Viaggio all’interno della casa
Vogliamo iniziare il nuovo anno con un piacevole viaggio che ci conduca all’interno dell’abitazione, in un’analisi critica e costruttiva dei vari ambienti che la compongono, dei sui complementi d’arredo, dei materiali usati storicamente e delle nuove tendenze.
Non ci soffermeremo molto su uno stile in particolare, convinti che l’arredamento della propria abitazione sia una cosa strettamente personale, in quanto la casa deve rispecchiare coloro che la vivono; ci limiteremo a dare degli spunti, che potranno poi essere usati e “composti” in vario modo per creare qualsiasi tipo di stile, sia esso minimal, shabby chic, rustico, ecc…
Per iniziare, anziché un ambiente specifico, partiamo da qualcosa che accomuna ogni parte della casa, il pavimento.
Fra i vari materiali utilizzabili per la pavimentazioni dell’abitazione, la nostra attenzione si focalizzerà in questo articolo sul parquet, un materiale storico che ha saputo reinventarsi ed “adattarsi” al XXI secolo; dona agli ambienti un atmosfera calda e accogliente, offre un ottimo isolamento termoacustico, è un materiale resistente e durevole.
Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, è possibile inserire elementi ornamentali all’interno del parquet, riproducendo sulla sua superficie sia disegni che trame tridimensionali; vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Una delle tecniche utilizzate per imprimere disegni e colori sulla superficie del legno è la sublimazione, che permette di riprodurre qualsiasi tipo di immagine digitale.
In alternativa i disegni possono essere realizzati direttamente sulla superficie grezza del legno, la decorazione viene poi realizzata tramite il trasferimento di pigmenti a base acquosa, che penetrano nello strato superficiale dell’essenza (come una sorta di tatuaggio).
Molto interessante anche la possibilità di realizzare sulla superficie del legno un effetto craquelè (letteralmente, crettature): si ottiene partendo dalla spazzolatura della doga di parquet, su cui viene spruzzato un fondo trasparente o colorato; quando questo fondo inizia ad indurire, viene coperto con un componente screpolante a spruzzo, i cui pigmenti costituiranno il colore primario del pavimento: durante l’essiccazione, la superficie del secondo componente si rompe, dando origine alle crettature, appunto.
Ricordiamo infine che oggi il parquet può assumere qualsiasi tonalità, naturale o meno: le possibilità di personalizzazione sono state rese praticamente infinite, e ciò può essere effettuato sia sul parquet in massello che sul multistrato: sono sarà quindi così strano vedere un parquet verde o blu; oltre al colore un’altra nuova tendenza è quella di unire il parquet con elementi in altri materiali, quali pietre o elementi in vetro.
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Arch. Elena Valori