Lo storico mercato cittadino ripensato come nuova piazza coperta
Il progetto di riqualificazione del Mercato di San Lorenzo di Firenze, curato dallo studio di architettura Archea Associati e concluso nel 2014, si è posto l’obiettivo di creare una nuova piazza urbana coperta ponendo l’accento sulla necessità di dotare il centro della città di un nuovo luogo d’incontro contemporaneo.
Non sono occorsi radicali interventi di adeguamento normativo e tecnico: i precedenti interventi risalivano al 2008 e avevano lasciato a disposizione al primo piano del Mercato Centrale uno spazio vuoto e utilizzabile, privo tuttavia di quel fascino e quel senso di accoglienza tipico delle piazze cittadine.
Il progetto ha pensato più che a trasformazioni invasive, ad integrazioni di botteghe attraverso l’utilizzo di strutture leggere e smontabili, concepite in modo da trasformare lo spazio preesistente in un teatro del gusto.
Basandosi sul binomio “cibo-cultura”, lo spazio al primo piano scaturisce da un principio ideativo, ovvero riqualificare uno dei mercati storici più belli d’Italia introducendo sistemi d’uso contemporaneo volti a cogliere le esigenze di un pubblico sempre più variegato e colto.
Non si tratta di un lavoro confinabile nell’ ambito dell’interior design, piuttosto di un’architettura complessa su scala urbana dove la leggerezza e la luminosità della carpenteria in ferro e ghisa dell’opera ottocentesca è stata sottolineata attraverso l’uso di materiali semplici e naturali quali legno, stuoie, terre cotte, cementi pigmentati e arredi flessibili, oltre ad una serie di grandi lampade in vimini e giunco che riempiono con discrezione l’enorme invaso del mercato.
L’insieme architettonico valorizza la vocazione artigianale del luogo, con le botteghe disposte come lungo una strada o una piazza secondo una sequenza ordinata che realizza un sistema espositivo “aperto” in grado di garantire la piena visibilità dei laboratori di lavorazione e la godibilità da parte del pubblico dell’attività manuale connessa con la preparazione dei cibi.
Tutti gli spazi delle botteghe, sia di preparazione che di somministrazione e vendita, così come le aree destinate ai servizi, sono pensate per restituire un’immagine unitaria e gioiosa di mercato.
Questo intervento costituisce una nuova tappa di un itinerario europeo dei mercati storici ed enogastronomici all’interno di una architettura che coniuga modernità e tradizione.
Arch. Elena Valori