Living: divani a confronto
Continuiamo con la descrizione di vari divani dallo stile differente, ma rispetto all’articolo precedente, questa volta cercheremo di introdurre oggetti che, seppur rappresentano stili diversi fra loro, non sovrastano gli altri componenti della zona living con il loro design particolare, ma si armonizzano nel contesto.
Iniziamo con il divano Philo, prodotto da Natuzzi, un divano caratterizzato dalla lavorazione a trapuntatura e dalla forma dei piedi metallici che contraddistinguono un progetto moderno ed elegante; la rigorosità delle forme, evidente nei braccioli e nello schienale, si coniuga con la morbidezza delle imbottiture, che garantiscono un notevole confort ed un impatto visivo eccellente, armonizzandosi con semplicità all’ambiente.
Dalle voluttuose imbottiture, passiamo ad un design decisamente più lineare e dal gusto “essenziale“, rappresentato dal divano Solo14, prodotto da B&B: il suo equilibrio nasce dalla riduzione di qualsiasi elemento “superfluo” e dalla costruzione proporzionata delle sue componenti, il supporto in alluminio pressofuso, la seduta continua senza cuscinatura e lo schienale-bracciolo sul quale si poggiano i cuscini; il dettaglio sartoriale che lo caratterizza è costituito dal profilo “al vivo” in ecopelle che evidenzia l’andamento delle linee del bracciolo e della porzione di seduta sporgente. A seconda del colore scelto per il rivestimento, tale profilo può essere evidenziato per contrasto oppure armonizzarsi con discrezione.
Richiami decisamente più’ classici e vagamente barocchi per due divani prodotti da Baxter: il divano Lucrezia, che con il suo design dal sapore barocco, quasi fiabesco, rappresentato nei bordi decorati in tonalità a contrasto con quelle della pelle del rivestimento, conferisce un’eleganza senza tempo alla zona salotto; il divano Diana Chester si distingue per la caratteristica lavorazione capitonné interamente eseguita a mano, grazie alla quale il divano assume, insieme alle volute dei braccioli, eleganza e raffinatezza: la classicità delle forme può’ essere “contrastata” dai colori vivaci dei rivestimenti.
Concludiamo con un divano modulare e componibile, il divano Sanders prodotto da Ditre Italia: si tratta di un divano informale, destrutturato e modulare, dalla massima libertà compositiva con schienali posizionabili liberamente; le varie combinazioni cromatiche, permettono di assemblare moduli di diversi colori e diversi materiali. La base con bracciolo può essere usata anche come terminale, allo stesso tempo il bracciolo può diventare una seduta quando gli ospiti sono più del previsto; le forme lineari possono essere accostate agli elementi sagomati, dando vita a soluzioni originali e adatte a varie tipologie di living.
Arch. Elena Valori