Los Angeles, una delle città più amate della California. Affacciata sull’Oceano Pacifico e chiusa in una piccola pianura, Los Angeles attrae moltissimi visitatori ogni anno da diverse parti del mondo. La sua fama è dovuta anche ai numerosi film che l’anno resa celebre nel corso del tempo, a partire dalle lussuose ville di Beverly Hills. Le dimensioni di Los Angeles sono piuttosto estese e comprendono diversi nuclei abitati, tra cui proprio Beverly Hills, Santa Monica, Hollywood e Long Beach. Non a caso, si tratta della città più grande degli Stati Uniti.
La storia di Los Angeles ha inizio, come per San Francisco, dalla fondazione nel 1781 da parte dei francescani spagnoli. Infatti, il nome originale di questa città è Nuestra Señora de Los Angeles. Dal 1845 al 1857 fu capitale della California, per poi venire occupata dai nordamericani a metà 1800. La scoperta dei giacimenti petroliferi aprì le porte allo sviluppo e all’evoluzione della città, come è successo anche per Abu Dhabi in tempi più recenti. Un insieme di simboli iconici che raccontano Los Angeles in tutto il mondo, una città caratterizzata anche da un clima quasi paragonabile a quello mediterraneo. Vediamo cosa vedere, quali sono i quartieri principali e gli esempi di architettura contemporanea.
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Los Angeles: Cosa vedere?
Cosa vedere a Los Angeles? Date le dimensioni della città, è necessario anche valutare quanti sono i giorni a nostra disposizione. Se dovessimo avere più tempo, abbiamo senza dubbio la possibilità di allontanarci dal centro e visitare i dintorni. Vediamo quali sono i punti di interesse principali.
- Paramount Pictures Studios, uno dei simboli principali di LA che ha anche contribuito alla sua fama nel mondo. Non si tratta di una visita economica, partendo dal presupposto che il biglietto standard per una persona costa 58 $, ma è una esperienza senza dubbio indimenticabile. Gli Studios sono stati fondati nel 1912 e, da allora, non si sono più fermati dando vita a capolavori come Titanic, Vacanze Romane, La febbre del sabato sera, Il Padrino, Indiana Jones, Forrest Gump e Mission:Impossible. Qui avremo la possibilità di assistere a diversi tour nei set più famosi degli Studios, 30 in tutto. La visita dura all’incirca 2 ore, a seconda del tour che scegliamo, e l’ingresso è 5515 Melrose Avenue, Los Angeles.
- Griffith Observatory, che insieme al Griffith Park costituisce uno dei luoghi più conosciuti di Los Angeles. Stiamo parlando di uno dei parchi più grandi degli USA, in cui possiamo svolgere attività diverse e osservare differenti specie di animali. Dall’osservatorio astronomico possiamo ammirare una delle viste più belle su LA.
- Sunset Boulevard, la tipica atmosfera da grandi insegne luminose e alte palme ai lati della strada. Ad ogni ora del giorno, potremo assistere a piccole esibizioni musicali e non solo. Il tratto più famoso del Boulevard è senza dubbio la Sunset Strip, che passa da Beverly Hills fino ad arrivare al quartiere di Hollywood.
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- Walk of Fame, ha bisogno di presentazioni? Anche qui dobbiamo per forza fare una passeggiata tra le migliaia di stelle che onorano i nomi più celebri dell’industria del cinema, del teatro, della musica e della televisione. Si tratta di una zona piuttosto affollata. Inoltre, sul piazzale del TLC Chinese Theatre, possiamo anche ammirare le impronte di mani, piedi e firma di tantissime celebrità.
- Hollywood Sign, sul monte Lee dal 1923. Le lettere sono alte 14 metri ciascuna e quindi sono visibili in ogni punto della città di Los Angeles. La passeggiata per arrivare alla scritta è piuttosto lunga, possiamo decidere di ammirarla in tutta la sua magnificenza anche in riva al Lake Hollywood Park.
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Los Angeles: Cosa fare?
Quali sono le cose da fare una volta arrivati a Los Angeles per rendere indimenticabile il nostro soggiorno? Partiamo da Rodeo Drive, una delle strade di LA più frequentate anche dalle celebrità che abitano nelle vicinanze. Situata nel quartiere di Beverly Hills, i negozi che troveremo su questa strada sono soprattutto boutique di alta moda e gioielleria. Anche senza perdersi nello shopping, stiamo parlando di una delle vie più belle per ammirare LA con le sue palme, il suo clima mite e il cielo terso. A partire da Pretty Woman, sono tanti anche i film che hanno reso celebre questa zona della città.
