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Ristrutturazione bagno: Esempio Preventivo, Detrazioni, Costi e Idee

Ristrutturazione bagno, un’opera piuttosto impegnativa da prendere in considerazione ma capace di dare nuova vita a uno degli ambienti più importanti della nostra casa. I dettagli da prendere in considerazione sono parecchi e devono essere valutati con molta cura. Inoltre, se vogliamo rinnovare il vecchio bagno della tua casa e cambiare i rivestimenti bagno che non si abbinano più ai sanitari, possiamo sfruttare una serie di agevolazioni. Come vedremo, le detrazioni fiscali previste dal bonus ristrutturazione spesso possono essere un’ottima motivazione per rinnovare e modernizzare il vecchio bagno della propria casa.

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Necessario è però valutare cosa intendiamo quando parliamo di ristrutturare il bagno. Infatti, c’è una differenza sostanziale tra una semplice opera di restyling del bagno (cambio dei sanitari e/o tinteggiatura delle pareti) e un lavoro di rifacimento totale, che presuppone anche un intervento sugli impianti. Il bagno costituisce sia un luogo dove rilassarsi sia un tempio della ricerca estetica a tutto tondo, unita alla funzionalità. Scegliere materiali di alta qualità essenziale per un ambiente costantemente soggetto all’azione dell’acqua e delle alte temperature. Vediamo come affrontare una ristrutturazione bagno!

  • Anche la scelta di una doccia walk in, dal gusto minimale, è perfetta per un bagno moderno.

Ristrutturazione bagno: Esempio preventivo

Formulare un esempio di preventivo per la ristrutturazione bagno è un’impresa piuttosto ardua, proprio perché dipende dalle dimensioni del bagno e dalla scelta dei materiali. Possiamo partire dicendo che la ristrutturazione di un bagno di piccole/medie dimensioni parte dai 2500€, sempre tenendo conto di materiali, richieste e dimensioni. D’altra parte, un bagno di 3 o 4 metri quadrati di dimensione, partendo dalla demolizione, può richiedere un prezzo compreso tra 1550€ e 2000€. Inoltre, come vedremo, è importante valutare anche se il bagno precedentemente presente in casa necessita di una completa demolizione oppure no.

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La ristrutturazione totale del bagno prevede tre step fondamentali. Prima di tutto, si procede alla rimozione dei precedenti rivestimenti (rimozione della pavimentazione bagno, delle piastrelle vecchie, dei sanitari, del massetto). Questa fase di demolizione richiede un costo minimo, in generale, di 500€ per poi creare una nuova base su cui lavorare. In secondo luogo, si passa al rinnovamento dell’impianto idraulico e, in alcuni casi, anche di quello elettrico, facendo attenzione al risparmio energetico. Naturalmente, il costo di sostituzione del primo parte dai 400€ ed è maggiore rispetto all’impianto elettrico. Infine, si può passare all’inserimento di nuovi sanitari, della nuova pavimentazione e dei rivestimenti, talvolta con tinteggiatura finale.

Per farvi un’idea rapida su quanto può costare ristrutturare un bagno, ecco qualche dato indicativo:

  • Impianto idraulico (90-100 € al m2)
  • Rimozione vecchie piastrelle (8-10 € al m2)
  • Pavimentazione bagno (5-15 € al m2)
  • Sanitari (1500- 2000 € al m2)
  • Costo totale (2400- 3100 €)

Come abbiamo già accennato, il costo totale del rifacimento di un bagno piccolo oscilla tra 2400 e 3100€. Ovviamente in base ai materiali che scegliamo, il prezzo varia anche di molto. Il consiglio generale è di chiedere diversi preventivi prima di procedere ai lavori.

Ristrutturazione bagno: Detrazioni

La ristrutturazione totale del bagno è un intervento di manutenzione straordinaria che beneficia del bonus ristrutturazione del 50%. In aggiunta, potete usufruire del Bonus mobili per l’acquisto di mobili in legno nel vostro bagno. Considerando il bonus 2020, la detrazione fiscale concessa a chi effettua lavori di ristrutturazione del bagno comprende una detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto. Teniamo presente la validità del bonus fino ad un massimo di €96.000 di importo totale. In altre parole, si può detrarre in dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000), in seguito la detrazione si suddivide in 10 rate annuali di pari importo. Se spendiamo 6000€ per la ristrutturazione bagno, avremo una detrazione annuale di 300€ (3000€ diviso 10).

Se invece vogliamo semplicemente i sanitari, si tratta di un intervento che non prevede agevolazioni. Al contrario, se la sostituzione dei sanitari rientra in un intervento più vasto di ristrutturazione maggiore per cui sono previste agevolazioni, allora è detraibile. Lo stesso discorso vale per la sostituzione delle piastrelle o il rifacimento dell’intonaco. Non si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per i quali sono previste agevolazioni eccetto che se rientrano in un piano più ampio di manutenzione straordinaria.

Ristrutturare il bagno: Costi

Come abbiamo già accennato, è importante capire cosa intendiamo quando prendiamo in considerazione di ristrutturare il bagno della nostra casa. Per rivoluzione un bagno, è sufficiente il colore delle piastrelle bagno. Se avete un bagno piccolo, ricordate che il bianco è il colore giusto per voi poiché rendere gli spazi più ampi e luminosi. Potete anche combinare bianco e nero se optate per un bagno minimalista ed elegante o osare con il blu scegliendo piastrelle portoghesi per uno stile vivace. I costi per cambiare le piastrelle del bagno, i pavimenti piuttosto che, semplicemente, per imbiancare, si aggirano tra i 500 € verso un tetto massimo di 1000 €, sempre a seconda delle dimensioni.

