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Daniel Libeskind

Daniel Libeskind: Opere, Strutture, Stile e Biografia

Daniel Libeskin è un architetto polacco naturalizzato statunitense, esponente della corrente architettonica decostruttivista ed è sicuramente da annoverare tra gli architetti più famosi al mondo nonché tra i massimi esponenti dell’architettura contemporanea. Impossibile non averne mai sentito parlare: a lui si devono il Museo Ebraico di Berlino e il progetto World Trade Center. La sua creatività, il suo ingegno e la sua personalità sono davvero inconfondibili. “L’Architettura non si basa sul calcestruzzo e l’acciaio e gli elementi del suolo. Si basa sulla meraviglia“.

Ma come si caratterizza il suo stile? Quali sono le sue opere più importanti? Quali riconoscimenti ha ottenuto durante la sua carriera?

Daniel Libeskind: Opere e strutture famose

Daniel Libeskind si è occupato di moltissimi progetti in tutto il mondo. Le sue opere sono rappresentate prevalentemente da musei e edifici da esposizioni, ma anche opere urbanistiche, residenziali e commerciali. Inoltre ha progettato alcuni plessi universitari, tra questi il London Metropolitan University Graduate Center e il The Run Run Shaw Creative Media Centre a Hong Kong, parte della City University Of Hong Kong. Tra i primi progetti dell’architetto Daniel Libeskind ci sono quello del Museo Ebraico di Berlino, il più grande museo ebraico del mondo, progettato nel 1989 ma inaugurato nel 2001.

Il museo Ebraico di Berlino, progettato da Daniel Libeskind

Daniel Libeskind ha progettato vari musei ebraici in tutto il mondo, probabilmente per onorare la sua cultura e la sua storia familiare, ci sono:

  • l’OHIO STATEHOUSE HOLOCAUST MEMORIAL, a Columbus, Ohio, USA;
  • il Danisk Jewish Museum, in Danimarca,
  • il Contemporary Jewish Museum in California,
  • il National Holocaust Monument a Ontario, Canada,
  • il Dutch Holocaust Memorial of Names, a Amsterdam

Un’altro edificio molto interessante è l‘Imperial War Museum North, nel Trafford, in Inghilterra. La sua struttura è complessa, e si compone di tre parti: il suo significato metaforico è di indurre disorientamento , come succede in guerra, e le tre parti rappresentano la guerra su terra, via aria e per mare. Questo edificio è stato inaugurato nel 2004.

Imperial War Museum North, Trafford, Regno Unito

Il World trade center

Una delle opere più famose di Daniel Libeskind è il masterplan e la progettazione per il World Trade Center, a New York. Il concorso per la ricostruzione di un’ampia area di Manhattan dopo la tragedia dell’11 settembre, ed è stato vinto da Libeskind nel 2003 . Metà dello spazio è stato dedicato ad un parco pubblico, in cui sono presenti un monumento alla memoria e un museo. L’architetto ha costruito nella stessa area edifici  adibiti ad uffici e ha ridisegnato il transito della metropolitana.

Masterplan del World Trade Center fatto dallo studio dellarchitetto Daniel Libeskin

I progetti in Italia

Dell’architetto Daniel Libeskind abbiamo alcune opere anche in Italia. Per esempio il Masterplan dell’area di Milano Fiera, iniziato nel 2004 e che dovrebbe terminare nel 2023. Inoltre ha progettato la scultura The Wings, sempre a Milano, esposta durante il progetto Expo nel 2015, nel cuore della fiera, in Piazza Italia.

Daniel Liebkind: stile e filosofia

Lo stile caratteristico dell’architetto Daniel Liebskind è, come abbiamo già detto, il decostruttivismo; vediamo di scoprire di più su questo stile. Il nome del movimento nasce nel 1988, con la mostra a cui partecipa anche l’architetto Daniel Libeskind. Tra le caratteristiche del decostruttivismo c’è il desiderio di superare l’impostazione della geometria euclidea, creando una sorta di ‘non-architettura’, caratterizzata da volumi plastici. Si vuole destrutturare le linee, renderle disarticolate  e inclinate senza una precisa necessità: ne deriva una nuova visione dello spazio architettonico, con piani frammentari, volumi e linee asimmetrici e senza una ‘regola’ precisa. L’architetto si riappropria dello spazio e si muove liberamente in esso.

