Nuovo stadio di Herzog & de Meuron
Vogliamo dedicare questa nuova serie di articoli agli edifici sportivi: stadi, palazzetti dello sport e piscine sono la cornice di questa estate 2016 ricca di appuntamenti sportivi importanti, fra i quali le prossime Olimpiadi in Brasile; vogliamo dunque aprire questa nuova serie con lo stadio in cui si è svolta la recente partita degli Campionati Europei di Calcio: lo stadio di Bordeaux.
Il nuovo stadio di Bordeaux, ultimato nel 2015 e progettato dagli architetti elvetici Herzog & de Meuron, appare come un volume leggero e aperto; è elegante, aggettivo insolito per un edificio di queste dimensioni.
La sua purezza e la chiarezza geometrica ispira un senso di monumentalità e di grazia; le facciate richiamano alla mente un tempio classico ma, a differenza di quest’ultimo, le grandi scale dello stadio, facendosi “largo” attraverso il fitto colonnato che circonda l’edificio, sfumano i confini fra interno ed esterno, enfatizzando il senso di accessibilità e di collegamento fra fuori e dentro.
Una particolare attenzione è stata rivolta all’integrazione spaziale nella struttura nel contesto paesaggistico di Bordeaux; la disposizione geometrica meticolosa della struttura e del colonnato è ispirata alla foresta di pini delle Landes, che crea una perfetta continuità tra la spianata di alberi piantati e la costruzione.
Questo stadio è pensato quindi per questo luogo specifico, un’area pianeggiante aperta che si trova nelle immediate vicinanze del centro espositivo di Bordeaux e si estende lungo il lago.
Il nuovo stadio si distingue dagli altri per la sua forma pura e l’estrema leggerezza della sua struttura; un’architettura al tempo stesso monumentale e delicata, risultante dalla miscela di tre elementi integrati: gli spalti, l’anello esterno( che funge da elemento di transizione fra il terreno di gioco e l’ambiente esterno) e la facciata.
La struttura ha una capienza di 42000 posti, organizzati intorno all’area di gioco con una geometria tale da garantire un’ottima visibilità a tutti gli spettatori, un’atmosfera conviviale e una grande flessibilità nella configurazione spaziale.
Altro elemento singolare in questo genere di edifici è rappresentato dalla copertura, un tetto di forma rettangolare a spigoli vivi; un elemento semplice e lineare che enfatizza la leggerezza di questo edificio dal fascino indiscusso.
Arch. Elena Valori