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Per respirare la vera atmosfera californiana, a prezzi senza dubbio più contenuti, possiamo anche spostarci all’Original Farmers Market. Una tappa imperdibile per tutti coloro che desiderano un’ampia scelta di food di alta qualità, spesso esposto nei numerosi banchi del mercato direttamente dai venditori. Dalla paella ai noodle, possiamo anche trovare cibi tipici americani. D’altra parte, siamo pur sempre a LA quindi, anche in questo caso, il Farmers Market è stato reso celebre in tutto il mondo perchè scelto da personaggi del calibro di Ava Gardner, Marilyn Monroe e Shirley Temple.
Anche gli Universal Studios Hollywood rappresentano un’altra tappa importante a Los Angeles. Stiamo parlando di un celebre studio cinematografico e parco tematico situato, in cui girare a bordo di un trenino per ammirare alcuni dei set più conosciuti, come quello di Jurassic Park e Harry Potter. A seconda del tipo di ingresso, possiamo scegliere in un listino prezzi compreso tra 100 e 360 dollari.
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Quartieri di Los Angeles
Andiamo ora alla scoperta, più nello specifico, di quali sono i quartieri di Los Angeles più celebri e interessanti per chi visita la città. Come già accennato all’inizio dell’articolo, i distretti e i quartieri di LA, nel corso degli anni, sono diventati moltissimi rendendo questa città una delle più estese. Dove andare?
- Hollywood, uno dei quartieri più celebri, spesso considerato infatti a sè stante. Qui la fama è dovuta soprattutto all’industria cinematografica, che ha reso intramontabile questo quartiere. I punti di interesse sono numerosi, come già visto negli articoli precedenti, e non possiamo considerare almeno una tappa qui del nostro viaggio a Los Angeles. Ricordiamo che, grazie all’efficiente sistema di mezzi di trasporto, quasi ogni parte di LA è facilmente raggiungibile.
- West Hollywood, una zona residenziale caratterizzata soprattutto dalle abitazioni delle maggiori celebrità della zona. Per una passeggiata affascinante, dobbiamo fare tappa anche qui.
- Beverly Hills, ha bisogno di presentazioni? Dalle serie TV ai film, stiamo parlando di una delle location più celebri della California. Un altro quartiere di lusso in cui trascorrere una serata raffinata.
- Downtown, si tratta del quartiere più centrale di Los Angeles in cui è impossibile non passare.
- Santa Monica e Malibu, due località balneari conosciute in tutto il mondo. Non c’è solo l’affaccio sull’Oceano e il clima ancora più mite a rendere indimenticabili queste località. Consideriamo una tappa in almeno una delle due!
- Venice, diversa da Venice Beach. La caratteristica principale di questo quartiere è legata al lavoro dell’architetto Abbot Kinney, che lo ha progettato ispirandosi a Venezia in Italia. Dagli artisti e dai musicisti di strada, qui l’atmosfera che si respira ricorda molto i quartieri più caratteristici d’Europa.
Los Angeles e Hollywood
Come abbiamo già anticipato nel paragrafo precedente, le dimensioni particolarmente estese di Los Angeles spesso fanno cadere in errore. Questo significa che alcuni quartieri o distretti della città vengono considerati come a sè stanti, proprio a causa dell’estensione, come accade per Manhattan a New York. Lo stesso discorso vale anche per Hollywood, che è uno dei quartieri più conosciuti di Los Angeles e che spesso viene considerato come città suddivisa. Questo distretto viene spesso definito la Mecca del cinema, proprio perché qui l’industria cinematografica ha reso celebre ogni angolo di Hollywood. Sunset Boulevard e Wilshire Boulevard sono due delle vie principali e più celebri della zona. Il nome e la storia di questo quartiere ha inizio nel 1886 con Hobart Whitley, considerato il padre di Hollywood proprio grazie ad alcune delle opere qui costruite come la banca di Hollywood.
