Kengo Kuma è uno fra gli architetti internazionali più famosi al mondo. Continua a leggere per scoprire le opere e le curiosità sull’architetto giapponese di fama internazionale.
Kengo Kuma biografia
Kengo Kuma nasce nel 1954 a Yokohama, prefettura di Kanagawa (Giappone). Dopo la laurea all’Università di Tokyo conseguita nel 1979, trascorre un paio d’anni alla Columbia University come visiting researcher fra il 1985 e il 1986. Nel 1987 fonda a Tokyo il suo primo atelier “Spatial Design studio” (ora “Kengo Kuma & Associates”). Dal 2008 ha aperto anche la sede di Parigi.
Kengo Kuma opere
Kengo Kuma è riconosciuto come uno dei più importanti e significativi architetti giapponesi contemporanei. La sua poetica declina i materiali in funzione della loro capacità emotiva, connessa alle caratteristiche costruttive intrinseche e agli insegnamenti della tradizione giapponese. Vediamo quali sono le sue opere più famose realizzate sia in Giappone che nel resto del Mondo.
Museo di storia marittima – Saint-Malo (in corso)
Lo studio giapponese Kengo Kuma & Associates ha vinto il concorso per la realizzazione del nuovo Museo di Storia Marittima di Saint-Malo, città affacciata sul Canale della Manica. Il progetto nasce con l’obiettivo di rendere omaggio alla prestigiosa storia marittima della regione ospitando mostre permanenti e temporanee, attività ed eventi educativi.
Progetto Manifattura Green – Rovereto (in corso)
L’intervento complessivo previsto dal masterplan consiste nel restauro dell’edificio storico principale, la demolizione di vecchi capannoni, la realizzazione di nuovi uffici e spazi produttivi. L’obiettivo principale è di riconsegnare alla comunità una porzione di territorio da decenni interdetta al pubblico, in un contesto paesaggistico particolare, compreso tra i fiumi Adige, Leno e le valli adiacenti.
Campus Universitario di Medicina Veterinaria – Lodi (2019)
Il complesso progettato da Kengo Kuma si estende su una superficie di 40.000 metri quadri e ospita al suo interno circa 2.470 studenti. Il complesso ha previsto la costruzione ex novo di tre diversi lotti.
- Nel lotto 1 è situato l’edificio Nord che, alto tre piani, è destinato all’attività didattica e comprende spazi amministrativi, aule, laboratori per la didattica e una serie di spazi e servizi per gli studenti, come la mensa e il bar/caffetteria.
- Il lotto 2 ospita un edificio a pettine alto quattro piani dove trovano posto le attività di due dipartimenti, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e il Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare. Questo edificio comprende al suo interno gli studi dei docenti e i laboratori di ricerca.
- Il lotto 3 è composto da tre strutture che completano l’attività didattico-applicativa della Facoltà e ampliano così il già esistente Centro Zootecnico Didattico Sperimentale.
Victoria and Albert Museum- Dundee ( 2018)
Il nuovo polo espositivo progettato da Kengo Kuma si configura come nuovo luogo di promozione per il design scozzese del ventesimo e ventunesimo secolo in grado di accogliere anche le grandi mostre internazionali. L’edificio, che si estende su una superficie di circa 8.500 metri quadrati, si presenta come un volume unico. È’ composto da due forme piramidali rovesciate e rastremate, collegate dal piano che ospita le gallerie espositive. Il vuoto centrale, che viene a crearsi dall’arco sotteso dal collegamento dei due volumi, rappresenta il collegamento fisico e visivo fra il tessuto cittadino e l’estuario del Tay.
MISONO-ZA – Nagoya (2018)
A Nagoya, Giappone, nel centro del quartiere culturale della città, Kengo Kuma and Associates ha completato Misono-za, un complesso innovativo e inusuale che combina al suo interno un centro commerciale, un teatro e una serie di appartamenti.
