Quando si parla di architettura moderna si fa riferimento a una fase di importante e significativa evoluzione capace di influenzare lo sviluppo dell’architettura fino ad oggi. Non a caso, la nascita di ciò che oggi definiamo architettura moderna avvenne in Europa e negli Stati Uniti proprio a cavallo degli anni tra le due guerre.
Ciò che spinse architetti e artisti a voler fondare un nuovo movimento fu proprio l’obiettivo di prendere le distanze dagli stili canonici e accademici. Qui il desiderio era rivoluzionare e creare qualcosa di nuovo, anche grazie agli spunti offerti dall’Art Nouveau. In realtà, come vedremo nei prossimi paragrafi, l’evoluzione dell’architettura moderna segue diversi periodi storici ben definiti e suddivisi.
Una caratteristica interessante, che ha sicuramente contribuito al significato che oggi attribuiamo a questo tipo di architettura, è la capacità di riuscire a sopravvivere lungo diversi momenti storici. Nata in un periodo di forte crescita, l’architettura moderna arriva poi a trasformarsi in un periodo poco ottimistico a cavallo tra i due conflitti mondiali. Nello specifico, possiamo parlare di 4 gruppi che è importante differenziare:
- il movimento precedente alla Prima Guerra Mondiale
- l’evoluzione a cavallo tra Prima e Seconda Guerra Mondiale
- un terzo momento storico vicino alla caduta del muro di Berlino
- un quarto successivo, più vicino a noi
Lo scopo, indipendentemente dalla fase di sviluppo, è sempre quello di migliorare la vita che sta cambiando molto velocemente grazie alla Rivoluzione Industriale. Ogni aspetto della vita quotidiana evolve sempre di più e anche l’architettura sente l’impulso di dover rimanere al passo con i tempi.
I personaggi e le figure di spicco che hanno contribuito a questi cambiamenti sono molti, ognuno con idee differenti, dalla scuola di Chicago fino a Frank Lloyd Wright.
Architettura Moderna: definizione e periodo
La definizione di architettura moderna non è affatto semplice da attribuire. Come abbiamo già detto, stiamo parlando di un movimento vero e proprio sviluppato sia in Europe che negli Stati Uniti. Non si tratta però, allo stesso tempo, di un movimento unitario proprio perché ha attraversato momenti ed epoche storiche estremamente diversi tra loro.
Volendo identificare una origine del periodo, l’architettura moderna nasce a cavallo tra Ottocento e Novecento, un periodo storico caratterizzato dal desiderio di voler rendere migliore la realtà in continua trasformazione. Proprio a partire dalla rivoluzione industriale, tante caratteristiche anche della vita quotidiana erano cambiate, a favore di un mondo basato ormai sulla pianificazione.
Lo scopo, anche dal punto di vista dell’architettura, è proprio quello di stare al passo con i tempi dando vita a nuove costruzioni capaci anche di influenzare sulla qualità e sullo stile di vita.
Nascita dell’architettura moderna
Non a caso, il periodo compreso tra Ottocento e Novecento prende il nome di Belle époque. Come possiamo intuire già dal nome, stiamo parlando di un’epoca caratterizzata dallo sviluppo sia scientifico che tecnologico. Si tratta di un periodo storico in cui prende piede anche l’arte moderna, che si svilupperà fino al 1960 con correnti e movimenti disparati, con artisti come Giorgio Morandi, De Chirico e tanti altri.
Naturalmente si pensava che il mondo avesse raggiunto un periodo di pace definitivo, proprio per questo motivo l’idea di partenza è che all’uomo nulla sia precluso.
Da un lato, quando parliamo di architettura moderna, ritroviamo architetti e ingegneri desiderosi di esplorare l’irrazionalità dell’orientamento stilistico. La ripresa di stili e tecniche dell’Art Nouveau ricade anche in questo. Dall’altro lato però, si riscopre anche la razionalità degli architetti formatisi nei politecnici. Esempio di architettura moderna è anche la città nuova di Praga, altra meta di viaggio europea molto ambita.
Questo permise naturalmente di perfezionare sistemi costruttivi e di calcolo progettuale, dando vita a edifici sempre più solidi. Anche l’applicazione di nuovi materiali, come la ghisa, l’acciaio, il calcestruzzo armato e il vetro, nella costruzione di vasti edifici dona robustezza. Ciò che ispira le costruzioni create in questi anni è sempre un principio di concretezza, volto a superare limiti.
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Razionalismo
Due dei movimenti principali creati all’interno dell’architettura moderna sono proprio razionalismo e architettura organica. Un rappresentante nel primo è Le Corbusier mentre Franck Lloyd Wright viene considerato il padre dell’architettura organica. Il razionalismo di Le Corbusier si pone come obiettivo quello di raggiungere una massima essenzialità e funzionalità nelle forme e nelle costruzioni.
Questo movimento utilizza materiali legati alla produzione industriale, scostandosi dall’utilizzo di qualsiasi elemento di tipo decorativo. Una delle caratteristiche di Le Corbusier è anche legata al forte impegno sia sociale che politico. Questo perché uno dei suoi scopi principali era proprio il poter realizzare case funzionali ma anche economiche che offrissero a tutti, anche ai più poveri, la possibilità di vivere in condizioni dignitose.
