L’edificio residenziale sorge nel Comune di Santorso (Vicenza), alle pendici del Monte Summmano, su un’area di grande interesse storico ricca di preesistenze archeologiche risalenti all’epoca paleoveneta e romana.
Con una superficie di circa 200 mq utili, è organizzato su due livelli : il piano inferiore, che ospita la zona notte e i locali accessori alla residenza, ha una struttura muraria principale in getto di calcestruzzo coibentato e finito esternamente con una parete ventilata lapidea.
Il piano rialzato, che ospita la zona giorno, è costituito da travi parete reticolari in legno lamellare, mentre tutti i solai sono realizzati in legno con una struttura a sandwich. Le coperture sono state concepite come “captatori meteorici” capaci di recuperare l’acqua piovana, trattarla e inviarla in cisterne per il riutilizzo nei cicli residenziali.
L’edificio, che non è dotato di allacciamento alla rete di gas-metano, affida il suo riscaldamento all’apporto solare passivo-attivo.
La convenienza energetica è stata valutata nel rispetto dell’ambiente di ogni processo edilizio adottato, compresi gli smaltimenti in caso di dismissione. L’edificio è realizzato per la quasi totalità con prodotti naturali. Sono stati usati legno, pietra, acciaio, vetro, calce, argilla, cocciopesto, calcestruzzo, cellulosa, fibre minerali e fibre di legno.
L’intervento di costruzione non è costato di più di uno tradizionale, esso risulta inoltre competitivo se vengono comparate le caratteristiche energetiche complessive che esso offre.