In questa Edizione Expo del 2015 per la prima volta saranno presenti ad una Esposizione Universale tre Paesi africani con un padiglione proprio: l’Angola, il Marocco e la Nigeria; vediamo oggi il padiglione dell’Angola, dal titolo “Cibo e Cultura, Educare per Innovare”.
Il concept si basa su un viaggio attraverso il cibo angolano, per capire come i prodotti di questa Regione sono e potranno essere in futuro utilizzati per favorire uno stile di vita sano e sostenibile.
L’obiettivo è di trasmettere tutta la cultura e l’anima di Nazione africana attraverso la ricchezza e la diversità delle sue tradizioni culinarie.
Il Padiglione progettato da Antonio Gameiro e Paula Nascimento, si sviluppa come una lunga striscia sottile che copre l’intera lunghezza del lotto, per una superficie complessiva di 2000 mq.
Il corpo di fabbrica è realizzato con una struttura mista di travi in acciaio, legno lamellare e un sistema prefabbricato a secco, in modo tale da essere facilmente smontato e riciclato.
Il padiglione si sviluppa su tre livelli piu’ la terrazza, allestita ad orto didattico.
La distribuzione interna è organizzata con chiarezza, grazie ad una rampa che percorre longitudinalmente l’edificio, permettendo ai visitatori di seguire le diverse mostre tematiche fino a giungere al terrazzo.
Questo sistema di risalita principale e gli spazi espositivi si affaccia su un patio centrale, occupato da un simbolico “imbondeiro” (baobab africano) realizzato in legno lamellare, albero sacro nella cultura angolana.
Questo simbolico albero sarà il punto di partenza del viaggio culturale e gastronomico dei visitatori all’interno del padiglione. I visitatori potranno cosi’ sperimentare lo stile di vita angolano.
L’Angola risponde alla tematica proposta da questa Edizione di Expo immaginando uno spazio espositivo, che parte dagli elementi tradizionali della storia africana per affrontare la problematica riguardante la produzione e il consumo consapevole di cibo.
Arch. Elena Valori