La 13° Mostra Internazionale di Architettura, diretta dall’architetto inglese David Chipperfield e intitolata Common Ground, si terrà a Venezia ai Giardini e all’Arsenale dal 29 agosto al 25 novembre 2012.
“Il tema centrale di questa Biennale 2012 – spiega il Direttore David Chipperfield – è ciò che abbiamo in comune. L’ambizione di Common Ground è soprattutto quella di riaffermare l’esistenza di una cultura architettonica costituita non solo da singoli talenti, ma anche da un ricco patrimonio di idee differenti. Siamo partiti dal desiderio di enfatizzare idee condivise al di là della creazione individuale: questo ci imponeva di attivare dialoghi piuttosto che selezionare singoli partecipanti”.
David Chipperfield nasce a Londra nel 1953. Frequenta l’Architectural Association di Londra dove consegue il diploma di architettura nel 1977. Inizia successivamente a lavorare negli studi di Richard Rogers e Norman Foster. Nel 1984 fonda il David Chipperfield Architects a Londra, al quale si sono aggiunte le sedi di Tokio, Milano, Berlino e Shangai.
Nel 1998 progettò il River and Rowing Museum, che lo portò sulla ribalta dell’architettura contemporanea.
Il River and Rowing Museum, ossia Museo del fiume e del canottaggio è forse il progetto più riuscito dell’architetto, in quanto è stato capace di coniugare gli spazi interni con quelli esterni in una armonia generale in sintonia con la natura circostante.
Due semplici navi di legno chiaro attraccate sul fiume: è forse questa l’immagine più appropriata per descrivere il River & Rowing Museum, costituito da due capannoni di legno sbiancato che ricordano i tradizionali granai di legno e le house-boats dell’Oxfordshire.
Nato per ospitare una collezione di barche a remi ed oggetti legati alla nautica, il museo presenta una forma allungata, in cui la spina centrale che raccoglie i collegamenti orizzontali e verticali, unisce i due volumi rettangolari da cui è costituita la pianta.
L’aspetto contemporaneo e innovativo del progetto di Chipperfield sta nell’intuizione di aver accostato gli opposti: così, il caratteristico effetto di una barca che scivola sull’acqua viene ottenuto scindendo nettamente, a livello visivo, i due piani dell’edificio tramite l’uso dei materiali, che non presentano soluzione di continuità. Perciò, nel primo dei due edifici, il piano inferiore costituito unicamente di vetro, diventa una “scatola” trasparente su cui il piano superiore, privo di aperture e caratterizzato dalla texture calda e naturale del legno, sembra semplicemente appoggiato.
All’interno, le finestre a nastro delle sale e la scelta dell’intonaco bianco rendono un evidente omaggio al Movimento Moderno, soprattutto alla Ville Savoye di Le Corbusier, permettendo allo sguardo di captare la suggestione del paesaggio.
Riferimenti all’architettura razionalista sono evidenti anche nella rampa d’accesso esterna, in cui il parapetto di vetro evidenzia la lama del solaio di cemento sostenuto dai pilotis. L’effetto di “elevazione” rispetto al terreno ricorda invece i templi giapponesi, molto cari al progettista come esempio di leggerezza ed eleganza costruttiva. Semplice e raffinato, perfettamente inserito nel contesto, l’intervento di Chipperfield a Henley in Inghilterra sulle rive del Tamigi, è stato premiato con il RIBA Awards 1999.
La motivazione è stata la seguente: “Questo complesso edificio lascia un’ impressione di semplicità. Gli spazi, interni ed esterni, sono articolati con grande chiarezza. Il Museo rende perfettamente la sensazione di tranquillità del paesaggio del lungofiume, dando l’impressione di essere sempre stato là, presenza non passiva ma pregnante”.
Maria Giulia Petrai