Paesi Bassi: ‘s Hertogenbosch e il suo nuovo ponte
Ad ‘s Hertogenbosch, città dei Paesi Bassi a “metà strada” fra Utrecht e Maastricht, circa un anno fa è stata inaugurata una nuova infrastruttura, opera dello studio olandese Benthem Crouwel Architects (lo stesso del Passage di Amsterdam).
Il Paleisbrug, questo il nome dell’opera, è allo stesso tempo un parco, un ponte pedonale e un percorso ciclabile.
Il ponte costituisce un percorso lungo 250 metri che attraversa la linea ferroviaria, collegando il centro storico di ’s-Hertogenbosch con Paleiskwartier, un quartiere di nuova concezione che ospita il palazzo di giustizia, varie università di scienze applicate, abitazioni ed uffici.
A rendere questo nuovo collegamento un’opera esclusiva per la città, oltre alla sua lunghezza, è la sua vicinanza alla zona verde del Gement, bellezza naturale unica nei Paesi Bassi.
La lunghezza del ponte e le viste spettacolari sul Gement hanno fatto sì che gli architetti decidessero di progettare una zona ricreativa: il parco sul ponte è in linea con i punti di vista, ma anche con il verde lungo il fiume Dommel e con l’area ricreativa intorno al lago artificiale presente nel nuovo quartiere.
Le posizioni delle aiuole e degli alberi sono state studiate in collaborazione con Piet Oudolf, che ha progettato il sistema verde di Paleisbrug: le piante e gli arbusti sul ponte sono divisi in tre zone, ognuna con le proprie caratteristiche; sul lato del centro della città sono presenti piante basse e alberi isolati, in modo tale che,dove il ponte attraversa la ferrovia, le piante basse consentono di godere delle ampie vedute, mentre sul lato del nuovo quartiere il ponte ha un carattere più simile a una “foresta”.
Questo “nuovo verde” che utilizza piante dalle diverse fioriture, così da essere apprezzato tutto l’anno,creerà nel tempo un nuovo ecosistema nel centro della città, offrendo nuovo spazio a flora e fauna.
Le piante, gli alberi, la pavimentazione, l’arredo urbano e l’illuminazione sono stati integrati nel rivestimento composto da fogli piegati di acciaio, resistente alle intemperie: inoltre il color ruggine di questo acciaio rende ancora più caratteristico il Paleisbrug.
Concludiamo ricordando che il ponte è provvisto di un sistema di riscaldamento a pavimento che, pur fornendo una bassa temperatura (10°C) impedisce la formazione del ghiaccio in inverno, eliminando la necessità di spargimento del sale che pregiudicherebbe sia l’acciaio che le piante.
Il ponte viene utilizzato anche come un massiccio collettore solare durante l’estate, in quanto il riscaldamento a pavimento è collegato a una falda acquifera Thermal Energy Storage (ATES) che fornisce il calore immagazzinato durante l’inverno.
Arch. Elena Valori