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Starbuck kengo kuma 04

STARBUCK’S DI DAZAIFU, Innovazione e sacralità

La posizione di questo Starbuck è molto particolare, si trova infatti proprio di fronte all’ingresso principale di uno dei santuari più importanti del Giappone, il Dazaifu Tenmangu (sito ufficiale). Il santuario è dedicato al “Dio degli Esami” ed è visitato da più di due milioni di persone durante tutto l’anno.

Lungo tutto il percorso verso il santuario, un contesto fatto di edifici tradizionali giapponesi a uno o due piani. Il progetto di Kengo Kuma cerca di armonizzarsi con questo paesaggio urbano e lo fa utilizzando una struttura in legno intrecciato che caratterizza tanto gli interni quanto la facciata del negozio.

Ben 2000 assi di legno, con lunghezze che variano da 1,3 m a 4m, e sezione di 6 cm, per una lunghezza complessiva di quasi 4,4 km, questa tipologia di intreccio era già stata sperimentata dallo studio di Kengo Kuma nel progetto di arredi Chidori e nel GC Prostho Museum Research Center, questa volta però la trama, invece dell’ortogonalità, sceglie la diagonale per trasmettere direzionalità e dare un impressione di fluidità.

Nella struttura dello Starbuck, il giunto, causa la diagonale, è unione di ben quattro aste, cosa che aggiunge non poca complessità alla struttura. Il problema è risolto cambiando leggermente la posizione del fulcro, dividendo le quattro aste in due gruppi per riuscire a concentrarne i nodi in un unico punto. La struttura, e la pavimentazione in cemento da cui fuoriescono divani dalle forme geometriche e del medesimo colore del pavimento, concorrono a creare un’impressione di profondità e una tensione spaziale che attirano il passante all’interno di questa piccola architettura.

La struttura portante, l’involucro di questa piccola costruzione a un piano, è rastremata verso la facciata di ingresso dove si riduce a una sottilissima cornice enfatizzata da leggeri profili in metallo, le altre facce del parallelepipedo, adiacenti agli edifici vicini, non sono visibili. Spariscono così struttura portante e involucro per un architettura fatta di solo interno; interno che però riesce a diventare contemporaneamente architettura e struttura a tutti gli effetti, dando l’impressione che sia il leggerissimo intreccio in legno a sorreggere tutta la costruzione.

Lo Starbuck’s progettato da Kuma ha dovuto quindi confrontarsi con questo delicato contesto concentrandosi sull’importanza dell’immagine che avrebbe dato davanti a un’ingente mole di turisti. L’intento progettuale è di richiamare la quiete e la sacralità del santuario e confrontarsi con il paesaggio urbano attraverso un design innovativo e ricercato, facilmente riconoscibile e in grado di riferirsi astrattamente all’architettura tradizionale giapponese.

 

Arch. Maria Giulia Petrai

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