Le scarpe Air Jordan 3 sono famose in tutto il modo. Le prime Air Jordan vennero lanciate commercialmente nel 1988, con la linea ideata da Tinker Hatfield, con il nome che consiste in un tributo al grande campione di basket Michael Jordan (fonte immagine di copertina: sito Nike).
Il logo impresso, il celeberrimo Jumpman, oltre all’unità d’ammortizzazione (unità che prende il nome di Air Visible), sono i tratti più fortemente caratterizzanti il modello (rispettivamente, sul piano estetico e tecnologico).
Il valore iconico delle Air Jordan 3
Una vera e propria icona mondiale, dunque. Valore iconico alla cui formazione ha contribuito anche l’apparizione delle Air Jordan 3 nel film “Fa’ la cosa giusta” del regista Spike Lee. Nel concreto, si trattava, in quell’occasione, del modello Colorway Black Cement.
Da allora, il valore iconico della scarpa si è appunto accresciuto, nonostante le Air Jordan 3 fossero già diventate un’icona prima di quell’apparizione. Sono poi subentrate delle collaborazioni importanti con personaggi dello spettacolo.
Su tutte, potremmo ricordare quella con il rapper Justin Timberlake, per il quale è stata creata una versione apposita di una variante della linea, di per sé già molto gettonata. Vale a dire la Jordan 3 Retro Black Cement, versione JT (che sta appunto per Justin Timberlake).
L’innovazione funzionale delle Air Jordan 3
Oltre che un’icona, le Air Jordan 3 hanno anche apportato un’innovazione tecnologica, nella fabbricazione della scarpa, di non poco conto. Innovazione tecnologica che ha contribuito anch’essa, e pure in notevole misura, alla sua notorietà.
L’unità di ammortizzazione Air Visible, alla quale si accennava in apertura, è qualcosa in grado d’ottimizzare sia il confort nel portare la scarpa, sia le prestazioni sportive (ponendosi quindi anche come scarpe da utilizzare negli sport professionistici). Tecnologia da ultimo citata che impatta positivamente sulla zona del tallone, quella con il maggiore carico.
Il design
Le Air Jordan 3 si distinguono poi, sul versante del design, per il fatto di presentare una silhouette alta. Ma anche per la classica “bolla” che caratterizza la parte del tallone. Si ricorda anche il logo Junpman sulla linguetta, generalmente di un colore diverso, in relazione al modello, e la storica “Elephant Print“che si sovrappone su punta e tallone.
Gli aneddoti sulle Air Jordan 3
Le Nike Air Jordan 3, da vera icona che si rispetti, non poteva non riportare, nella propria storia, anche degli aneddoti curiosi. Micheal Jordan, con indosso la prima versione, quella del 1988, vinse una gara di slam dunk. Ottenne anche, nell’NBA, il prestigioso titolo di NBA Defender of the Year, indossando queste scarpe.
Imprese che sono entrate nella leggenda dello sport, e che non hanno mancato di accrescere la fama delle Air Jordan 3, che sono molto ambite anche dagli sportivi di oggi. Un esempio è dato, sempre nell’NBA; dalle preferenze espresse dai giocatori odierni, che optano infatti molto spesso per le versioni migliorate delle stesse scarpe, ovvero per delle varianti dell’attuale linea Nike Air Jordan 3.
Le peculiarità della scarpa Nike Air Jordan 3 Retro Black Cement
Abbiamo citato questo modello in quanto molto gettonato. Effettivamente, questa scarpa è divenuta un vero must, riflettente la valenza iconica dell’intera linea. Non è un caso che il suo design sia direttamente ispirato a quello originale, dell’anno ’88, pur non facendosi mancare delle importanti novità.
A cominciare dai nuovi materiali impiegati, per una miglioria nelle prestazioni non indifferente. Vi troviamo camoscio, materiali sintetici, così come dei dettagli in rete tessile. Un altro dettaglio fortemente distintivo del modello risiede negli occhielli regolabili. Un’innovazione che consente, in sport come il basket, di calzare ancora di più la scarpa con comodità, agevolando altresì il gioco sul campo.
Air Jordan 3 Retro White Cement Reimagined
Questo modello, nella sua semplicità ed iconica bellezza, è un altro caposaldo della nuova linea vintage delle Nike Air Jordan 3. In particolare, appartengono alla collezione “Reimagined” del marchio. Con questa collezione, la Nike ha voluto riportare in auge i primi design della serie, senza mai comunque far mancare le innovazioni.
In particolare, le Air Jordan 3 Retro White Cement Reimagined, presentano una forma tale da riprendere anch’essa quella della prima versione, e con tanto di marchio “Nike Air” in corrispondenza del tallone. Così come riporta delle aree, ad effetto vintage volutamente creato, in quanto pre-ingiallite, un effetto molto suggestivo per ricordare le origini.
Air Jordan 3 Retro SP J Balvin Medellín Sunset
Presenta una tomaia in pelle color vela, delle linguette forate e rivestimenti con la stampa d’elefante grigio, in corrispondenza sia della punta che dei talloni. Anche qui parliamo di un effetto retrò, caratterizzata da una stampa dalla sfumatura multicolore, la quale rende più apprezzabile tanto l’intersuola quanto le linguette del tallone.
Lo storico logo Nike Air lo troviamo su ogni linguetta, insieme al volto di J Balvin, dato che questo modello vintage è scaturito da un’altra importante collaborazione vip. Una creazione che vuole coniugare l’essenza di Medellín con lo stile tipico di J Balvin, all’insegna della cultura streetwear.
Air Jordan 3 Retro Lucky Green
Questo modello si presenta come contraddistinto, fondamentalmente, da una base in pelle di colore bianco acceso, con sovrapposizioni date dall’icona Elephant Print.
Gli inserimenti in verde, con poliuretano come materiale, su occhielli e tallone, oltre al logo Junpman sulla linguetta, ne completano il design e lo stile. Un modello che, secondo le intenzioni del brand, mira ad affermarsi come un nuovo must della vasta gamma Air Jordan 3.
Fonte immagini: sito Nike.
Total Design, La Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA