La sedia che aggiunge colore, design ed eleganza
Quando parliamo di design, la sedia è uno dei primi complementi d’arredo che ci viene in mente; è uno dei mobili più comuni, presente in ogni ambiente dell’abitazione e molto versatile.
Ne esistono dei modelli intramontabili, che hanno segnato la storia del design giungendo fino al XXI secolo pur continuando a riscuotere grande successo: ne sono un esempio alle sedie progettate dai grandi architetti del Movimento Moderno come Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Alto, Charles Eames e molti altri.
In questo articolo illustreremo alcuni esempi di sedie dal design contemporaneo, come al solito cercando di trattare vari stili.
La sedia Masters, disegnata da Philippe Stark e prodotta da Kartell è un omaggio a tre sedie-simbolo, rilette e reinterpretate dall’estro del designer francese: la “Serie 7” di Arne Jacobsen, la “Tulip Armchair” di Eero Saarinen e la “Eiffel Chair” di Charles Eames intrecciano le iconiche silhouette in un ibrido sinuoso, per dare vita a una fusione di stili originale e accattivante. Leggera, pratica e impilabile, Masters può essere utilizzata anche all’esterno.
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La sedia è stata insignita del prestigioso “Good Design Award 2010” rilasciato dal Chicago Athenaeum – Museum of Architecture and Design, e del Red Dot Design Award nel 2013.
“Special is generally less useful than normal”: questa affermazione riassume il principio guida di Jasper Morrison che ha ispirato il design delle sue sedie che non sono straordinarie, ma piuttosto “super normale”: la sedia HAL, disegnata nel 2010 e prodotta da Vitra, mostra deferenza ai dettami della vita quotidiana; il designer ha interpretato la sedia guscio polifunzionale, creando una collezione di sedute dal look pulito e contemporaneo.
La forma della scocca offre grande libertà di movimento in una varietà di posizioni di seduta.
Le 15 diverse basi della sedia possono essere combinate con una scocca in polipropilene, in compensato oppure con un guscio leggermente imbottito e rivestito in pelle. Nelle versioni con scocca in polipropilene e base verniciata a polvere, la sedia HAL è adatta anche per l’uso in ambienti esterni.
Il designer italiano Stefano Giovannoni ha progettato per Magis la sedia Vanity Chair nel 2009: riconoscibile per il suo stile allegro e colorato, questa sedia abbina con “glamour” la modernità di una struttura in policarbonato opaco all’originalità di una seduta morbida e colorata, in un sapiente mix di materiali che coniuga armoniosamente morbidezza e rigidità.
Lo schienale incurvato sposa la forma del corpo per un comfort ottimale; il cuscino della seduta è rivestito di tessuto, proposto in 8 colori da abbinare ai tre colori del telaio (trasparente, nero o bianco).
Divertente e grafica, la sedia Bold opera dello studio di design Big Game, si compone di due parti tubolari semplicemente incastrate l’ una nell’altra; la linea tracciata della Bold Chair viene usata successivamente come gambe, seduta e schienale, eliminando tutto il superfluo per mantenere semplicemente l’essenziale. Oltre al risultato visivamente di forte impatto, la sedia risolta anche molto confortevole grazie alla schiuma che riveste la struttura interna in metallo, che garantisce un confort ottimale.
Bold fa parte della collezione “Plus is More” (più è meglio) il cui obiettivo è quello di trasformare degli elementi basici per apportarvi un di “più” pur preservando l’integrità dell’elemento di partenza. Per la Bold chair (letteralmente, sedia grassa), lo studio Big Game si è ispirato alla tradizione della sedia in tubo d’acciaio: la struttura tubolare in metallo che serve abitualmente come base di una sedia, in questo caso viene inspessita mediante un effetto di imbottitura realizzata in schiuma.
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Arch. Elena Valori