La canary wharf crossrail di Londra
Ultimata nel 2015 la prima stazione che, situata nel cuore del centro finanziario Canary Wharf di Londra sulla North Dock, è una delle stazioni che serviranno la nuova rete ferroviaria della capitale, che sarà inaugurata nel 2018.
Lo studio Foster&Partners ha progettato un edificio “mixed used” che si articola sopra e attorno alla nuova stazione di Canary Wharf; Crossrail è il più grande progetto di infrastruttura in Europa che collegherà Londra da est a ovest, con nove nuove stazioni e 42 chilometri di nuovi tunnel sotto la città.
Situato nelle acque del molo nord accanto alla HSBC Tower, i nuovi spazi pubblici sono concepiti come un accessibile e accogliente ponte, un collegamento tra le due aree.
Il progetto si basa su quattro differenti tipologie funzionali: gli spazi per vendita al dettaglio, il giardino pensile, i padiglioni e gli ingressi delle stazioni sono sormontati da una complessa copertura in legno, che avvolge l’edificio come una conchiglia. Il reticolo del tetto si apre al centro, in modo tale da permettere il passaggio della luce e della pioggia per l’irrigazione naturale del giardino pensile: la copertura si apre inoltre alle due estremità, per consentire la vista sul fiume e sulla città circostante.
L’idea guida del progetto dello studio Foster&Partners era di fornire un ambiente “caldo,” che facesse da contrappunto naturale e visivo agli edifici caratterizzati dall’uso di acciaio e vetro presenti in Canary Wharf: perciò’ la scelta di utilizzare una struttura in legno.
Le travi in legno lamellare di abete rosso sono fonti sostenibili, così come i cuscini di rivestimento del tetto realizzati in ETFE; sigla dell’ Etilene TetraFluoroEtilene, si tratta di un polimero parzialmente fluorato, dalle eccezionali caratteristiche: trasparente come il vetro ma, rispetto ad esso più leggero, resistente, isolante, semplice ed economico da installare, oltre ad essere totalmente permeabile alla luce e ai raggi UV e totalmente riciclabile.
Il disegno del reticolo di copertura è dunque una fusione di architettura, ingegneria, sofisticata modellazione tridimensionale e attenta scelta dei materiali.
Al giardino pensile si accede tramite due ponti di collegamento che partono dal livello strada, delimitati alle estremità da padiglioni. I cuscini di ETFE, altamente isolante, contribuiscono a creare un microclima unico per il giardino sottostante, permettendo la crescita di molte specie.
Quando i moduli di ETFE vengono aperti durante la notte, l’edificio si illumina, attirando visitatori verso le strutture pubbliche e il giardino, creando così un accogliente ingresso verso il crescente quartiere commerciale di Londra.
Arch. Elena Valori