Per rivitalizzare il complesso, i progettisti hanno recuperato le caratteristiche del precedente teatro che sorgeva sul sito. In particolare è stato recuperato il rivestimento in Namako-keba, piastrelle quadrate nere incorniciate da fughe in malta rialzate. Le piastrelle sono state utilizzate come elemento principale del design esterno dell’edificio, donando carattere all’intero complesso. L’edificio è esaltato ulteriormente da un’illuminazione ad hoc che rende l’intervento un nuovo fulcro cittadino.
Polo Culturale – Portland (2017)
Il nuovo polo culturale del Japanese Garden, primo progetto di Kengo Kuma negli Stati Uniti, è un insieme di piccoli edifici disposti attorno a una piazza a corte, il cui quarto lato corrisponde ai giardini degli anni Sessanta, lasciati intatti.
Il progetto si rifà ai monzenmachi, i villaggi posizionati lungo il percorso di pellegrinaggio che dalla città arriva fino alla cima della collina, per rendere omaggio allo spirito della natura. Il polo è costituito da quattro edifici, immersi nella foresta, che si adattano alla topografia del terreno.
ArtLab Politecnico Federale- Losanna (2016)
Situato sul campus dell’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna, l’ArtLab di Kengo Kuma rappresenta l’ultima aggiunta alla serie di edifici che compongono il centro culturale adiacente all’EPFL, tra cui il Rolex Learning Center di SANAA ed il New Mechanics Hall di Dominique Perrault. Il progetto si compone di una singola struttura stretta e lunga di 33.000 metri quadri, posizionata al centro del Campus e contenente un caffè, una galleria d’arte e uno spazio espositivo.
Hongkou Soho – Shanghai (2015)
Questa torre per uffici ideata da Kengo Kuma è alta 130 metri e situata nel distretto omonimo della città di Shanghai.
L’architetto giapponese non interviene con innovazioni a livello strutturale, utilizzando la tradizionale struttura a solette in cemento con facciate continue in vetro, ma studia una nuova immagine di facciata che sfocia in un progetto grafico: una pelle in alluminio composta da strisce di maglia metallica bianche di 18 millimetri di larghezza che rivestono l’intero edificio.
FRAC – Marsiglia (2012)
Il FRAC, è la nuova sede museale di “Fonds Régional d’Art Contemporain”. Il progetto di Kengo Kuma trae ispirazione dalla più simbolica architettura mai realizzata a Marsiglia (l’Unitè d’Habitation di Le Corbusier) e assorbe al proprio interno l’idea dei percorsi e di vicoli galleggianti che connettono le funzioni e si aprono in terrazze panoramiche. L’edificio, che si estende su una superficie di 3895 metri quadri in lotto angolare, restituisce così l’idea di città, di un groviglio ordinato di vicoli e piazze che si susseguono senza soluzione di continuità riconnettendosi al tessuto pubblico esistente.
Lotus House – Kamakura (2005)
Ecco un bellissimo esempio di edificio residenziale progettato da Kengo Kuma. La Lotus House si trova sulla riva di un fiume ed è circondata da montagne. L’acqua del bacino che fronteggia la costruzione verso sud è ricca di piante di loto e proviene dal fiume stesso. Nella tradizione giapponese le piante di loto simboleggiano la luce e l’ordine.
L’edificio unifamiliare è suddiviso in due parti, una esposta ad est ed una ad ovest. Queste due zone sono delimitate da una terrazza e da una grande corte aperta. Questo spazio mette in comunicazione il bosco sul retro della casa con la vegetazione che si trova nella parte opposta. La caratteristica di questa abitazione è il rivestimento delle facciate. Il rivestimento infatti è composto da lastre di travertino italiano di 20×60 centimetri e dello spessore di 3 centimetri. Le lastre sono montate su un’intelaiatura di barre di acciaio inossidabile di 6×18 millimetri, lasciando fra l’una e l’altra uno spazio vuoto. L’alternarsi di travertino e vuoto crea il gioco ottico della scacchiera e la sezione portante molto ridotta dell’elemento permette alle lastre di travertino di fluttuare in aria, come accade alle piante di loto prima di cadere a terra.
Kengo Kuma curiosità
Kengo Kuma è un grande sperimentatore di materiali alternativi in architettura. Nelle sue architetture troviamo l’uso di materiali come la ceramica, la plastica, il legno, il bambù e il vinile.