Ogni aspetto superfluo deve essere eliminato per riuscire a creare prodotti basati sui principi di pura utilità. Le Corbusier, grazie ai numerosi viaggi in Grecia, fu ispirato anche dalla semplicità ed essenzialità degli ordini architettonici. L’obiettivo era proprio quello di trovare un perfetto equilibrio tra misura e proporzione, utilizzando procedimenti industriali.
Vedi anche l’articolo dedicato ad Aldo Rossi, primo architetto italiano a ricevere il premio nel 1990
Architettura organica
Per ciò che riguarda Frank Lloyd Wright, viene considerato padre dell’architettura organica, parte fondamentale del movimento moderno. Nello specifico, l’obiettivo dell’architettura organica è quello di trovare un rapporto armonioso tra le parti e il tutto.
Riprendendo anche alcune delle linee guida tipiche di un arredamento giapponese, questo tipo di architettura moderna vuole trovare il giusto equilibrio tra la costruzione e l’ambiente in cui è situata. Rimane sempre importante mantenere la semplicità oltre che l’utilizzo di materiali nel pieno rispetto del loro aspetto naturale.
Una idea interessante dell’architettura organica è quella di paragonare edifici e costruzioni agli esseri umani. Allo stesso modo, devono essere in armonia con l’ambiente in cui nascono. Parlando di Frank Lloyd Wright, si dimostrò contrario alla creazione di grandi metropoli urbane.
Nella città ideale da lui creata, Broadacre City, ogni casa deve possedere un appezzamento di terreno. Nel rispetto dell’ambiente, ritroviamo anche l’inquinamento acustico, a forte impatto per noi e non solo.
Architettura Moderna in Italia
Architettura moderna in Italia, di cosa stiamo parlando? Questo movimento, sviluppandosi a partire dal continente europeo, ebbe forte sviluppo anche in Italia. Facciamo naturalmente riferimento a un’architettura nata nel corso del Novecento nel territorio nazionale. Più nello specifico, ci riferiamo al movimento e alla corrente architettonica nata a partire dal movimento artistico del liberty nel XX secolo.
Anche in questo caso però è importante suddividere lo sviluppo di questo movimento in diversi periodi storici, caratterizzati da peculiarità molto diverse tra loro. Dalle lampade di design a grandi edifici storici, le opere di architettura moderna che possiamo ammirare sono innumerevoli. Vico Magistretti fu esponente dell’architettura e del design moderni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Movimenti in Italia
- Architettura modernista, nata a cavallo dell’ottocento e del novecento. Questa prima corrente è profondamente influenzata dallo stile liberty, un movimento sia artistico che filosofico legato alla ricerca del gusto estetico. Anche attraverso l’utilizzo di materiali come vetro e ceramica, l’obiettivo dell’architettura modernista era proprio quello di sperimentare dando vita a veri e propri fenomeni creativi.
- Futurismo, una forma di architettura votata al movimento e alla continua evoluzione. Stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione per il tempo, legata all’utilizzo della scienza tecnologica anche nelle costruzioni. Qui l’obiettivo e focalizzate sulla dimensione urbana, attraverso la creazione di città del futuro sempre più tecnologiche. Linee essenziali votate all’utilizzo e all’efficienza, senza decori superflui.
- Architettura fascista, caratterizzata da una ulteriore modernizzazione esteriore dello stile architettonico. In questo periodo le costruzioni sono caratterizzate da forme semplificate, con colonne smussati, murature lisce e grande utilizzo di materiali industriali.
- Razionalismo, sempre connesso allo sviluppo dell’architettura nel periodo italiano di regime totalitario. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di dar vita a strutture solide i consistenti simili a un principio classico di architettura. Questo movimento non sarà particolarmente fortunato e non verrà apprezzato dagli esponenti del fascismo. Si tratta infatti di uno stile troppo rivoluzionario per la dittatura.
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Architettura Moderna: Esempi Europa e oltre
Tra i capisaldi dell’architettura moderna e delle sue creazioni troviamo senza dubbio una perfetta integrazione tra nuovi materiali da costruzione, come nel caso dell’acciaio, del vetro e del cemento armato. L’obiettivo è quello di dar vita a uno stile architettonico che prende in prestito le strutture dell’era industriale, oltre che dall’ingegneria nel campo dei veicoli.
L’attenzione non è quindi solo rivolta a quello che è il gusto estetico ma anche a quello che l’utilizzo pratico.
Uno degli esempi moderni di questo movimento è il Jockey Club Innovation Tower, a Hong Kong. Stiamo parlando di una vera e propria opera di architettura moderna, oltre che della sede dell’università politecnico di Hong Kong, progettata dall’architetto Zaha Hadid su concorso indetto nel 2007 e conclusa nel 2013.
