Ogni anno dal 2005 l’AIA (American Institute of Architects) premia i progetti architettonici che hanno dimostrato un uso consapevole del Building Information Modeling (BIM).
Il premio, Technology In Architectural Practice Innovation Awards, nel 2015 è stato conferito all’ Emerson College di Los Angeles, opera dello studio Morphosis Architects.
Portare gli alloggi per studenti, i servizi didattici, e gli uffici amministrativi in un’unica dislocazione: questa era l’idea guida alla base dell’ Emerson College di Los Angeles, in cui si condensa la diversità di un campus universitario in un unico sito urbano.
Evocando l’energia concentrata nelle grandi metropoli americane, posto in un’area suggestiva di Los Angeles, da questo progetto emerge un interessante dialogo tra il percorso formativo degli studenti e il loro futuro professionale.
L’Emerson College, è in grado di ospitare fino a 217 studenti, con zone interne che inquadrano un nucleo dinamico dedicato alla creatività, all’apprendimento e all’interazione sociale.
Composto da due sottili torri residenziali a ponte e da una piattaforma multiuso, la “cornice quadrata” suddivisa in dieci piani fuori terra, racchiude un volume centrale aperto, sul quale si affacciano delle terrazze ad ogni livello che favoriscono l’attività sociale informale e creativa. I vari corridoi che si affacciano sulle terrazze, conducono gli studenti dai loro alloggi alle sale comuni, tramite un percorso ombreggiato tramite una tela metallica che copre l’intera altezza.
Rispondendo alle condizioni meteorologiche locali, il sistema di bris soleil automatici, si apre e chiude al di fuori del vetro “curtain-wall” ad alte prestazioni, scelto per ridurre al minimo l’irraggiamento solare, massimizzando al tempo stesso l’utilizzo della luce naturale per l’illuminazione degli spazi interni.
Ulteriori interventi “green” includono l’uso di materiali da costruzione riciclati e rapidamente rinnovabili, l’installazione di apparecchi efficienti per ridurre il consumo di acqua del 40%, il risparmio energetico negli impianti di riscaldamento e raffreddamento attraverso un sistema di valenza passiva, e una gestione degli edifici e la messa in infrastrutture per monitorare e ottimizzare l’efficienza di tutti i sistemi.
In considerazione della sua conformazione spaziale complessa, è indubbio che l’utilizzo di un programma BIM sia stato indispensabile per la cantierizzazione dell’opera, oltre a fornire pronte risposte in fase di definizione dell’opera per la risoluzione dei vari nodi strutturali.
Arch. Elena Valori