Forse non tutti sanno che eliminando il calcare nell’acqua di utilizzo domestico
- fastidioso responsabile di moltissimi problemi di incrostazioni e conseguenti intasamenti
-
- in caldaie,
- scaldabagni elettrici,
- elettrodomestici ad acqua come lavatrici e lavastoviglie,
- ma anche nel box doccia
- ed in genere su tutte le rubinetterie e tubazioni cromate
- sui sanitari
- i consumi energetici si possono ridurre all’incirca del 20%
- e lo stesso dicasi per i costi di manutenzione
Davvero un bel risparmio, dovuto sempre più spesso ad un apparecchio specifico per ridurre la durezza dell’acqua, vale a dire l’addolcitore domestico.
Come predisporre al meglio l’addolcitore per la casa
Considerando che si tratta di un apparecchio da far installare ad un tecnico specializzato, nel momento in cui si decida di acquistare un addolcitore dell’acqua potabile, si suggerisce far effettuare un sopralluogo all’incaricato poiché, in base alle caratteristiche dell’abitazione nonché alle specifiche esigenze del cliente, è possibile avere preventivi mirati e senza sorprese finali.
Il dispositivo deve anche essere sistemato in locali igienicamente idonei, montato da un tecnico qualificato, con relativo collaudo da parte dell’installatore il quale, al termine del montaggio, deve rilasciarne certificazione di correttezza. L’installazione deve essere notificata all’ASL, al Servizio di Igiene Pubblica di competenza territoriale.
Principio anticalcare dell’addolcitore
Il procedimento che viene generato dall’apparecchio per eliminare il calcare si chiama in effetti “addolcimento”, ma questo non significa che l’acqua diventa più zuccherina!
L’acqua di casa viene definita dura quando vi è un eccesso di sali minerali disciolti, causa della formazione di calcare e incrostazioni, e dolce quando questi si riducono.
Con l’addolcitore, attraverso un procedimento chimico e un continuo rabbocco di sale, l’acqua si carica di sodio, mediante delle resine contenute nell’apparecchio che “scambiano” gli ioni di calcio con ioni di sodio.
Tale processo senza dubbio inibisce la formazione del calcare ma, di rimando, aumenta la percentuale di sodio presente nell’acqua (a volte a livelli così alti da renderla addirittura non più potabile), ed inoltre ha necessità di continue aggiunte di sale, senza le quali il dispositivo potrebbe danneggiarsi.
Caratteristiche del dispositivo addolcitore acqua domestica
I vantaggi legati all’installazione di un addolcitore d’acqua sono comunque evidenti: in casa non è più necessario asciugare il lavandino o il box doccia dopo ogni uso, poiché un’acqua dolce riduce moltissimo gli aloni e, alla lunga, non ne rilascia affatto. Le tubature sono più protette, i detergenti aumentano il loro effetto lavante e gli elettrodomestici ad acqua (lavatrice e lavastoviglie) durano di più e rendono meglio.
Per contro, però, si riscontrano costi di acquisto piuttosto elevati, e una manutenzione continua, anche in virtù delle frequenti ricariche di sale con il quale l’addolcitore riesce a neutralizzare le incrostazioni di calcare. Inoltre, da non sottovalutare, occorre tenere sempre sott’occhio la percentuale di sodio nell’acqua, per non superare i limiti consentiti, legati anche al gusto e alla salute.
Suggerimenti per apparecchi anticalcare
Tra le soluzioni più interessanti sul mercato, troviamo anche un anticalcare elettronico, come quello proposto da Hydropath-italia.it, che risulta di un’ottima alternativa all’addolcitore acqua di casa. Si tratta di un apparecchio con una tecnologia unica ed innovativa, nato in Inghilterra una ventina di anni fa e ormai distribuito in tutto il mondo. Hydropath funziona generando onde elettriche ad alta frequenza, senza alcun principio chimico o salino, che favoriscono l’agglomerazione in cristalli degli ioni di calcio e magnesio, inibendo così, di fatto, la formazione del calcare. Tale apparecchio potrebbe essere utile soprattutto per evitare il calcare nella doccia, punto dove solitamente risulta essere presente. Inoltre, un suggerimento utile per evitare che il calcare si annidi proprio nella doccia, potrebbe essere la scelta di un materiale resistente per il piatto doccia (ad esempio ceramica o acrilico).