Piano cottura: come scegliere quello giusto? Che sia a gas, elettrico, a induzione o in ceramica, il piano cottura è uno degli elementi fondamentali della cucina e sicuramente uno di quelli più utilizzati. Nonostante sia un elemento indispensabile, non sempre è semplice decidersi sulla tipologia migliore che si adatti perfettamente alle nostre esigenze. Difatti, una delle scelte più impegnative quando si tratta di acquisti per la cucina è senza dubbio il piano cottura.
Oggi sul mercato è possibile trovare piani cottura dotati di tecnologie diverse che rispondono a diverse esigenze. Oltre all’estetica e al fattore economico, alla progettazione e allo stile, è bene valutare attentamente le differenze che si ottengono nella cottura degli alimenti. La cottura perfetta è l’elemento chiave per preparare gustosi manicaretti e piatti squisiti per gli ospiti e per tutti i componenti del “focolare”.
Piano cottura: 5 tipologie
Esistono diverse tipologie di piano cottura per la cucina, che possono andare a rispondere alle esigenze di tutti. Prima di acquistarne uno piuttosto che un altro è importante tenere conto dei gusti personali ma anche della funzionalità dello stesso. Se, ad esempio, si passa in cucina molto tempo e preparare pranzi e cene importanti e per tante persone è all’ordine del giorno, è importante scegliere un piano cottura resistente, durevole e efficiente. Vediamo le tipologie più diffuse con pro, contro e prezzi.
1. Piano cottura a gas
Il piano cottura a gas è senza dubbio il più diffuso in Italia e, al momento, ha una quota di mercato superiore al 90%. Nonostante sia il più diffuso, risulta però il meno efficiente: la fiamma non solo riscalda la pentola sopra poggiata, ma anche tutta l’aria circostante. Il risultato è una dispersione di calore che incide non poco sulla bolletta.
Il modello a 4 fuochi, con una larghezza standard di 60 cm, è il più venduto. Negli ultimi anni sta spopolando il modello a 5 fuochi sia di larghezza 60 cm che di 90 cm. Esistono poi il modello a 6 fuochi con larghezza standard di 90 cm e il modello a 2 fuochi (ideale per cucine molto piccole, ma anche nelle seconde case).
La superficie può presentarsi smaltata in acciaio inossidabile o vetro temperato. Tutti i modelli sono forniti di valvola di sicurezza che, in caso di spegnimento accidentale della fiamma, impedisce la fuga di gas. In sintesi il piano cottura a gas ha un rendimento del 40% con una dispersione energetica del 60%.
Ecco i vantaggi:
- Regolazione istantanea della potenza della fiamma
- Possibilità di usare qualsiasi pentola
- Prezzo di acquisto accettabile
- Prezzo di utilizzo contenuto
Invece, gli svantaggi sono i seguenti:
- Pericolo dell’uso del gas in cucina
- Elevata dispersione di energia
- L’allacciamento della rete deve essere realizzato da un professionista
Il costo dipende dai materiali utilizzati e dal numero dei fuochi. Il prezzo oscilla da un minimo di 100€ fino ad massimo di 2000€ per i modelli dotati di optional come ad esempio il bruciatore specifico per la padella Wok.
2. Piano cottura a induzione
Si tratta di un piano cottura che elimina definitivamente fuochi e fiamme per una maggiore sicurezza. Il funzionamento avviene tramite delle bobine, situate sotto il piano in vetroceramica, alimentate dalla corrente elettrica, che generano un campo magnetico che si trasferisce direttamente alle pentole che vengono scaldate sulla piastra ad induzione. Attenzione anche al paraschizzi cucina, un elemento fondamentale e funzionale. Mai pensato a una cucina a legna? Ideale anche per riscaldare tutta la casa!
Sono tra i piani cottura più sicuri al mondo perché riscaldano solo le pentole, lasciando fredda la superficie del piano senza rischio di scottature. La fonte di calore si interrompe quando la pentola viene rimossa. Questi piani cottura sono forniti di display digitali per regolare a piacimento le temperature. A causa del campo magnetico, non è possibile usare mestoli di metallo perché creano interferenze. Inoltre, se si ha un pace-maker, è bene chiedere consiglio al proprio medico prima di acquistarlo. I campi magnetici non sono significativi e quindi non sono dannosi per la salute. Il piano cottura a induzione ha un rendimento del 2% e una dispersione energetica dell’8%.
