Recentemente, anche grazie a programmi televisivi che mostrano la progettazione e realizzazione di costruzioni (più’ e meno importanti) sugli alberi, questa affascinante tipologia costruttiva sta conquistando anche il grande pubblico, sempre più’ attento anche ai temi del consumo del suolo e del rapporto fra uomo e natura.
Con questa serie di articoli vi proponiamo vari esempi di strutture sull’albero, per farci un’idea più’ puntuale di cosa significhi vivere, lavorare o semplicemente recarsi ad un ristorante, a 10 metri da terra.
Iniziamo con la struttura costruita in Nuova Zelanda per le locali Pagine Gialle: il Yellow Treehouse Restaurant.
Progettato da Tracy Collins e il suo team di Pacific Environments Architects (PEA), questo ristorante si alza su una sequoia situata in una foresta vicino Warkworth, a nord di Auckland.
Costruito fra il 2008 e il 2009, il concept richiama a forme organiche, come la crisalide o il bozzolo, dando un senso di protezione a chi si trova al suo interno. Nella sua immagine diurna ricorda anche le forme di un seme in crescita, o di una conchiglia con le estremità aperte, mentre nella visione notturna, evoca un faro che giuda i visitatori attraverso la foresta fino al suo interno.
Questo piccolo e suggestivo ristorante, dotato di soli 18 posti, si trova ad un’altezza di 12 metri: vi si accede tramite un ponte-passerella lungo 60metri.
La struttura, su due livelli, è costituita da doghe in legno lamellare; le finestre sono create lasciando spazi fra le varie doghe, così da mantenere la forma compatta pur offrendo la massima permeabilità e molti punti di vista suggestivi.
L’insieme di tutti questi elementi rendono il Yellow Treehouse Restaurante unico nel suo genere, per forma e atmosfera; una vera “casa sull’albero” delle fiabe.
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Arch. Elena Valori