Per quello che riguarda l’architetto Daniel Libeskind, la sua filosofia consiste nell’integrare il massimo impatto visivo delle architetture, con le necessità di funzionalità e utilità degli edifici. Si tratta, per Daniel e per il suo studio, di accentuare l’espressività delle architetture, le quali sono non solo del cliente, ma anche a beneficio delle comunità che vivono intorno a esse. Anche l’innovazione è una caratteristica importante, insieme all’attenzione per l’ambiente e alle tecnologie che lo rispettano. Sempre insieme allo studio Libeskind, Daniel Libeskind ha lavorato anche a varie pubblicazioni editoriali. Tra i titoli più recenti troviamo Edge of Order, che esplora e racconta il processo creativo di Libeskind come architetto e progettista (2018), e Moving Focus, dedicato alle installazioni dello studio all’Expo di Milano 2015.

Daniel Libeskind: Biografia

Daniel Libeskind nasce nel 1946, in Polonia; figlio di due ebrei sopravvissuti all’olocausto vivrà con la sua famiglia prima in Polonia e poi in Israele. Successivamente, nel 1960, vincerà una borsa di studio e si trasferirà a New York. Qui proseguirà gli studi e si iscriverà alla facoltà di architettura della Cooper Union for the Advancement of Science and Art, grazie a degli incentivi per gli studenti con minori possibilità economiche. Daniel Libeskind si laurea nel 1970 e decide di proseguire ulteriormente gli studi di architettura, questa volta a Londra, all’università dell’Essex. In questo periodo comincerà la sua carriera accademica: prima a Londra, poi negli Stati Uniti e anche in Giappone. Dal 1978 al 1986 diventa direttore del Dipartimento di Architettura alla Cranbrook Academy of Art and Design.

Durante questi anni Libeskind vince un concorso per la riqualificazione della zona Potsdamer Güterbahnhof a Berlino: inizierà così la sua adesione alla corrente decostruttivista. Da qui in poi la sua carriera prenderà il volo e raggiungerà in breve tempo la fama. Daniel Libeskind si guadagna la prima esposizione al Museum Of Modern Art di New York nel 1988, insieme a altri architetti costruttivisti. Lavora tuttora con il suo studio, lo Studio Libeskind. Lo studio, fondato a Berlino nel 1999 insieme alla sua partner, Nina Libeskind, si è trasferito a New York nel 2003, quando viene scelto per fare il masterplan del World Trade Center. Ha progettato moltissimi edifici in tutto il mondo. Ora ve ne mostrerò alcuni esempi e cercherò di inquadrare il suo stile.

Dove si trova e come si chiama lo studio di Daniel Libeskind

Dopo la vittoria per il concorso per la costruzione del Museo Ebraico di Berlino, Daniel Libeskind, insieme all’amata compagna Nina fonda nel 1989  proprio nella capitale tedesca il suo studio. Nel freddo febbraio del 2003 quest’artista dal multiforme ingegno decide di trasferire il suo studio oltreoceano nella città che non dorme mai: New York. Come per la prima geolocalizzazione, la scelta non fu affatto dettata dal caso: Libeskind era stato scelto proprio nel 2003 per realizzare il master plan del World Trade Center. Attualmente questo geniale architetto vive nella Grande Mela insieme alla moglie e partner professionale Nina. Il suo studio si occupa della progettazione di opere nel campo culturale, urbano e ambientale. L’obiettivo di questo architetto è creare opere uniche, originale, innovative e sostenibili, rispettando l’identità del luogo e rievocando la sua anima nel presente e nel futuro. 

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