Ecco tutti i vantaggi:
- Attualmente è il più efficiente
- Alta velocità di riscaldamento
- Noi c’è rischio di scottature se la pentola viene spostata
- Semplicità di pulizia
Ecco invece gli svantaggi da considerare:
- Servono delle pentole apposite con fondo ferroso
- I costi sono più elevati rispetto ad altri piani cottura
- Essendoci un maggior assorbimento di energia, è necessario un contatore elettrico di potenza superiore
Il costo di questo piano cottura oscilla dai 350€ ai 3000€.
3. Piano cottura elettrico
Il piano cottura elettrico tradizionale è provvisto di 4 piastre elettriche che rilasciano calore e sulle quali si poggiano le pentole. Si tratta di piani cottura ormai in disuso (esistono ancora i modelli ibridi, composti da 3 bruciatori a gas e una piastra elettrica), soppiantati da piani cottura più tecnologici. Ha un rendimento del 47% con una dispersione energetica del 54%.
Ecco i vantaggi:
- Il prezzo è accessibile
- I modelli in vetroceramica sono di facile pulizia
- Non serve un tecnico per l’allacciamento
Ci sono però numerosi svantaggi da considerare:
- Le tradizionali piastre in alluminio si anneriscono facilmente; è bene quindi pulirle tra un utilizzo e l’altro
- La piastra resta calda a lungo dopo lo spegnimento e il rischio di scottarsi è alto
- Considerati i costi di utilizzo, non è un prodotto efficiente
- È difficile regolare il calore e quindi anche la cottura
Il costo oscilla da un minimo di 80€ ad un massimo di 1200€.
4. Piano cottura Vetroceramica
Si tratta di un piano cottura elettrico realizzato con un piano in vetroceramica sotto il quale sono posizionate lampade alogene. Le luci alogene si spengono quando si raggiunge il massimo calore desiderato e si riaccendono se la temperatura scende sotto un certo livello, perfetto anche da abbinare con una cucina colore rosso.
Rispetto ai piani cottura elettrici tradizionali sono più efficienti perché la quantità di calore trattenuta dal piano in vetroceramica è inferiore. Bisogna prediligere pentole con fondo piatto ed opache. Questo ha un rendimento del 58% con una dispersione energetica del 42%.
Ecco i vantaggi:
- Non c’è fiamma (quindi nessun pericolo esplosione o asfissia)
- Cottura più rapida rispetto al gas
- Non c’è bisogno dell’allaccio alla rete del gas
- Veloce da montare
- Raggiungono rapidamente elevate temperature
Ecco invece gli svantaggi da considerare:
- Rischio di scottature accidentali per l’elevata temperatura del piano anche dopo che si è spenta la lampada
- Le lampade alogene sono costose da sostituire e hanno una durata limitata
Il costo di un piano cottura elettrico con lampade alogene oscillano da 200€ a 500€.
5. Piano cottura: 4 o 5 fuochi?
Che sia a gas, elettrico, a induzione o in vetroceramica, una delle questioni importanti di cui tener conto è il numero di fuochi da prediligere. Ovviamente, anche in questo caso, la scelta è personale e dipende molto dall’utilizzo che si fa del piano cottura stesso. Per chi è abituato a cucinare tanto e per molte persone, consigliamo sempre l’acquisto di un piano cottura a cinque fuochi e che siano ben distanziati gli uni dagli altri. Questo per fare in modo che sul piano cottura possano essere presenti più pentole o padelle di grosse dimensioni. Diversamente, per chi vive da solo o non ama particolarmente cucinare, uno limitato può allo stesso modo rivelarsi efficace e funzionale.
Come pulire il piano cottura
Il piano cottura viene usato quotidianamente, per cui è normale che si sporchi di schizzi di olio, sugo e ogni ben di Dio. Come pulire un piano cottura in acciaio? Basta metterci sopra il bicarbonato e versare su una spugna umida gocce di detersivo. Per risciacquare usare un panno immerso in una soluzione metà acqua metà aceto. Infine, asciugare bene il piano con un panno morbido.
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