Ci sono vari progetti di design che possono essere creati grazie all’impiego di vetro sintetico. Potrebbe trattarsi di Plexigass, Policarbonato, così come si potrebbe avere un vetro acrilico. Parliamo, in questi casi, di pannelli in plastica trasparente, quindi un vetro prodotti sinteticamente.
Sono molteplici i vantaggi che si ottengono grazie al vetro sintetico nel design. Basti pensare al fatto che il prodotto, a prescindere dalla categoria d’appartenenza, possiede sempre un’elevata trasmittanza luminosa ed una nitida trasparenza. In entrambe queste proprietà, il vetro sintetico supera il normale vetro. A parte le comunanze, andrebbe posta in essere una distinzione, specie per quanto concerne Plexigass da una parte e Policarbonato dall’altra.
I due materiali appaiono estremamente simili, oltre che identici per le caratteristiche appena menzionate. Ma non sono affatto uguali per altri aspetti.
Distinzione tra pannelli in Plexigass e in Policarbonato
Qualora si desideri una schermatura protettiva dai raggi ultravioletti, il Plexigass è senz’altro il materiale ottimale. Specie laddove il progetto di design in questione si trovi perennemente esposto alla luce solare diretta, l’apposizione del Plexigass come materiale giunge molto in aiuto. Diversamente, con un altro materiale plastico, tale esposizione finisce col deteriorarlo progressivamente, mettendo in mostra delle tracce d’ingiallimento.
Non che il policarbonato sia sprovvisto in tutti i casi di protezione dai raggi ultravioletti, ma non è neppure detto che lo sia. In pratica, si tratta di richiedere espressamente pannelli in policarbonato, in qualità di vetro sintetico, che sia dotato della protezione suddetta. Si tratta pertanto di pannelli derivanti da un peculiare processo produttivo, il quale si avvale di un trattamento specifico una volta terminata la produzione base. Solitamente viene sottoposto al trattamento aggiuntivo una sola facciata, quella che verrà esposta al sole, anche se si possono trovare soluzioni con protezione su entrambi i lati.
Altri materiali con la funzionalità di vetro sintetico
Oltre ai materiali più comuni, aventi la funzione di vetro sintetico, vi sono anche materiali innovativi che assolvono allo stesso compito. Un esempio è dato dal Makrolon® ECO, dotato anch’esso di elevatissima trasparenza, ma anche resistenza agli urti, nonché agli agenti atmosferici.
Come si può intuire, è un materiale la cui innovatività risiede appunto nella maggiore resistenza. Scegliere la versione ECO del Makrolon, significa optare oltretutto per una scelta sostenibile, dato che i rispettivi pannelli sono per il 40% ricavati dal riciclo diretto di altri pannelli Makrolon. Si evita, in questo modo, di buttare lastre di un materiale che ha ancora tanto da dare in termini prestazionali. C’è da notare che questa versione non ha prestazioni e qualità inferiori rispetto allo stesso materiale non riciclato.
Non passa in secondo piano neppure la protezione rispetto ai raggi ultravioletti. Riciclo parziale del materiale che non impatta nemmeno sulla trasparenza, in confronto al Makrolon standard, con una trasmittanza luminosa pari all’87%. È adatto per un uso interno o esterno, distinguendosi anche per l’apposizione della pellicola protettiva su entrambi i versanti; ovvio che le sue prestazioni, per la sua elevata refrattarietà a tutti gli agenti atmosferici, si distingueranno specialmente all’esterno.
Presso il fornitore adatto, è possibile ordinare pannelli in vetro sintetico Makrolon della misura di cui si necessita. Per quanto attiene invece lo spessore, ne esistono in commercio tre versioni, da 3, 4 e 5 mm (sempre con riferimento al vetro sintetico trasparente). Laddove non si punti a del vetro sintetico trasparente, si può scegliere il policarbonato, con spessori che vanno da 2 a 6 mm (versione fumé o opalina).
Il Makrolon viene lavorato con gli stessi strumenti adoperati per i metalli; in particolare si impiegherà una punta in metallo duro per il foraggio, e la segatura con sega circolare o da traforo. Per piegare a caldo i pannelli, si dovrà innanzitutto asciugare per bene la superficie, onde evitare la formazione di sgradevoli bolle d’umidità.
La versione ecologica del Plexigass
Anche il Plexigass ha una sua versione ecologica. Si può optare per pannelli in vetro sintetico Plexigass, parimenti cristallino e all’altezza delle altre qualità del Plexigass non riciclato. La trasmissione della luce è di ben il 91%, con una superficie molto liscia.
In questo caso, parliamo di materiale riciclato per il 100%, caratterizzato da alta qualità e proprietà identiche al Plexigass standard. I lavori di foratura, piegatura a caldo, così come anche le operazioni di taglio, incisione, lucidatura, fresatura, sono molto agevolate.
Le applicazioni di design in vetro sintetico
Fra le innumerevoli applicazioni di design, uno strato di Plexigass, trasparente o anche colorato, può fungere da decoro per la tavola, così come anche da materiale per la creazione di una lampada di design. Un’altra applicazione, tanto semplice quanto utile, è quella che consiste nel creare un vassoio per il bagno, da apporre sulla vasca da bagno, a fare da supporto per determinati oggetti.
Tra le applicazioni più semplici, per interno e di tipo casalingo, anche la creazione, tramite piccole lastre, di ottimi supporti per appoggiare i tablet, così da proteggere la superficie sottostante. Per non parlare poi di un pratico box doccia in Plexigass, di una vetrata scorrevole. Un piccolo pannello in Plexigass può altresì essere impiegato in un quadro, al posto del vetro protettivo.
I rivestimenti delle pareti del bagno possono essere in Plexigass, vetro sintetico colorato, così da proteggerle dalla muffa.
Sempre con del vetro sintetico colorato (Plexigass e non) si possono realizzare degli utilissimi paraschizzi, in corrispondenza del lavello della cucina. Un’azienda di comprovata esperienza, e ampiamente competente nel porre in essere le soluzioni considerate, è PannelliPlastica, la quale si occupa anche di processare le ordinazioni su misura.
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