Cerca
Close this search box.
Venature legno

Venature Legno: Struttura Legno, Taglio e Differenze

Le Venature in legno: cosa sono? La struttura del legno con il taglio del tronco e le differenze tra tipologie di legno in base al tipo di albero utilizzato: dal ciliegio al frassino, passando per il castagno, cerchiamo di capire come evidenziare le venature in legno e quali sono le tipologie più utilizzate per arredare casa.

Il legno è un materiale duro e resistente di origine vegetale che viene utilizzato come combustile e come materiale da costruzione. Da sempre è un materiale particolarmente apprezzato per le sue caratteristiche ed utilizzato per i più svariati scopi, per costruire attrezzi, case e pareti in legno, mobili, utensili, macchine. La lavorazione del legno è stata una delle prime attività apprese dall’uomo e che lo ha poi accompagnato nel corso della sua evoluzione: dalle clave e lance agli albori della civiltà all’aratro.

Venature Legno disegno

Legno: Struttura

Come distinguere le diverse parti che compongono la struttura del legno? Scopriamolo insieme:

  • Corteccia esterna: è la protezione della pianta e consente gli scambi gassosi necessari alla vita della pianta. Non è costituita da cellule vive, ma è fisiologicamente morta.
  • Corteccia interna: definita anche Alburno, questa parte è formata da cellule vive e rappresenta l’apparato circolatorio della pianta, consentendo la conduzione di Sali minerali dalle radici alle foglie
  • Libro: contiene i vasi che portano il nutrimento sintetizzato delle foglie ad ogni parte dell’albero.
  • Cambio: un sottile strato di tessuto a cui si deve la creazione di nuovo legno, sia verso l’interno che verso l’esterno. Nelle zone con clima temperato il nuovo cambio avviene tra la primavera e l’estate.
  • Durame: a livello commerciale è la parte più pregiata (il legno massello viene estratto dal durame). È la parte più interna del tronco ed è anche la meno soggetta agli attacchi dei parassiti.
  • Midollo: è la parte più interna del legno. In alcune tipologie si possono riconoscere i caratteristici anelli
  • Venature: sono i segni tipici del legno, piccoli vasi conduttori che conducono acqua e sali minerali dal fusto verso le foglie.

Taglio del tronco

Nel momento in cui i tronchi vengono abbattuti, vengono tolti anche i rami e la corteccia. A quel punto il tronco può essere trasformato in assi utilizzando diversi schemi di taglio. Il taglio ideale è quello perpendicolare agli anelli di accrescimento. Questo taglio- noto come taglio a quarto di ventaglio- è il più costoso e comporta un alto spreco di materiale. Il taglio più usato ma anche il più economico è quello radiale che comporta un basso spreco di materiale. Con questo taglio, però, solo le assi centrali saranno stabili, mentre le altre saranno soggette a deformazioni. (Vedi anche: legno bianco)

Le venature del legno: differenze

Per l’arredamento interni sempre più spesso viene scelto il legno perché è un materiale caldo ed accogliente. Ma come riconoscere le diverse tipologie di legno? Quelle comunemente utilizzate sono il frassino, il ciliegio, il rovere, la noce nazionale e il castagno. Ogni legno ha una differente venatura, diversa per colore e forma (ondulate, dritte, parallele, legno chiaro, legno scuro). Anche se la verniciatura può alterare il colore del legno (spesso i mobili di legno vengono preferiti di colore bianco o in colori pastello), i caratteri distintivi del legno restano uguali ed analizzandoli possiamo distinguere di che tipo di legno si tratta.

  • Frassino:

un legno robusto, ma leggero e flessibile. Super utilizzato oggi (per realizzare utensili, strumenti musicali, eliche di aeroplani) come in passato (specie per le ruote dei carri). Si possono trovare anche mobili interamente realizzati in legno massello di frassino. È un legno molto chiaro, di color avorio o rosa con venature sottili, dritte e regolari.

  • Ciliegio:

spesso si coltiva come albero da fiore. Questo legno ha una colorazione marrone-rossiccia ed è molto resistente. Le sue fibre sono regolari, dritte e di colore rossiccio.

  • Rovere:

è una tipologia di legno molto dura e di colore bruno chiaro tendente al giallo. È un buon combustile, resistente agli urti e ai cambiamenti di temperatura, ma anche i parassiti animali e vegetali. Molto usato anche per realizzare i parquet, non solo i mobili.

  • Noce nazionale:

per estetica e qualità è uno dei migliori legni in circolazione. Ha un colore bruno con venature parallele di colore grigio/nere. Ha un costo elevato e facilmente funghi e parassiti possono attaccarlo. Viene privilegiato per gli interni di auto di lusso. Esistono molte varianti di noce come il brasiliano (usato per compensati e caratterizzato dal colore marrone chiaro), l’americano (caratterizzato da 2 varianti- il noce canaletto e il cinerea grigio), la tanganica (con venature dritte di colore marrone e impiegato per battiscopa e porte).

  • Castagno:

si tratta di un legno semiduro e leggero, particolarmente pregiato, compatto, semplice da lavorare, resistente all’umidità e ai parassiti vegetali e animali. Il colore va dal bianco giallastro al bruno. La venatura del legno è di colore marrone tendente al rossiccio. Perfetto per gli arredi rustici. Esistono diverse tipologie di castagno: europeo, selvatico, americano, giapponese.

Condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.