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Per quanto riguarda la pavimentazione, al posto delle solite mattonelle potete scegliere il parquet grigio o bianco che richiede un’alta manutenzione ma spesso è resistente all’umidità. Oppure optare per il micro cemento, che ha un’eccellente resistenza all’acqua e all’umidità, è semplice da pulire ed è perfetto per chi ama lo stile minimal.

Se miriamo a un rinnovamento completo, dobbiamo considerare 5 fasi:

  • Rimozione del pavimento e del massetto (20-50 € al m2)
  • Installazione dell’impiastro idraulico e di quello elettrico (700-1000€)
  • Realizzazione del nuovo massetto (4-8 € al m2)
  • Posizionamento di piastrelle, pavimenti e sanitari nuovi (800-1300€)
  • Imbiancatura pareti (6-12 € al m2)

Per calcolare la tempistica, considerate che trattandosi del bagno non può richiedere molto tempo, essendo un ambiente indispensabile. I costi, per un bagno di piccole dimensioni, sono compresi tra 1700€ e 2000€, per una ristrutturazione completa. Considerate un massimo di 7-10 giorni.

Idee per ristrutturare il bagno

Per ristrutturare o arredare un bagno, prima di tutto bisogna considerare la scelta dei sanitari, quelli più moderni sospesi o quelli posizionati a terra. Per dare al bagno un tocco più contemporaneo, meglio puntare su sanitari sospesi, adatti a un bagno moderno e minimalista oltre che capaci di facilitare la pulizia dei pavimenti. Sono anche adatti a bagni di piccole dimensioni poiché occupano poco spazio. Potete anche scegliere una placca per il comando del wc. Per esempio, A2 di Duravit che ha un sensore a raggi infrarossi e tramite il telecomando potete scegliere la funzione: sciacquo igienico integrato, sciacquo automatico, luce notturna, funzione pulizia, sicurezza bambini.

Se avete spazio, potete considerare di aggiungere una bella vasca idromassaggio per trasformare il vostro bagno in un’area relax e benessere in cui rifugiarsi al ritorno dal lavoro. In alternativa, un bel box doccia in cristallo come la Suite di Vismaravetro.

Un ruolo fondamentale hanno gli accessori che, a seconda delle piastrelle scelte, possono essere di diversi materiali:

  • Marmo
  • Acciaio cromato
  • Legno
  • Plastica bianca o colorata

Per quando riguarda la luce optate per tonalità calde che daranno al vostro bagno un calore naturale. L’ideale è sempre inserire all’interno del bagno almeno una piccola finestra, capace di regalare luce naturale oltre che di permettere un buon ricambio d’aria.

Ristrutturazione bagno: Autorizzazioni

La ristrutturazione bagno, come altri interventi di rinnovamento, viene suddivisa tra interventi strutturali e non strutturali. Quando la ristrutturazione del bagno include anche la sostituzione delle tubature e degli impianti, il lavoro si configura come un intervento di manutenzione straordinaria ma non strutturale. Di conseguenza, è necessaria la CILA, una ufficiale Comunicazione Inizio Lavori Asseverata. Tra le attività di manutenzione straordinaria elencate nel Decreto SCIA 2 compare la realizzazione e integrazione di servizi igienico sanitari.

Quando invece la ristrutturazione include lavori di manutenzione straordinaria e strutturale dobbiamo fornire l’autorizzazione SCIA, una Segnalazione Certificata Inizio Attività, efficace dopo 5 giorni dalla consegna. Nel periodo successivo di 30 giorni, possono essere effettuati controlli per verificare i lavori e il rispetto delle norme. Inoltre, conclusi i lavori strutturali, dovremo fare denuncia di variazione al Catasto. (Vedi anche: Visura catastale)

Se la vostra idea di ristrutturazione prevede invece solo modifiche “light” quali la sostituzione dei sanitari e dei rivestimenti, allora si tratta di un intervento di “manutenzione ordinaria” che non richiede autorizzazioni poiché rientra nell’ambito delle attività di pubblica edilizia. Dobbiamo solo comunicar al comune l’inizio dei lavori, nulla di più.

Ristrutturazione bagno: Norme di riferimento

La ristrutturazione del bagno deve rispettare i requisiti igienico-sanitari del DM 5 luglio 1975. Per i bagni deve essere garantita un’altezza minima di 2,4 m (per gli altri ambienti l’altezza minima è di 2,7 m) e un’adeguata aerazione.

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Inoltre, dovete considerare una serie di requisiti tecnici e igienico-sanitari presenti nel Regolamento edilizio del vostro Comune di appartenenza. Per esempio, se risiedete nel Comune di Milano, il bagno deve avere una superficie minima di 3,5 mq e 2 mq se si tratta del secondo bagno. Quando si modificano le dimensioni di un bagno esistente o si crea uno nuovo, è indispensabile attenersi a queste norme. Vi sono casi di Regolamenti comunali che ammettono la creazione di bagni ciechi purché dotati di un sistema di aerazione meccanica forzata che garantisca il riciclo dell’aria.

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