Il progetto delle Pebble Houses, che consiste nella realizzazione di 2 ville “ciottolo” perfettamente calate nel contesto naturale della Sardegna, aderiscono perfettamente alle caratteristiche geomorfologiche del terreno, grazie alle scelte tecnico progettuali che rendono queste costruzioni a basso impatto ambientale e sostenibili.
Il progetto è dello studio Franzina & Partners, fondato a Padova nel 1992 da Michele Franzina. Il concept prende vita proprio dall’ambiente circostante in cui è previsto l’intervento architettonico, cioè una vallata fronte mare nella zona di Is Molas, in provincia di Cagliari, dove queste ville di vacanza private vengono interpretate come dei grandi massi, riprendendo il concetto dei massi di granito presenti e naturalmente disseminati nel paesaggio sardo. Il progetto si fonde in modo naturale con l’ambiente circostante, garantendo però tutti i confort derivati da un’idonea progettazione tecnica, e mantenendo al contempo per ciascuno dei due corpi di fabbrica la propria privacy, grazie al diverso orientamento delle due ville, e la meravigliosa vista sulla baia sottostante. Dal punto di vista compositivo le due costruzioni sono identiche: il guscio di forma organica ed asimmetrica include al suo interno uno spazio di 209 mq distribuito su due piani per un’altezza massima di 7 m. Il piano terra prevede la zona giorno con cucina, living e area di contenimento, nel piano primo trovano spazio le due camere singole e la camera padronale con relativi servizi. E’ prevista poi una terrazza di 55 mq al piano primo che funge anche da zona coperta esterna al piano terra avente funzione di pranzo esterno. L’elemento massivo e naturale del guscio è in netto contrasto con la chiusura a tutta altezza in acciaio e vetro posta sul lato mare, rendendo ancora più evidente questo contrasto tra tecnologia d’avanguardia e integrazione.
Si tratta di una costruzione sostenibile, con soluzioni ad alta efficienza energetica: le due aperture in copertura consentono un ricircolo naturale dell’aria e, controllandone adeguatamente il flusso, garantiscono durante tutto l’anno adeguati livelli di benessere in termini igro-termici e di benessere luminoso. Per il riscaldamento è stato previsto un sistema a pavimento radiante. Interessante e innovativo è il fatto che le emissioni di CO2 sono nulle.
Maria Giulia Petrai