più superficiale del nostro pianeta, dove le rocce che formano la crosta e il mantello superiore subiscono continuamente enormi sforzi, quali risultato di lenti movimenti tra le grandi placche in cui è suddiviso lo strato più superficiale della Terra; Questi movimenti, prodotti dai moti convettivi del mantello, spingono e trascinano le placche generando sforzi che sono massimi vicino ai confini tra le placche stesse.
Questo è ciò che accade in Italia, e più in generale in tutta la zona del Mediterraneo, trovandosi al margine di convergenza tra la placca africana e quella euroasiatica: il movimento tra queste due placche causa l’accumulo di energia e deformazione che, occasionalmente, vengono rilasciate dando vita al fenomeno del terremoto.
Osservando la mappatura dei fenomeni sismici avvenuti nel nostro Paese dall’anno Mille ad oggi, si nota come questi eventi tendano a ripresentarsi in zone già colpite in passato.
Gli eventi storici più forti si sono verificati in Sicilia, (fra i quali il terremoto avvenuto fra Messina e Reggio Calabria nel 1908 che causo’ la morte di cento mila persone), nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria ma anche nell’Appennino centro-settentrionale e nel Gargano.
In particolare gli esperti hanno rilevato che negli ultimi 30 anni (1986-2016) gli eventi sismici sono stati localizzati in aree distribuite principalmente lungo la fascia al di sotto degli Appennini, dell’arco Calabro e delle Alpi.
La Rete Sismica Nazionale ha registrato dal 1986 più di 190.000 eventi sismici in Italia e nei Paesi confinanti, la maggior parte dei quali non è stata avvertita dalla popolazione, mentre i terremoti più intensi di questo periodo sono avvenuti in Abruzzo il 6 aprile 2009, Mw =6.1, in Emilia Romagna il 20 maggio 2012, Mw =5.8, e quello che ha compito la zona compresa fra l’Umbria e le Marche lo scorso 30 Ottobre, Mw= 6.5.
Nei prossimi articoli approfondiremo questo tema, focalizzando l’attenzione su come comportarsi in caso di evento sismico.
Arch. Elena Valori