Nell’edizione 2016 del Premio Pritzker, è stato premiato un architetto forse poco conosciuto, il cileno Alejandro Aravena, 48 anni, uno dei più giovani ad aggiudicarsi l’importante riconoscimento.
Dopo aver conseguito la laurea in architettura nel 1992 presso la Pontificia Università Cattolica del Cile, dal 1994 lavora come libero professionista.
La poetica compositiva di Aravena può’ essere riassunta nel suo approccio socialmente consapevole all’architettura; tra i suoi lavori più importanti figurano diversi edifici per l’Università Cattolica del Cile, fra cui la Facoltà di Matematica terminata nel 1999.
Più’ nel dettaglio vediamo un’interessante realizzazione di una serie di alloggi per famiglie svantaggiate: il progetto Quinta Mornoy, terminato nel 2004 esempio esplicativo della poetica compositiva dell’architetto: in questo progetto posto ad Iquique (Cile) la sfida consisteva nel realizzare un complesso edilizio destinato ad accogliere le circa 100 famiglie occupanti un insediamento irregolare di mezzo ettaro posto al centro della città, utilizzando il sussidio (circa 10.000 $ a famiglia) messo a disposizione dal programma pubblico Vivienda Social Dinamica sin Deuda (Edilizia sociale dinamica senza debiti).
Tali fondi risultavano però insufficienti per coprire il costo del terreno, delle nuove infrastrutture e della progettazione e costruzione degli alloggi che, nella migliore delle ipotesi, avrebbero a stento potuto raggiungere i 40 mq di dimensione. Da questi punti di partenza nacque quindi l’idea, a seguito di un processo progettuale partecipativo a cui hanno preso parte le stesse famiglie, di una tipologia abitativa aperta, che consentisse di consegnare agli abitanti degli “alloggi semicostruiti” e del cui completamento si sarebbero occupati gli abitanti successivamente. Un ottimo esempio di come si possa mantenere una ottima qualità architettonica ed abitativa anche con esigue risorse economiche.
Nella motivazione del Premio, la giuria sottolineo’ l’impegno di Alejandro Aravena per migliorare gli spazi urbani, con “uno sforzo abile, così da rispondere alle sfide sociali ed economiche di oggi”. E’ sicuramente uno degli architetti più famosi al mondo.