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O-ring: un oggetto semplice per un risultato perfetto

Gli o-ring sono degli anelli in materiale plastico, la cui sezione ha la forma a O. Si tratta di semplici guarnizioni, il cui utilizzo è diffuso in molti ambiti diversi. La forma ordinaria consente infatti di garantire una perfetta tenuta in varie situazioni, sia statiche che in movimento.

Come si usano gli o-ring
Come abbiamo accennato, sono vari gli ambiti in cui si sfruttano gli O-ring. Il loro posizionamento si effettua in giunzioni di varie tipologie; ad esempio per offrire una tenuta stagna alla giuntura tra due tubature. L’anello in materiale plastico si deforma leggermente al posizionamento della giunzione, cosa che lo rende perfettamente coeso al materiale su cui è poggiato. In alcuni casi questa particolare guarnizione si pone all’interno di un alloggiamento presente sul materiale, in altri casi va invece schiacciato completamente per permettere l’inserimento della parte esterna dell’oggetto. Si possono utilizzare per tante differenti applicazioni anche perché se ne trovano in tantissime misure e dimensioni. Basta guardare la proposta di O-ring Würth per comprendere la gamma di queste guarnizioni disponibile in commercio.

Campi di applicazione

Laddove è necessario posizionare una guarnizione, nella grande maggioranza dei casi si posiziona un O-ring, in italiano spesso chiamato semplicemente Oerre. Queste guarnizioni sono in gomma al nitrile ma si possono trovare anche in poliuretano o in altre materie plastiche in modo da rendere l’oggetto adatto anche a contatto con particolari sostanze o in condizioni climatiche estreme. Sono particolarmente utilizzate nel settore meccanico, in quanto la gomma risulta molto adatta ai vari utilizzi in questo ambito. Si possono però trovare degli O-ring anche in ambito idraulico o all’interno di elettrodomestici, macchinari ed attrezzature di tipo domestico e industriale. Il costo ridotto di questo tipo di guarnizione le rende infatti molto pratiche e diffuse, anche perché la resistenza è elevata anche in giunture sottoposte a forti e costanti sollecitazioni.

Da dove vengono gli O-ring

La prima guarnizione a forma di O è stata brevettata in Svezia nel lontano 1896; solo in seguito vi fu un brevetto statunitense, ma in seguito una grande azienda ne acquisì la proprietà e nel tempo divenne la realtà che poté godere maggiormente di tale brevetto. In effetti sono oggi numerose le aziende che producono gli O-ring.

Come si sceglie un O-ring

Le guarnizioni si scelgono considerandone alcune caratteristiche essenziali. La principale è ovviamente il diametro dell’alloggiamento e il diametro massimo esterno dello stesso con la guarnizione. Si valutano quindi due dimensioni: il diametro interno della guarnizione e il diametro esterno. Oltre a questo è essenziale scegliere anche il corretto materiale, che può offrire anche una maggiore o minore resistenza alle sollecitazioni. Questa caratteristica è essenziale per valutare la possibilità per la guarnizione di deformarsi più o meno dopo essere stata compressa. Dipende ovviamente anche dalla durezza del materiale di cui è composta. Naturalmente, il professionista sarà in grado di scegliere l’o-ring più adatto alle proprie esigenze.

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