A quasi un anno di distanza dagli eventi sismici che hanno interessato il centro Italia, il dibattito sulle tipologie costruttive che meglio rispondono alle sollecitazioni orizzontali causate dal terremoto, continua ad essere al centro dell’attenzione: quest’ultima, dai soli addetti ai lavori, sta prendendo sempre piú campo anche fra l’opinione pubblica, a tutto vantaggio della sicurezza degli edifici.
In un territorio come l’Italia molto vulnerabile dal punto di vista sismico, diventa di fondamentale importanza far si che, sia il patrimonio edilizio esistente venga adeguato alle vigenti normative in materia, sia che gli edifici di nuova costruzione siano progettati con metodologia e materiale che meglio risponde alle esigenze.
Per quanto riguarda le nuove costruzioni, una valida alternativa ai metodi costruttivi tradizionali (classica struttura intelaiata in cls) è rappresentata dal legno, non solo dal punto di vista della eco sostenibilità ma anche e soprattutto per i vantaggi antisismici che apporta alla costruzione; vediamo come.
Il primo vantaggio di un edificio in legno è la sua rapidità di costruzione, visto che i tempi di cantiere vanno dalle quattro alle otto settimane, a seconda della superficie; inoltre questo tipo di edifici è molto piu leggero rispetto ad un edificio tradizionale in Cemento Armato o acciaio, oltre ad avere una resistenza maggiore alle scosse sismiche.
Un edificio in legno, essendo tendenzialmente elastico, “asseconda” naturalmente le oscillazioni provocate dal terremoto, senza pero’ deformarsi: dagli edifici multipiano ai piccoli chalet, dai condomini prefabbricati all’abitazione su misura, dagli edifici di culto alle scuole, il legno non trova limiti di applicazione e negli ultimi anni, anche grazie all’utilizzo del legno in strutture progettate da grandi maestri dell’architettura come Renzo Piano, sta trovando sempre piú applicazione.
Un’abitazione antisismica in legno puó essere realizzata sia con la tecnologia X-Lam, ovvero tramite pannelli in legno massiccio incollati tramite adesivo a base poliuretanica (non tossico), oppure con la tecnologia Nur-Holz, che permette di ottenere edifici traspiranti e naturali poiché i pannelli sono formati da strati di tavole in legno uniti fra loro tramite una vite in legno di faggio ma, al tempo stesso, garantisce una eccellente risposta antisismica.
Naturalmente, anche il patrimonio edilizio esistente deve essere riqualificato al fine di rispondere in maniera esaustiva alle sollecitazioni causate da un evento sismico: su una struttura classica intelaiata in cemento armato, è possibile intervenire in vari modi, come ad esempio l’inserimento di isolatori sismici al livello delle fondazioni, in modo tale da “scollegare” l’edificio dal terreno.
Insieme a questi metodi tendenzialmente “invasivi”, è possibile intervenire migliorando la resistenza dell’edificio anche in altro modo.
Per quanto riguarda l’abbattimento delle vulnerabilità sismiche, la ditta Mapei, propone la linea di prodotti Mape Wrap EQ System: si tratta di un sistema testato e certificato presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università Federico II di Napoli, indicato per il presidio antiribaltamento degli elementi secondari degli edifici, come i tramezzi, e antisfonellamento dei solai latero-cementizi.
Questo speciale rivestimento antisismico, una sorta di “carta da parati” (della quale ne riprende anche la modalità di posa in opera) applicata sulle superfici tramite lo speciale adesivo prodotto dalla stessa ditta, determina una ripartizione uniforme delle sollecitazioni dinamiche, sia in ambienti interni che esterni, evitando cosi il collasso delle partizioni secondarie o il ribaltamento fuori dal piano, aumentando cosi il tempo di evacuazione dell’edificio stesso.