Il nome di questo quartiere, letteralmente, significa bosco di agrifogli. “Holly”, l’agrifoglio, rappresenta l’Inghilterra mentre “wood” dovrebbe rappresentare la discendenza scozzese di Whitley. A partire dagli anni 20, la storia e la fama di Hollywood inizia a caratterizzarsi con l’industria del cinema. Ad oggi, dopo un lungo periodo di crisi, gli affari iniziano a migliorare e rimane, per antonomasia, L’obiettivo da raggiungere per chi desidera costruire una carriera sul grande schermo.
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Los Angeles: architettura contemporanea
Continuiamo i nostri “viaggi” alla scoperta delle architetture contemporanee più interessanti, con un tour nella calda Los Angeles.
Los Angeles, oltre ad Hollywood e tutto ciò che gravita intorno ad esso, vanta molteplici e notevoli realizzazioni di architettura contemporanea, ad iniziare dal discusso progetto della Walt Disney Concert Hall.
Walt Disney Concert Hall
Il complesso della Walt Disney Concert Hall, progettato da Frank O. Gehry, è situato in un isolato del Bunker Hill tra First Street e la Grand Avenue nella Down Town di Los Angeles; il complesso ospita la nuova sede della Philarmonic Orchestra e rappresenta il simbolo culturale della città californiana, nonostante il progetto abbia avuto un iter travagliato e fortemente discusso, durato sedici anni, dove l’edificio pensato dall’architetto canadese è stato selezionato su 72 proposte. L’edificio ed i giardini sono collocati all’interno della maglia regolare di Los Angeles su una piattaforma sopraelevata dove trovano posto quattro accessi sui quattro angoli del lotto che si differenziano per forma e funzione.
Si ha a nordest la Sala Soci Fondatori, a sudest la Cascada, a sudovest il Giardino dei Musicisti, a nordest l’ingresso principale del foyer collegato con il parcheggio sottostante da una scala mobile; il volume centrale ospita l’auditorium principale mentre negli altri volumi trovano collocazione il ristorante, le sale prove, le aree multifunzione, i servizi igienici e gli spazi di circolazione. Esteticamente parlando, il complesso, modellato nelle tipiche forme delle architetture di Frank O. Gehry, assume le forme di un insieme di vele dai profili ondulati, concavi e convessi completamente rivestiti in acciaio con finitura lucida che ricorda come indicato dallo stesso architetto “ una barca a vela con il vento in poppa”.
Broad Museum
Inaugurato nel 2015 il Broad Museum è un nuovo museo d’arte contemporanea costruito da filantropi Eli e Edythe Broad su Grand Avenue, nel centro di Los Angeles. Il museo, progettato dagli architetti Diller Scofidio + Renfro, ospita quasi 2.000 opere d’arte. L’architettura dell’edificio è stata sintetizzata dagli stessi progettisti con il duplice concetto di “il velo e la volta”. Il “velo” è un’imponente struttura alveolare di calcestruzzo, acciaio e fibra di vetro che circoscrive e protegge l’intero museo lasciando filtrare la luce naturale in maniera diffusa verso l’interno.
Una sorta di grande e candida scatola porosa tagliata sui due angoli frontali, da uno dei quali si accede alla grande hall che per contrasto ricorda le forme organiche di una grotta, modellata e sovrastata dalla “volta” che è un grande e denso volume in parte sospeso al centro dello spazio museale. Racchiude le aree generalmente interdette al pubblico quali uffici, archivio, magazzino di stoccaggio delle opere, rivelandoli in parte attraverso vetrate, mentre nella sua parte superiore funge da superficie piana per il percorso espositivo. Nel lato sud il museo è completato da un ristorante e da una piazza aperta sulla Grand Avenue.
Rodeo Drive
Una visita a Los Angeles non può prescindere dall’immancabile passeggiata su Rodeo Drive, dove la moda incontra l’architettura contemporanea nello Store Prada, progettato dallo studio OMA di Rem Koolhaas nel 2004. La facciata dello store su Rodeo Drive è letteralmente inesistente: privata dello “storefront” di vetro e dei contenitori classici, l’intera larghezza del negozio si apre sulla strada e si fonde con lo spazio commerciale; la separazione climatica è ottenuta attraverso un sistema di termoconvettore, e antenne sicurezza invisibili garantiscono il controllo del negozio. Di notte la chiusura avviene tramite un pannello di alluminio che si alza da terra. All’interno dello store, una grande scala in legno supporta una “scatola” di alluminio che galleggia sopra l’ingresso.
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Arch. Elena Valori