Stiamo parlando di una torre di 15 piani caratterizzata da forme fluide, capace di ospitare oltre 1800 persone al suo interno. Le strutture all’interno della torre sono specifiche per l’insegnamento del design e dell’innovazione, tra aule polifunzionali e spazi comuni. La cosa interessante è che tutti gli edifici del campus di Hong Kong sono visivamente coerenti tra loro, capaci di creare un nuovo spazio urbano dinamico e orientato al futuro.
Un altro esempio di architettura moderna è il National Museum of the American Indian a Washington, USA. Questo edificio è stato progettato dallo studio Jones Jones è parte della Smithsonian Institution. Anche in questo caso, stiamo parlando di una costruzione che sembra riproporre un “museo vivente”.
Collocato all’interno di un ambiente naturale, la storia della cultura indiana viene raccontata anche attraverso spazi, colori e ambienti interni. Linee curve oltre che ben definite che ricordano una formazione rocciosa, proprio per rimandare all’ambiente naturale. Un richiamo a madre natura ricercato anche attraverso l’architettura.
Architettura Moderna d’interni
L’architettura moderna di interni è caratterizzata da quelle che sono le linee guida di questo movimento. Possiamo affermare che il tipo di architettura che conosciamo noi oggi si riferisce a un connubio tra le diverse caratteristiche riferite a ogni periodo storico. Parlando di architettura e di arredamento d’interni, facciamo riferimento alla progettazione e all’utilizzo degli spazi interni di una casa o di un edificio.
In questo modo, è necessario valutare la progettazione degli spazi pratici e funzionali che si trovano all’interno, cercando anche di trovate il giusto equilibrio con l’esterno. Ogni dettaglio deve permettere di sfruttare al massimo spazi, luci e dimensioni.
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Linee guida
Perciò che riguarda l’architettura moderna l’interni, una delle caratteristiche principali è la semplicità delle forme e delle linee. A partire dal tipo di pavimentazione fino alla disposizione di finestre e fonti di luce. Ogni dettaglio deve essere sottolineato e definito anche a partire dalla luminosità dell’ambiente. Un’altra caratteristica importante è la presenza di vetri e e finestre, che sappiano unire l’ambiente circostante con l’interno.
L’obiettivo dell’architettura moderna è, infatti, anche quello di adattare al meglio l’abitazione con la zona in cui la casa è costruita. Creare un’apertura con l’esterno permette anche di amplificare gli spazi, a partire dalla luce naturale.
Per quanto riguarda le tonalità e le colorazioni, i colori neutri sono sicuramente i più utilizzati e apprezzati. Questo anche perché rispecchiano le nuance dei materiali naturali e riescono a valorizzare al massimo la luminosità.
Parliamo del bianco, del grigio ma anche del tortora e del nero. Naturalmente l’obiettivo è quello di trovare l’equilibrio migliore tra spazi e colori rispettando anche quelle che sono le dimensioni dell’abitazione in questione. Come abbiamo già detto, l’architettura moderna non rappresenta un movimento unitario poiché numerose sono le correnti al suo interno. Quelle che abbiamo elencato sono alcune linee guida in comune.
Nella stessa serie, vedi anche il viaggio a Barcellona
Differenza con Architettura Contemporanea
Architettura moderna e contemporanea, quali sono le differenze principali tra queste due correnti? Il movimento moderna nasce come movimento orientato verso il rinnovamento della progettazione e dei principi alla base dell’architettura.
Definire un periodo storico in cui collocare la nascita di questo movimento è quasi impossibile, mentre per quanto riguarda l’architettura contemporanea la nascita è riconducibile indicativamente dagli anni ottanta ad oggi.
Questo significa che la prima differenza tra le due correnti è che l’arte contemporanea fa riferimento ad un’epoca storica molto più recente e non del tutto conclusa. Dunque le linee i caratteri generali di questa corrente sono ancora in fase di definizione e difficili da analizzare e confrontare. Perfetto esempio di architettura contemporanea sono i progetti di Shigeru Ban, architetto contemporaneo giapponese.
Gli architetti che si dedicano all’arte contemporanea cercano di valorizzare e far conoscere le proprie opere attraverso musei e progetti che si dedicano anche ad artisti emergenti. D’altra parte, le opere considerate d’arte moderna sono ormai annoverate tra le costruzioni storiche. Un’altra differenza importante da considerare fa riferimento alla forma e alla funzione.
L’architettura moderna era votata alla relazione tra forma e uso. Questo significa che ogni edificio o costruzione veniva progettato e creato con caratteristiche connesse al suo utilizzo. D’altra parte, l’arte contemporanea non stabilisce sempre una relazione univoca tra funzione e forma. Questo significa che le creazioni e gli edifici appartenenti al movimento più contemporaneo sono capaci di accettare qualsiasi destinazione d’uso.
Non esiste una relazione univoca tra forma e funzione, all’interno della stessa produzione si possono svolgere opere e attività diverse. Sempre parlando di diversità, nel confronto tra architettura moderna e contemporanea, è importante considerare il diverso significato del luogo esterno all’opera di architettura.
Il luogo del movimento moderno era considerato come continuità tra interno ed esterno. D’altra parte l’architettura contemporanea non è condizionata dalle luogo circostante.
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