Lo smart working (dall’inglese lavoro intelligente) è stato parte della nostra nuova normalità per più di due anni, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ma molti di noi, nella speranza di tornare presto alla comodità delle scrivanie aziendali, non si sono ancora adattati alla nuova cultura dell’home office, rimanendo bloccati nel limbo della scomodità. Esistono invece poche e semplici regole che potrebbero rivoluzionare la qualità della vita dei lavoratori a domicilio.
Le cultura 2.0 del lavoro da remoto ha ormai diviso gli impiegati da laptop e scrivania in due fazioni: quelli che sentono la mancanza dell’ufficio, della socializzazione e della pausa caffè con i colleghi e quelli che nella flessibilità di un nuovo stile di vita hanno riscontrato una considerevole diminuzione dei livelli di stress (e un aumento delle ore di sonno!).
Il rapporto del BES del 2021 sul Benessere equo e sostenibile in Italia ha evidenziato come siano i primi ha trovarsi dalla parte della ragione, da un punto di vista psicosociale: “L’emergenza ha contribuito a rompere alcune rigidità presenti nell’organizzazione del lavoro, ma ha, allo stesso tempo gli equilibri per la conciliazione tra vita professionale e familiare, rendendo a volte problematica la gestione della quotidianità.” Le problematiche principali in tale contesto si sono presentate soprattutto per chi si è trovato a gestire i propri figli in famiglie numerose, nel periodo della didattica a distanza.
Ma per chi si trova ormai in un regime di smart working irreversibile, non va ignorata una delle priorità fondamentali: l’organizzazione di uno spazio confortevole, che sia in grado di stimolare la produttività. Secondo un’analisi condotta dallo Spine Center (il Centro di Ricerca, Formazione e Trattamento Patologia Vertebrale) tra le problematiche più denunciate come prodotto del sistema di home office rientra infatti un incremento dei dolori alla schiena. La precedenza dovrà dunque darsi alla scelta di una sedia che permetta di mantenere una postura eretta, evitando di incidere sulla naturale inclinazione della colonna vertebrale. In commercio, sono moltissime le scelte parametrate in base alle esigenze di ognuno di noi, sia per la prevenzione che per la correzione di condizioni cifotiche e lordotiche.
Nonostante si tratti di elementi di arredo primariamente finalizzati alla salvaguardia del benessere fisico, il design non viene certamente compromesso. Sono molte le case produttrici che, proprio in vista di questi cambiamenti strutturali nelle organizzazioni aziendali, hanno sviluppato modelli che, oltre a soddisfare esigenze posturali, sono dei veri e propri elementi di arredamento, adattabili sia agli ambienti più moderni che a quelli più classici.
Il secondo elemento fondamentale nell’organizzazione di un ufficio casalingo è, ça va sans dire, la scrivania. Secondo gli esperti consultati nelle ricerche condotte dall’Huffington Post, idealmente, dovremmo trascorrere in piedi almeno quattro ore al giorno. Una soluzione ideale per raggiungere questo ambizioso traguardo giornaliero sarebbe quella di prediligere una scrivania con piano elevabile che, premendo un semplice tasto, si rialza e si riabbassa, in base alle esigenze dell’utilizzatore. Basterebbero un paio di ore di ore al giorno di utilizzo (anche non continuativo) che, sommato alle normali attività quotidiane, aiuteranno l’impiegato da remoto a combattere le complicanze legate alla sedentarietà.
Ultima ma non per importanza è l’illuminazione dei locali. In considerazione dello stress a cui vengono sottoposti gli occhi trascorrendo un minimo di otto ore al giorno davanti al computer, è fondamentale riuscire a creare un giusto equilibrio con la luce circostante. La regola numero uno è quella di non lavorare mai al buio, cioè utilizzando il laptop come unica fonte di illuminazione. Durante le ore diurne, la luce del sole dovrebbe essere sfruttata il più possibile, anche per gli effetti benefici che un’incetta di vitamina D può avere sul corpo umano. Di conseguenza, il piano di lavoro dovrebbe essere sempre collocato di fronte o al lato della fonte di illuminazione, se vuole evitarsi lo sviluppo o il peggioramento delle patologie ottiche più comuni, come la miopia o l’astigmatismo o fastidiosi malditesta durante l’arco della giornata.
Anche l’oggettiva difficoltà di mantenere ordinati e ben igienizzati i locali in cui gran parte della famiglia finisce con lo spendere la maggior parte della giornata non è una problematica da potersi sottovalutare. Soprattutto considerando che è in un ambiente visivamente ordinato e igienicamente appropriato che la nostra mente è più predisposta alla concentrazione e alla produttività. A tal proposito, un ottimo alleato nella ricerca dei prodotti giusti per una pulizia profonda della casa è il catalogo stanhome, che offre un’ampia gamma di soluzioni a prezzi convenienti.